La trasferta di Genova con la Doria
è per Noi unoccasione molto particolare
Parlare di Gemellaggio, infatti,
riferendoci al rapporto che lega i ragazzi dei BOYS a quelli degli Ultras Tito o, più
recentemente, della Riviera, è sicuramente riduttivo e non riesce minimamente a rendere
lidea di quanto sia forte e sincero il rapporto di Amicizia che ci unisce. E così,
nonostante la maggior parte di Noi fosse appena scesa dal pullman di ritorno Liegi, dopo
due notti praticamente insonni, è con lentusiasmo alle stelle e la fatica alle
spalle che si sale in macchina nel primissimo pomeriggio del sabato in direzione Genova.
La partita si giocherà regolarmente la domenica alle quindici ma siamo attesi per
consolidare il legame con i fratelli Doriani: prima la partita di calcio tra i
due Gruppi e poi la cena tutti insieme
Arriviamo al Club degli U.T.C.
leggermente in anticipo, giusto in tempo per un caloroso abbraccio e la prima birra in
compagnia. Aspettiamo una macchinata partita dopo e ci muoviamo in direzione Bogliasco,
dove gli Anticalcio scenderanno ancora una volta in campo
Il manto
verde, in erba sintetica, è molto invitante, i BOYS presentano parecchie defezioni, la
trasferta di Liegi ha evidentemente lasciato il segno, ma in campo i giovani Gialloblu si
battono caparbiamente tenendo testa ai più esperti Blucerchiati e rischiando la vittoria
sfuggita soltanto allultimo minuto. Il risultato finale, tre a tre, è legittimo e
premia, se non il bel gioco mostrato, la passione e lardore di chi ancora considera
e interpreta il calcio solo come un gioco
Dopo la doccia ci si ritrova nel locale
sopra al campo per la cena, dove a farla da padroni non saranno tanto le classiche
trofie al pesto quanto i numerosissimi brindisi, che già agli antipasti
mieteranno le prime vittime
Molto apprezzato il regalo confezionato dai ragazzi
degli U.T.C.: una maglietta con i simboli dei due Gruppi e la scritta
E NOI
SIAM SEMPRE QUI, A NOI CI PIACE COSI
(ripresa dal nostro coro), a cui Noi
abbiamo ricambiato con dei boccali di birra in ceramica spugnata blu, con ai lati lo
Stemma dei BOYS e quello degli ULTRAS TITO.
Dopo cena ci siamo recati in passeggiata a Nervi, dove, fino alle quattro, sono proseguite
le chiacchierate, lo scambio
desperienze e soprattutto le bevute. Il tempo di una focaccia calda in un forno
notturno, di salutare i due ragazzi diffidati che, dopo qualche discussione, sono
rientrati a Parma, e ci siamo separati per qualche ora di sonno, anche se qualcuno ha
optato per una spaghettata mattutina
Domenica ci siamo ritrovati tutti verso mezzogiorno. Nel frattempo, da Parma, i due
pullman organizzati dal Gruppo erano partiti regolarmente, con il solito pieno di allegria
ed entusiasmo che neppure una mancanza di risultati purtroppo evidente riesce comunque a
minare. Segno di grande maturità e della solidità che stiamo raggiungendo e che ci fanno
ben sperare per la crescita della Curva Nord.
Lingresso del settore ospite è stato addobbato dai Doriani con delle strisce
Gialloblucerchiate, mentre davanti è situato il banchetto, imbandito con lottimo
vino bianco portato dai ragazzi della Riviera e la focaccia ligure offerta dagli Ultras
Tito.
Allarrivo dei pullman e
delle macchinate di tifosi Crociati, il gemellaggio tra Parma e Sampdoria diventa un
abbraccio collettivo, vi partecipano tutti quanti, ragazzi, signori e bambini, ognuno con
il proprio bicchiere in mano. Lobbiettivo che da un paio danni BOYS e UTC si
sono prefissati, di coinvolgere le intere tifoserie in questa grandiosa amicizia e di non
limitarla ai due Gruppi, è sempre più vicino, visti gli sguardi felici e gli occhi pieni
dentusiasmo di tutti quanti.
Verso le 14.30 ci prepariamo per entrare, stretta di mano e un sincero in bocca al
lupo ai fratelli Doriani, si scaricano striscioni, bandiere e tamburi e
si comincia a scaldare il settore ospite, il Parma infatti è in campo per il
riscaldamento, i ragazzi vengono chiamati sotto la Curva, hanno gli occhi della tigre, il
boato vincere che si alza è perentorio e le sensazioni sono più che
positive.
Il colpo docchio non è male, circa cinquecento sono gli occupanti del primo anello,
pronti a battersi per questo Parma. Poi succede qualcosa di spiacevole
Premesso che
non ci piace criticare né colpevolizzare gli altri tifosi, il Centro di Coordinamento,
questa volta, commette un errore madornale. A cinque minuti dallinizio della partita
chiede e ottiene di salire nel secondo anello, il tifo parmigiano si sgretola in due, gli
Ultras, quelli veri, restano giù, dove ormai è stato allestito tutto quanto, gli
spettatori, quelli che chiedono, chiedono e basta, salgono nel secondo. Siamo rammaricati
e profondamente delusi da questo comportamento, specie ora, in una situazione delicata,
quando rimanere uniti, fare quadrato, sarebbe importantissimo. Si è scelta la comodità
di vedere meglio la partita, anteponendo di fatto linteresse personale al bene
collettivo: dare qualcosa in più per il Parma.
Lepisodio per noi è chiuso qua, non vogliamo aprire polemiche ma auspichiamo
qualcuno rifletta e, se davvero ci tiene al Parma, prima di optare per certe scelte pensi
bene se è veramente la cosa giusta.
Dalla Sud intanto si srotola
uno striscione: IN QUESTO SKYFO DI CALCIO MODERNO DORIA E PARMA AMICI PER
SEMPRE. Dal popolo Crociato scatta spontaneo un applauso di ringraziamento e sale al
cielo di Marassi il saluto Doria, Doria!.
Entrano le squadre, la cartata da noi organizzata ha un effetto splendido, sembra di
essere al Carnevale di Rio. Anche se sono tanti quelli che ci abbandonano per salire di
sopra, noi non molliamo, chi resta lo fa per convinzione e attaccamento alla Causa
Crociata. Si canta, si sventola, ci sono potenti battimani, insomma un bellissimo tifo, da
applausi, che ci riempie di soddisfazione e dorgoglio per
leducazione Ultras che in certi frangenti dimostra chi ci sta intorno.
Il Parma si batte, lotta, e la Sampdoria non riesce praticamente a tirare in porta. Un bel
primo tempo dei ragazzi di Silvio Baldini ci fa ben sperare anche se, di solito, nella
ripresa caliamo un po.
Nellintervallo i
ragazzi della Riviera dalla Sud ci salutano a modo loro, un bellissimo striscione che ci
tocca profondamente: CARRARA 21/08/04 IO STO CON LORO, ci guardiamo negli
occhi e qualcuno rabbrividisce. Quanto stiamo soffrendo per dover lasciare a casa amici di
sempre, forse non tutti lo hanno capito, nemmeno in Curva Nord. Loro sì, dalla Riviera
Blucerchiata ci sono vicini e soprattutto sono al fianco dei fratelli diffidati.
Grandissimi davvero
Nel secondo tempo, il Parma tiene botta, creiamo diverse occasioni da gol, siamo lì lì
per far esplodere lurlo gooool ma il tiro del Gila è di poco alto, fa
niente, il grido degli Ultras Gialloblu Crociati è sempre compatto e costante, non
abbiamo cali, stanchi ma codigni.
Si avvicina la fine, il pareggio ci sta forse un po stretto ma ce lo teniamo
e
invece no, come già a Liegi, lonta della beffa arriva in pieno recupero, un fallo
netto quanto ingenuo di un difensore e rigore sacrosanto. La Sud esplode, i giocatori
Gialloblu scoppiano in un pianto disperato mentre qualcuno si arrabbia per
lingenuità difensiva. Con la poca voce rimasta cantiamo: Forza Ragazzi,
per incoraggiare i nostri in questo difficile momento.
Alluscita i fratelli doriani ci aspettano dai pullman, lultimo
forte abbraccio e un arrivederci a prima di Natale, sancisce la fine di questa due giorni
Gialloblucerchiata. Siamo stati magnificamente come sempre. Quando veniamo a Genova ci
sentiamo autenticamente come a casa nostra, merito di un Rapporto che si è rafforzato col
tempo, resistendo al ricambio generazionale e alla differenza di categoria, basato sul
Rispetto, la Stima e lAmicizia; su Valori, cioè, sempre più rari nel calcio
doggi
IN QUESTO SKYFO DI CALCIO MODERNO: DORIA E PARMA AMICI PER SEMPRE
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