Resoconto partite

2004/05

Sampdoria - PARMA

       1 - 0

28 - 11 - 2004

Serie A

La trasferta di Genova con la Doria è per Noi un’occasione molto particolare… Parlare di Gemellaggio, infatti, riferendoci al rapporto che lega i ragazzi dei BOYS a quelli degli Ultras Tito o, più recentemente, della Riviera, è sicuramente riduttivo e non riesce minimamente a rendere l’idea di quanto sia forte e sincero il rapporto di Amicizia che ci unisce. E così, nonostante la maggior parte di Noi fosse appena scesa dal pullman di ritorno Liegi, dopo due notti praticamente insonni, è con l’entusiasmo alle stelle e la fatica alle spalle che si sale in macchina nel primissimo pomeriggio del sabato in direzione Genova. La partita si giocherà regolarmente la domenica alle quindici ma siamo attesi per consolidare il legame con i “fratelli” Doriani: prima la partita di calcio tra i due Gruppi e poi la cena tutti insieme…
Arriviamo al Club degli U.T.C. leggermente in anticipo, giusto in tempo per un caloroso abbraccio e la prima birra in compagnia. Aspettiamo una macchinata partita dopo e ci muoviamo in direzione Bogliasco, dove gli “Anticalcio” scenderanno ancora una volta in campo… Il manto verde, in erba sintetica, è molto invitante, i BOYS presentano parecchie defezioni, la trasferta di Liegi ha evidentemente lasciato il segno, ma in campo i giovani Gialloblu si battono caparbiamente tenendo testa ai più esperti Blucerchiati e rischiando la vittoria sfuggita soltanto all’ultimo minuto. Il risultato finale, tre a tre, è legittimo e premia, se non il bel gioco mostrato, la passione e l’ardore di chi ancora considera e interpreta il calcio solo come un gioco… Dopo la doccia ci si ritrova nel locale sopra al campo per la cena, dove a farla da padroni non saranno tanto le classiche “trofie al pesto” quanto i numerosissimi brindisi, che già agli antipasti mieteranno le prime vittime… Molto apprezzato il regalo confezionato dai ragazzi degli U.T.C.: una maglietta con i simboli dei due Gruppi e la scritta “…E NOI SIAM SEMPRE QUI, A NOI CI PIACE COSI…” (ripresa dal nostro coro), a cui Noi abbiamo ricambiato con dei boccali di birra in ceramica spugnata blu, con ai lati lo Stemma dei BOYS e quello degli ULTRAS TITO.
Dopo cena ci siamo recati in passeggiata a Nervi, dove, fino alle quattro, sono proseguite le chiacchierate, lo scambio d’esperienze e soprattutto le bevute. Il tempo di una focaccia calda in un forno notturno, di salutare i due ragazzi diffidati che, dopo qualche discussione, sono rientrati a Parma, e ci siamo separati per qualche ora di sonno, anche se qualcuno ha optato per una spaghettata mattutina…
Domenica ci siamo ritrovati tutti verso mezzogiorno. Nel frattempo, da Parma, i due pullman organizzati dal Gruppo erano partiti regolarmente, con il solito pieno di allegria ed entusiasmo che neppure una mancanza di risultati purtroppo evidente riesce comunque a minare. Segno di grande maturità e della solidità che stiamo raggiungendo e che ci fanno ben sperare per la crescita della Curva Nord.
L’ingresso del settore ospite è stato addobbato dai Doriani con delle strisce Gialloblucerchiate, mentre davanti è situato il banchetto, imbandito con l’ottimo vino bianco portato dai ragazzi della Riviera e la focaccia ligure offerta dagli Ultras Tito.
All’arrivo dei pullman e delle macchinate di tifosi Crociati, il gemellaggio tra Parma e Sampdoria diventa un abbraccio collettivo, vi partecipano tutti quanti, ragazzi, signori e bambini, ognuno con il proprio bicchiere in mano. L’obbiettivo che da un paio d’anni BOYS e UTC si sono prefissati, di coinvolgere le intere tifoserie in questa grandiosa amicizia e di non limitarla ai due Gruppi, è sempre più vicino, visti gli sguardi felici e gli occhi pieni d’entusiasmo di tutti quanti.
Verso le 14.30 ci prepariamo per entrare, stretta di mano e un sincero “in bocca al lupo” ai “fratelli” Doriani, si scaricano striscioni, bandiere e tamburi e si comincia a scaldare il settore ospite, il Parma infatti è in campo per il riscaldamento, i ragazzi vengono chiamati sotto la Curva, hanno gli occhi della tigre, il boato “vincere” che si alza è perentorio e le sensazioni sono più che positive.
Il colpo d’occhio non è male, circa cinquecento sono gli occupanti del primo anello, pronti a battersi per questo Parma. Poi succede qualcosa di spiacevole… Premesso che non ci piace criticare né colpevolizzare gli altri tifosi, il Centro di Coordinamento, questa volta, commette un errore madornale. A cinque minuti dall’inizio della partita chiede e ottiene di salire nel secondo anello, il tifo parmigiano si sgretola in due, gli Ultras, quelli veri, restano giù, dove ormai è stato allestito tutto quanto, gli spettatori, quelli che chiedono, chiedono e basta, salgono nel secondo. Siamo rammaricati e profondamente delusi da questo comportamento, specie ora, in una situazione delicata, quando rimanere uniti, fare quadrato, sarebbe importantissimo. Si è scelta la comodità di vedere meglio la partita, anteponendo di fatto l’interesse personale al bene collettivo: dare qualcosa in più per il Parma.
L’episodio per noi è chiuso qua, non vogliamo aprire polemiche ma auspichiamo qualcuno rifletta e, se davvero ci tiene al Parma, prima di optare per certe scelte pensi bene se è veramente la cosa giusta.
Dalla Sud intanto si srotola uno striscione: ”IN QUESTO SKYFO DI CALCIO MODERNO DORIA E PARMA AMICI PER SEMPRE”. Dal popolo Crociato scatta spontaneo un applauso di ringraziamento e sale al cielo di Marassi il saluto “Doria, Doria!”.
Entrano le squadre, la cartata da noi organizzata ha un effetto splendido, sembra di essere al Carnevale di Rio. Anche se sono tanti quelli che ci abbandonano per salire di sopra, noi non molliamo, chi resta lo fa per convinzione e attaccamento alla Causa Crociata. Si canta, si sventola, ci sono potenti battimani, insomma un bellissimo tifo, da applausi, che ci riempie di soddisfazione e d’orgoglio per “l’educazione” Ultras che in certi frangenti dimostra chi ci sta intorno.
Il Parma si batte, lotta, e la Sampdoria non riesce praticamente a tirare in porta. Un bel primo tempo dei ragazzi di Silvio Baldini ci fa ben sperare anche se, di solito, nella ripresa caliamo un po’.
Nell’intervallo i ragazzi della Riviera dalla Sud ci salutano a modo loro, un bellissimo striscione che ci tocca profondamente: ”CARRARA 21/08/04 IO STO CON LORO”, ci guardiamo negli occhi e qualcuno rabbrividisce. Quanto stiamo soffrendo per dover lasciare a casa amici di sempre, forse non tutti lo hanno capito, nemmeno in Curva Nord. Loro sì, dalla Riviera Blucerchiata ci sono vicini e soprattutto sono al fianco dei fratelli diffidati. Grandissimi davvero…
Nel secondo tempo, il Parma tiene botta, creiamo diverse occasioni da gol, siamo lì lì per far esplodere l’urlo “gooool” ma il tiro del Gila è di poco alto, fa niente, il grido degli Ultras Gialloblu Crociati è sempre compatto e costante, non abbiamo cali, stanchi ma “codigni”.
Si avvicina la fine, il pareggio ci sta forse un po’ stretto ma ce lo teniamo… e invece no, come già a Liegi, l’onta della beffa arriva in pieno recupero, un fallo netto quanto ingenuo di un difensore e rigore sacrosanto. La Sud esplode, i giocatori Gialloblu scoppiano in un pianto disperato mentre qualcuno si arrabbia per l’ingenuità difensiva. Con la poca voce rimasta cantiamo: “Forza Ragazzi”, per incoraggiare i nostri in questo difficile momento.
All’uscita i “fratelli” doriani ci aspettano dai pullman, l’ultimo forte abbraccio e un arrivederci a prima di Natale, sancisce la fine di questa due giorni Gialloblucerchiata. Siamo stati magnificamente come sempre. Quando veniamo a Genova ci sentiamo autenticamente come a casa nostra, merito di un Rapporto che si è rafforzato col tempo, resistendo al ricambio generazionale e alla differenza di categoria, basato sul Rispetto, la Stima e l’Amicizia; su Valori, cioè, sempre più rari nel calcio d’oggi…
IN QUESTO SKYFO DI CALCIO MODERNO: DORIA E PARMA AMICI PER SEMPRE…

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