Alla trasferta di
Firenze abbiamo partecipato in circa 70 BOYS, a bordo d'un pullman e due pulmini. Oltre a
noi: un pulmino di Settore Crociato, un pullman dei Clubs, e qualche ragazzo in auto.
Nei giorni che precedevano la partita di Firenze abbiamo cercato dincentivare la partecipazione
alla trasferta, ricordando a tutti che, indipendentemente dal comportamento della squadra,
è un dovere Ultras essere sempre presenti, per onorare i nostri Colori, la
nostra città e la nostra terra. Un dovere alla partecipazione che però non riguarda solo
gli Ultras, ma tutta la tifoseria in generale, giacche il vero tifoso è quello che va
allo stadio. Solo andando allo stadio, cantando, urlando, applaudendo, fischiando,
sventolando una bandiera, si ha una partecipazione allevento. Davanti alla tv: si è
solo spettatori.
Andare in
trasferta, però, ha un costo. Per esempio, chi ha partecipato con i BOYS a tutte le prime
quattro trasferte di questo campionato, ha già speso 160,00 - 195,00 Euro (circa 310.000
- 377.000 Lire), e ci sono ancora 15 trasferte da fare. Lelevato costo per essere
presenti fuori casa (anche a causa dei prezzi esageratamente dei biglietti) non incentiva
certo la partecipazione popolare, così come il comportamento del PARMA Calcio. E
vero che qualche tifoso batte la fiacca, e noi facciamo sempre di tutto per ricordargli i
suoi doveri e per stimolare una maggior presenza in trasferta, ma il nostro impegno
dovrebbe essere supportato anche dalla squadra e dalla società. Chi segue il PARMA in
trasferta non lo fa più per piacere, solo per dovere. Un sacrificio degno del massimo
rispetto, ma che difficilmente potrà essere seguito da tutta la tifoseria Gialloblu
Crociata.
E dallanno scorso che ci siamo abituati a vedere un PARMA privo di spina
dorsale in trasferta, sempre scialbo e rinunciatario. Atteggiamento che, sei giorni prima
di andare a Firenze, ha tenuto anche al Tardini contro il Treviso. Queste le premesse che
ci hanno accompagnato a Firenze.
Anche quando si ha una squadra debole, nettamente inferiore allavversario che si va
ad affrontare, lUltras e il tifoso conservano sempre qualche speranza. Lottando con
determinazione, con grinta e cuore, cercando di superare sé stessi, può anche capitare
di riuscire a fermare chi è più dotato tecnicamente. Il PARMA però, dallinizio
della stagione scorsa, non ha più un cuore. I tifosi e gli Ultras, preso atto di questo,
hanno affrontato la trasferta toscana privi di qualsiasi speranza.
Latmosfera
sul nostro pullman è stata goliardica come sempre, anche se i discorsi calcistici erano
ormai incentrati sul quante ne prendiamo oggi?, fino al sarei contento
di perdere solo 2 a 0. Nessun pessimismo, solo un po di realismo, da
parte di gente che ha assistito a troppe partite che altro non erano che preso per il culo
per chi si sacrifica costantemente per questi Colori.
Alle porte di Firenze si sono aggregati a noi una quindicina di Ultras empolesi,
Desperados e Rangers.
Giunti allo stadio abbiamo esposto tutti i nostri striscioni, tra cui PIU
DECRETI MENO SPETTATORI sulla vetrata in basso. Anche il Franchi, nonostante
lallestimento di una Fiorentina competitiva ai massimi livelli, cè parso
mezzo vuoto (Fiesole esclusa), a testimonianza del calo generalizzato degli spettatori.
Allingresso della squadra abbiamo esposto lo striscione ONORATELA!, per
chiedere ai nostri giocatori di rispettare la Maglia che indossano. Da quel momento,
nonostante lo scempio di cui saremo testimoni da lì a poco, abbiamo cantato
incessantemente per tutta la partita.
Dopo il 3-0 del primo tempo la Fiorentina ha cessato le ostilità, forse per risparmiarsi
per il prossimo impegno, forse per non infierire esageratamente contro il Nulla che aveva
di fronte. Ciononostante, grazie allennesimo svarione dei giocatori Crociati, è
riuscita, quasi involontariamente, a segnarci anche un quarto gol. Limbarazzo della
Fiorentina davanti alla pochezza dellavversario, ci ha risparmiato un risultato che
poteva assumere proporzioni inusitate per una partita di calcio professionistico.
In campo abbiamo visto il peggior PARMA di sempre. Una cozzaglia di giocatori privi di
dignità, idee,
gioco, senza il benché minimo spirito di squadra. A loro avevamo chiesto donorare
la Casacca Crociata. A Firenze si sono nuovamente rifiutati di farlo, anche solo per un
istante.
Dallinizio del campionato scorso (stagione 2004/05) abbiamo disputato 24 partite in
trasferta, perdendone 18 (circa il 75%). Limitandoci alla stagione in corso: 4 partite
fuori casa, 4 sconfitte (il 100%). Dati estremamente sconfortanti, ma che potrebbero
essere comunque accettati, qualora tutti avessero fatto il loro dovere fino in fondo. Sì,
perché noi non siamo quelli del risultato a tutti i costi. Siamo quelli che
hanno festeggiato a Milano il 09 Maggio
del 2004, nonostante la sconfitta conto lInter che ci escludeva dallaccesso
alla Lega Campioni. Siamo quelli che hanno applaudito il PARMA lanno scorso dopo la
sconfitta a Genova contro la Sampdoria.
Siamo quelli che, neppure un mese fa, si sono complimentati con i giocatori dopo la
partita con la Juventus, nonostante il risultato
del campo avesse appena decretato la nostra sconfitta.
A Firenze abbiamo toccato il fondo. Abbiamo visto giocatori con anni desperienza
regalare platealmente il gol allavversario, dimostrano un interesse nullo per la
squadra, la classifica, il proprio lavoro e i Colori che indossano. Giocatori sostituiti
abbandonare il campo rifiutandosi dassistere alla partita benché pagati per la loro
presenza, in disprezzo di quei tifosi che erano lì giunti pagando di tasca propria.
Giocatori perdere tempo seppur la propria compagine fosse in svantaggio. Giocatori
sorridere malgrado la pessima prova e il risultato deficitario, contenti per qualcosa di
personale e non
troppo impensieriti dalla situazione generale. Giocatori che sembrano aver disimparato a
giocare a calcio, il cui processo involutivo gli impedisce ormai qualsiasi cosa. Giocatori
con profonde carenze calcistiche (la maggioranza non troverebbe posto in C2) e con immense
carenze umane, incapaci di un cenno ai propri tifosi, incapaci di scusarsi e
daccettare le critiche meritate, smaniosi solo dandarsi a fare la doccia.
Giocatori capaci di darsi una mossa solo per dribblare quei tifosi inferociti che li
aspettavano al ritorno da Firenze.
Abbiamo visto comportamenti che indurrebbero una società seria (a proposito, noi abbiamo
ancora una società?) a scelte drastiche. Alcuni giocatori non dovrebbero più indossare
la nostra Maglia, perché il menefreghismo dimostrato sul campo è paragonabile ad un
imperdonabile tradimento.
Ma di chi è figlia questa situazione? Probabilmente di una società fantasma, di
dirigenti improvvisati e incapaci, doperazioni di mercato incomprensibili e
insensate, di scelte tecniche disgraziate.
Questo è il PARMA Calcio oggi. Una società alla deriva nel mare dellincompetenza.
Il comandante è irreperibile, gli ufficiali assenti, la ciurma strafottente.
Lequipaggio? Estremamente incazzato. Se un nuovo comandate arriverà, chiunque esso
sia, dovrà fare solo una cosa: piazza pulita!.
A chi cè ora, con estremo disprezzo, ripetiamo solo quello che abbiamo cantato a
ripetizione a Firenze:
ONORATELA! BASTARDI!!!

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