Quella con la Juventus è
sempre stata una delle partite più attese, da quando, quello che una volta si chiamava
ancora PARMA A.C, incominciò la sua avventura nella massima serie all'inizio degli anni
novanta. Quest'anno, dopo i fatti accaduti al termine della partita PARMA - Juventus dello
scorso sei Gennaio, l'incontro riscuoteva ancora più interesse nei cuori di quei
guerrieri parmigiani che, per spirito dappartenenza alla città e fierezza di
indossare i colori Gialloblu, alla vista dell'invasione di campo degli odiati bianconeri,
non esitarono a contrapporvisi e a rispedire gli invasori dentro al settore da cui erano
usciti. Purtroppo, quel gesto costò caro ad alcuni ragazzi del Gruppo che, tuttora, causa
decreti anticostituzionali (che colpiscono l'Ultras senza tener conto dei suoi diritti),
sono tenuti forzatamente lontano dallo stadio. Tutti potranno quindi immaginare i ricordi
che questa partita rievocava nell'animo di quei ragazzi, accusati damare troppo la
nostra città, che non si sono tirati indietro di fronte al nemico, dimostrando che a
PARMA non ci si viene in "gita".
Il ritrovo per il Gruppo è fissato come al solito in Sede dove, dopo aver accolto i
gemellati spezzini degli Ultras e del Fronte del Porto (che nelle partite più importanti
non mancano mai per darci il loro apporto) partiamo alla volta dello stadio, dove subito
possiamo notare lo scarso impiego di forze dell'ordine, nonostante fosse prevista una
folta affluenza di tifosi ospiti. Il pre-partita trascorre comunque tranquillo e ci
avviamo per entrare allo stadio dove anche oggi esporremo striscioni di disappunto verso
un calcio moderno fatto di leggi anti-tifoso, biglietti nominali e soprattutto business,
in cui noi non riusciremo più ad identificarci.
In campo appendiamo
lo striscione "PIU DECRETI MENO SPETTATORI" ed al posto di "ULTRAS
LIBERI" mettiamo "DIFFIDATI CON NOI". Anche dall'altra parte dello stadio,
nel settore dei Viking, viene esposto durante la partita "Più decreti, meno
spettatori", striscione contro il decreto Pisanu deciso dopo la riunione di Cesena,
aperta a tutte le tifoserie. Segno che tutte le curve d'Italia avversano questo nuovo
calcio, impostoci dallalto.
Sempre nel pre-partita, vista la presenza al Tardini del nostro probabile nuovo
presidente, esponiamo lo striscione: "IN UN CALCIO DI SPECULA...TORI VOGLIAMO UN
MATADOR". Un gioco di parole che auspica un presidente diverso da quelli a cui ci ha
abituati il calcio moderno. Vogliamo un presidente che rispetti le tradizioni della nostra
città e dei suoi tifosi. Un qualsiasi speculatore, che pensasse solo ai propri interessi,
non sarà accettato, perché il PARMA è della sua Città e della sua gente: i tifosi sono
gli unici proprietari morali!
Come annunciato la Nord non si veste di nessuna coreografia ma solo di due striscioni:
"OGGI NESSUNA COREOGRAFIA... PISANU E I SUOI DECRETI LA PORTANO VIA". Ecco a
cosa servono le nuove leggi speciali: a fare sparire gli Ultras dalle Curve e a
trasformare i tifosi in spettatori da pay-tv.
Poco dopo linizio, un gol di Delvecchio regala al PARMA il vantaggio, e la Curva si
abbandona ai festeggiamenti. Purtroppo, il vantaggio non dura tutta la partita, e un
minuto prima dell'intervallo la Juventus pareggia i conti.
Ad inizio ripresa esponiamo lo striscione "06-01-05 SOLIDARIETA' PER TUTTI I
DIFFIDATI" nel ricordo e nel rispetto di chi, in questi stessi momenti, è in
questura a firmare.
Col passare del tempo, gran parte della Curva, come troppe volte accade, tende a
spegnersi. Appare demotivata e cessa di incitare la squadra; cosa che invece non fanno
quelle cento persone che non mollano, anche quando i gobbi passano in vantaggio.
La partita termina
e il nostro PARMA esce sconfitto per 1-2.
Siamo arrabbiati e tristi, non tanto per il risultato, ma perché nei momenti dei gol
bianconeri e al termine della partita, abbiamo visto metà tribuna e distinti, oltre
all'intera curva sud, esultare. E' brutto vedere uno stadio pieno di finti parmigiani
tifare Juve, quando, eccezione fatta per il settore ospiti, il Tardini dovrebbe essere
occupato solamente da tifosi del PARMA... perché è il PARMA la squadra della nostra
città.
Terminato di raccogliere le bandiere ci trasferiamo al di fuori dello stadio dove non si
segnala niente di particolare. Dobbiamo invece percorrere parecchia strada per recuperare
le nostre auto, parcheggiate in zone distanti dallo stadio. Come abbiamo sempre detto
risulta difficile posteggiare le auto per andare allo stadio il sabato pomeriggio, quando
i parcheggi della zona centro sono occupati dai mezzi di coloro che si recano a fare
compere in centro. Per porre rimedio a questo disagio basterebbe giocare sempre la
domenica pomeriggio (come vuole la tradizione e il buonsenso), ma si sa... qualcuno
specula sulla passione di Ultras e tifosi.
Terminiamo la serata in Sede, come piace a noi, facendo due chiacchiere tra amici,
all'insegna di quella genuinità che, da sempre, contraddistingue l'Ultras.
Doverosi i saluti per i ragazzi di Spezia, che noi momenti in cui non giocano le Aquile ci
fanno sempre visita. DIFFIDATI CON NOI!

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