Dopo la riunione di martedì scorso (11
Ottobre), nella quale avevamo comunicato ai giocatori e all'allenatore le nostre considerazioni
sullatteggiamento della squadra in questinizio di campionato, auspicavamo la
partita con il Treviso segnasse uninversione di tendenza. Speravamo la squadra
rispondesse finalmente con i fatti alle richieste dei suoi tifosi, dimostrando maturità,
grinta e attaccamento alla Maglia. Purtroppo non è stato così. Ma partiamo dall'inizio.
Abituale ritrovo in Sede nella prima mattinata di domenica e partenza per lo stadio. Fuori
dal Tardini troviamo un clima surreale; con dispiacere non possiamo fare a meno di notare
lo scarso numero di persone presenti attorno allo stadio. Mancano anche alcune facce note,
quelle che da un po di tempo ci siamo abituati a incontrare, al nostro solito punto
di ritrovo, per bere una birra assieme. Il pre-partita scorre tranquillo, e per una volta
trascorriamo le ore precedenti la partita senza dover subire la pressione delle forze
dell'ordine, che oggi non sono nella strada dove siamo soliti riunirci.
Fuori e dentro lo
stadio iniziamo la vendita dei biglietti della riffa dei BOYS, i cui ricavi serviranno ad aiutare un'associazione
impegnata nel sociale (nel caso specifico: l'Associazione Fibrosi Cistica) e a coprire
parte di quelle spese che il Gruppo sostiene nelle sue attività volte ad onorare i nostri
Colori in ogni città.
Sotto un limpido sole che riscalda l'aria fresca del mattino, giunge il momento
dell'ingresso delle squadre. Accogliamo i nostri giocatori voltandogli le spalle,
esponendo gli striscioni: "se non rispettate la nostra passione, non meritate la
nostra attenzione. vergognatevi!", mentre intoniamo il coro Fuori le
palle". Il messaggio è chiaro: la Nord rifiuta ulteriori umiliazioni.
Le formazioni in campo sono di livello alquanto scarso. La partita risulta estremamente
noiosa e si caratterizza per lassenza dazioni da gol Crociate. Appena superata
la metà del primo tempo la formazione Gialloblu trova un gol piuttosto fortuito, che
sembra dar più tranquillità ed entusiasmo ad una Curva che non vuole decollare. Infatti,
per tutto il primo tempo, la Nord appare decisamente sotto tono. Solo un ristretto gruppo
di tifosi, malgrado tutto, si sforza di tenere alti i nostri Colori.
Dopo l'intervallo, trascorso a rifornirsi di bevande per ritemprare la gola, inizia il
secondo tempo, che risulta ancor più deludente del primo, sia sul campo sia sugli spalti.
Indipendentemente da cosa fa chi è in campo, noi dobbiamo fare il nostro dovere, cantando e tifando
innanzitutto per i nostri Colori. Tante volte abbiamo chiesto ai giocatori di onorare la
Maglia. Dobbiamo chiederlo anche ai tifosi? Rifiutarsi di eseguire i cori lanciati dal
microfono, quando si è nello spazio di chi canta, è disdicevole. Iniziare a fischiare,
quando è stato lanciato un coro, è una mancanza di rispetto verso il Gruppo e verso
tutte quelle persone (Ultras e tifosi) che stanno collaborando insieme. Mandare
addirittura a quel paese (tanto per usare un eufemismo) chi riprende certi atteggiamenti,
è inaccettabile. Non è stato accettato, non sarà mai accettato.
Una parte della Nord, comunque, si sforza fino al novantaquattresimo, dando tutto quello
che ha in corpo, senza nulla da recriminarsi. Finito dassistere allo scempio in
campo, fischiamo la squadra insieme ai tifosi Gialloblu di tutti i settori, tornando ad
esporre uno di quegli striscioni utilizzati ad inizio partita: VERGOGNATEVI!,
che sintetizza perfettamente il nostro pensiero.
Fuori dallo stadio parte dei tifosi Gialloblu si riversa nel piazzale dello stadio, per
comunicare ai giocatori il proprio punto di vista. Il pullman della squadra lascia lo
stadio tra i fischi e insulti.
Nonostante la
nostra contestazione sia assolutamente pacifica, registriamo latteggiamento ostile
delle "forze dell'ordine". Grazie al senso di responsabilità di Ultras e
tifosi, le provocazioni non sono raccolte e alla fine gli animi si stemperano.
Ultima tappa all'albergo del centro commerciale Barilla (che ospita i giocatori del PARMA
Calcio), dove alcuni tifosi intonano cori di disappunto alla squadra. Quante partite così
dovremo ancora sopportare? Possibile che si riesca a giocare ad un certo livello con la
Juventus e poi... il nulla? Possibile che non gli freghi nulla della Maglia, dei tifosi e
della città?
La spiacevole domenica termina come di consueto nella nostra Sede, dove ritroviamo i
ragazzi diffidati che anche oggi non hanno potuto seguire con noi, sugli spalti, la
partita. Il loro attaccamento al Gruppo e alla Maglia ci avrebbero fatto comodo, anche
oggi, al Tardini. Consapevoli che questi ragazzi non potranno seguire assieme a noi il
PARMA in giro per l'Italia, li ringraziamo ancora una volta per il loro sacrifico per aver
difeso PARMA ed aver tenuto alto il nome della Nord. Diffidato non mollare!!
SVEGLIA PARMA, SVEGLIA CURVA NORD. TUTTI A FIRENZE! PER PARMA E PER I DIFFIDATI!!

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