Resoconto partite

2005/06

Fiorentina - PARMA

      4 - 1 

22 - 10 - 2005

Serie A

Alla trasferta di Firenze abbiamo partecipato in circa 70 BOYS, a bordo d'un pullman e due pulmini. Oltre a noi: un pulmino di Settore Crociato, un pullman dei Clubs, e qualche ragazzo in auto.
Nei giorni che precedevano la partita di Firenze abbiamo cercato d’incentivare la partecipazione alla trasferta, ricordando a tutti che, indipendentemente dal comportamento della squadra, è un dovere Ultras “essere sempre presenti”, per onorare i nostri Colori, la nostra città e la nostra terra. Un dovere alla partecipazione che però non riguarda solo gli Ultras, ma tutta la tifoseria in generale, giacche il vero tifoso è quello che va allo stadio. Solo andando allo stadio, cantando, urlando, applaudendo, fischiando, sventolando una bandiera, si ha una partecipazione all’evento. Davanti alla tv: si è solo spettatori.
Andare in trasferta, però, ha un costo. Per esempio, chi ha partecipato con i BOYS a tutte le prime quattro trasferte di questo campionato, ha già speso 160,00 - 195,00 Euro (circa 310.000 - 377.000 Lire), e ci sono ancora 15 trasferte da fare. L’elevato costo per essere presenti fuori casa (anche a causa dei prezzi esageratamente dei biglietti) non incentiva certo la partecipazione popolare, così come il comportamento del PARMA Calcio. E’ vero che qualche tifoso batte la fiacca, e noi facciamo sempre di tutto per ricordargli i suoi doveri e per stimolare una maggior presenza in trasferta, ma il nostro impegno dovrebbe essere supportato anche dalla squadra e dalla società. Chi segue il PARMA in trasferta non lo fa più per piacere, solo per dovere. Un sacrificio degno del massimo rispetto, ma che difficilmente potrà essere seguito da tutta la tifoseria Gialloblu Crociata.
E’ dall’anno scorso che ci siamo abituati a vedere un PARMA privo di spina dorsale in trasferta, sempre scialbo e rinunciatario. Atteggiamento che, sei giorni prima di andare a Firenze, ha tenuto anche al Tardini contro il Treviso. Queste le premesse che ci hanno accompagnato a Firenze.
Anche quando si ha una squadra debole, nettamente inferiore all’avversario che si va ad affrontare, l’Ultras e il tifoso conservano sempre qualche speranza. Lottando con determinazione, con grinta e cuore, cercando di superare sé stessi, può anche capitare di riuscire a fermare chi è più dotato tecnicamente. Il PARMA però, dall’inizio della stagione scorsa, non ha più un cuore. I tifosi e gli Ultras, preso atto di questo, hanno affrontato la trasferta toscana privi di qualsiasi speranza.
L’atmosfera sul nostro pullman è stata goliardica come sempre, anche se i discorsi calcistici erano ormai incentrati sul “quante ne prendiamo oggi?”, fino al “sarei contento di perdere solo 2 a 0”. Nessun pessimismo, solo un po’ di realismo, da parte di gente che ha assistito a troppe partite che altro non erano che preso per il culo per chi si sacrifica costantemente per questi Colori.
Alle porte di Firenze si sono aggregati a noi una quindicina di Ultras empolesi, Desperados e Rangers.
Giunti allo stadio abbiamo esposto tutti i nostri striscioni, tra cui “PIU’ DECRETI MENO SPETTATORI” sulla vetrata in basso. Anche il Franchi, nonostante l’allestimento di una Fiorentina competitiva ai massimi livelli, c’è parso mezzo vuoto (Fiesole esclusa), a testimonianza del calo generalizzato degli spettatori.
All’ingresso della squadra abbiamo esposto lo striscione “ONORATELA!”, per chiedere ai nostri giocatori di rispettare la Maglia che indossano. Da quel momento, nonostante lo scempio di cui saremo testimoni da lì a poco, abbiamo cantato incessantemente per tutta la partita.
Dopo il 3-0 del primo tempo la Fiorentina ha cessato le ostilità, forse per risparmiarsi per il prossimo impegno, forse per non infierire esageratamente contro il Nulla che aveva di fronte. Ciononostante, grazie all’ennesimo svarione dei giocatori Crociati, è riuscita, quasi involontariamente, a segnarci anche un quarto gol. L’imbarazzo della Fiorentina davanti alla pochezza dell’avversario, ci ha risparmiato un risultato che poteva assumere proporzioni inusitate per una partita di calcio professionistico.
In campo abbiamo visto il peggior PARMA di sempre. Una cozzaglia di giocatori privi di dignità, idee, gioco, senza il benché minimo spirito di squadra. A loro avevamo chiesto d’onorare la Casacca Crociata. A Firenze si sono nuovamente rifiutati di farlo, anche solo per un istante.
Dall’inizio del campionato scorso (stagione 2004/05) abbiamo disputato 24 partite in trasferta, perdendone 18 (circa il 75%). Limitandoci alla stagione in corso: 4 partite fuori casa, 4 sconfitte (il 100%). Dati estremamente sconfortanti, ma che potrebbero essere comunque accettati, qualora tutti avessero fatto il loro dovere fino in fondo. Sì, perché noi non siamo quelli del “risultato a tutti i costi”. Siamo quelli che hanno festeggiato a Milano il 09 Maggio del 2004, nonostante la sconfitta conto l’Inter che ci escludeva dall’accesso alla Lega Campioni. Siamo quelli che hanno applaudito il PARMA l’anno scorso dopo la sconfitta a Genova contro la Sampdoria. Siamo quelli che, neppure un mese fa, si sono complimentati con i giocatori dopo la partita con la Juventus, nonostante il risultato del campo avesse appena decretato la nostra sconfitta.
A Firenze abbiamo toccato il fondo. Abbiamo visto giocatori con anni d’esperienza regalare platealmente il gol all’avversario, dimostrano un interesse nullo per la squadra, la classifica, il proprio lavoro e i Colori che indossano. Giocatori sostituiti abbandonare il campo rifiutandosi d’assistere alla partita benché pagati per la loro presenza, in disprezzo di quei tifosi che erano lì giunti pagando di tasca propria. Giocatori perdere tempo seppur la propria compagine fosse in svantaggio. Giocatori sorridere malgrado la pessima prova e il risultato deficitario, contenti per qualcosa di personale e non troppo impensieriti dalla situazione generale. Giocatori che sembrano aver disimparato a giocare a calcio, il cui processo involutivo gli impedisce ormai qualsiasi cosa. Giocatori con profonde carenze calcistiche (la maggioranza non troverebbe posto in C2) e con immense carenze umane, incapaci di un cenno ai propri tifosi, incapaci di scusarsi e d’accettare le critiche meritate, smaniosi solo d’andarsi a fare la doccia. Giocatori capaci di darsi una mossa solo per dribblare quei tifosi inferociti che li aspettavano al ritorno da Firenze.
Abbiamo visto comportamenti che indurrebbero una società seria (a proposito, noi abbiamo ancora una società?) a scelte drastiche. Alcuni giocatori non dovrebbero più indossare la nostra Maglia, perché il menefreghismo dimostrato sul campo è paragonabile ad un imperdonabile tradimento.
Ma di chi è figlia questa situazione? Probabilmente di una società fantasma, di dirigenti improvvisati e incapaci, d’operazioni di mercato incomprensibili e insensate, di scelte tecniche disgraziate.
Questo è il PARMA Calcio oggi. Una società alla deriva nel mare dell’incompetenza. Il comandante è irreperibile, gli ufficiali assenti, la ciurma strafottente. L’equipaggio? Estremamente incazzato. Se un nuovo comandate arriverà, chiunque esso sia, dovrà fare solo una cosa: “piazza pulita!”.
A chi c’è ora, con estremo disprezzo, ripetiamo solo quello che abbiamo cantato a ripetizione a Firenze:
“ONORATELA! BASTARDI!!!”

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