Il bello del calcio è
limprevedibilità del risultato. Nessuno avrebbe scommesso sui Gialloblu Crociati
dopo i tre pali colpiti dai giallorossi, dopo trenta minuti trascorsi a subire gli
attacchi incessanti della squadra pugliese. E invece il PARMA ha vinto, con due gol di
scarto e senza subire reti. Incamerati i tre preziosissimi punti, si può cercare
danalizzare un po più approfonditamente la situazione, innanzitutto per
cercare di comprenderla pienamente, poi: per potersi rapportare ad essa nel modo più
idoneo.
E innegabile che il risultato positivo ottenuto contro il Lecce scaturisce da
uninsieme depisodi. Da una parte limprecisione e la sfortuna degli
attaccanti leccesi, che non hanno saputo approfittare degli errori della nostra difesa,
dallaltra due prodezze dei Gialloblu Crociati. Il nostro primo gol, stupendo ma
inaspettato (almeno per come stava andando la partita) ha probabilmente tagliato le gambe
agli avversari.
Volendo analizzare la prestazione dellundici parmigiano, indipendentemente dal
risultato (che non sempre è il metro di giudizio più valido), risulta evidente che i
problemi di sempre permangono: la difesa è imprecisa, lattacco inesistente, la
condizione fisica non ottimale, alcuni giocatori sono chiaramente al di sotto delle loro
possibilità. Di chi è la colpa?
Le imprecisioni della difesa continuano inesorabili da più di anno. Lanno scorso
Frey riuscì a rimediare a vari errori del reparto ma adesso... non cè più. I
portieri che abbiamo attualmente in forza, in tutta franchezza: non erano destinati a
questa categoria.
Lattacco è inesistente dallinizio della stagione 2004/05. La differenza con
la stagione scorsa ha un nome ben preciso: Gilardino. Seppur il PARMA costruisse poco e
male, avevamo davanti una persona che riusciva ad insaccare quasi tutto quello che gli
arrivava. Una differenza sostanziale. Poco realistico pretendere che Corradi, da solo in
area avversaria, possa risolvere delle situazioni come altri fuoriclasse. Corradi non è
un fuoriclasse, Corradi non è Gilardino.
Se una squadra, con Gilardino, Frey, Bovo, e Rosina riesce a salvarsi agli spareggi...
cè da supporre che per salvarsi, senza di loro, debba compiere dei miracoli.
Al di là dei risultati: le lacune di questa squadra continuano a mostrarsi,
incessantemente, dalla stagione 2004/05. Dopo un centinaio di partite giocate, dopo aver
cambiato tre allenatori, lipotesi più attendibile è che questi siano problemi
cronici. In parole povere: è una squadra composta da giocatori che non sono certo dei
fenomeni.
Come nuovi acquisti sono arrivati: Corradi (attaccante, 29 anni - solo 3 gol lanno
scorso), Delvecchio (attaccante, 32 anni - quasi inattivo da due stagioni), Coly
(difensore, 32 anni - proveniente dalla B, adesso sembra abbia lepatite), Lupatelli
(portiere, 27 anni - proveniente da una stagione disastrosa alla Fiorentina), Pasquale
(difensore, 23 anni - dal Siena, dove non aveva particolarmente brillato), Dedic
(attaccante, 21 anni, dallEmpoli dove non aveva mai segnato), Couto (difensore, 36
anni - dalla Lazio, dove si era capito che aveva finito la carriera). Se guardiamo chi è
andato via e chi è arrivato, non possiamo avere dubbi: è un PARMA nettamente inferiore a
quello dellanno scorso, che ha ancora più difficoltà a difendere la propria porta
e a gettare la palla in rete. Una considerazione logica ma estremamente preoccupante,
visto che già lanno scorso avevamo una delle peggiori difese della Serie A (solo il
Lecce fece peggio di noi) e al momento non abbiamo nessuno, davanti, con elevate medie
gol.
Al di là degli evidenti errori dei nostri sciagurati dirigenti, che hanno condotto un
mercato suicida (di cui abbiamo già parlato
e ancora parleremo), la realtà attuale è che: abbiamo una squadra destinata a lottare
per la salvezza fino allultima giornata. Detto questo: possiamo e dobbiamo esigere
il massimo impegno da tutti, ma non possiamo pretendere che dei giocatori mediocri si
trasformino in campioni.
La squadra, dallinizio della stagione 2004/05, ha evidenziato anche preoccupanti
lacune caratteriali, alternando (almeno la stagione scorsa) prestazioni grintose (specie
in casa) a prove nettamente al di sotto delle proprie possibilità (tra le tante: Bergamo
e Verona). Difficile credere che questi problemi si siano risolti, sia perché i fatti
impediscono di crederlo, sia perché tutto ciò che circonda la squadra (almeno a livello
societario) non offre alcun tipo di credibilità.
Sicuramente questa squadra, seppur abbia limiti evidenti, si sta esprimendo al di sotto
delle sue potenzialità. Lo abbiamo visto con il Lecce (specie nei primi 30 minuti), lo
abbiamo visto a Livorno e a Firenze, lo sè intuito
anche dal parziale contro la Correggese... Quando si stenta anche con la Correggese...
beh, qualcosa, evidentemente, manca.
Cantare Fuori le palle o esporre striscioni vergognatevi ha
sicuramente un senso, quando la squadra si esprime al di sotto delle proprie possibilità,
dimostrando svogliatezza e mancanza dagonismo. Viceversa, fischiare o contestare i
giocatori solo perché balordi o perché il risultato è a sfavore, appare insensato e
controproducente. Finché cè una speranza, finché larbitro non fischia la
fine, dobbiamo fare del nostro meglio per il PARMA e per l'onore della città. Poi: si
tirano le somme. Per il bene del nostro PARMA auspichiamo larrivo di qualche
rinforzo ma, per ora, i giocatori sono questi. Quindi: dobbiamo cercare di fare il massimo
insieme a loro, anche perché, al momento, ci siamo solo noi. Non cè una società,
non ci sono dirigenti. Se la squadra vorrà uscire dal quel limbo in cui è rimasta fino
ad ora: è la benvenuta tra i vivi.
Contro il Lecce non abbiamo visto grandi miglioramenti. E arrivata però
unimportante vittoria. Speriamo segni un punto di svolta. Noi continueremo sulla
nostra strada, senza alcuna incertezza: sempre presenti al seguito del PARMA, nel bene e
nel male. Se i giocatori vogliono tornare a godere del nostro rispetto: devono
guadagnarselo, onorando i nostri Colori, rispettando Ultras e tifosi. Si può anche
perdere, ma soltanto dopo essersi impegnati al massimo per vincere. Per ora: possiamo solo
godere del risultato di domenica. |