L'abbiamo aspettata per
più di un mese e, finalmente, dopo una serie di partite disastrose in cui la squadra ha
stentato a trovare il pareggio con formazioni decisamente alla nostra portata, il
06-11-2005 siamo riusciti a conquistare una vittoria che ci regala i tre punti, a
discapito del Lecce, nostra diretta concorrente per la corsa alla salvezza.
Sabato pomeriggio, il giorno prima della partita, abbiamo avuto un incontro con alcuni
dirigenti e giocatori del PARMA FC, a cui abbiamo ribadito le nostre ragioni e il disappunto per certi
comportamenti.
Domenica mattina presto, come sempre accade, ci ritroviamo in sede nelle prime ore della
mattina, dove ci raggiungono i nostri gemellati degli Ultras Spezia, che avevamo
incontrato già venerdì sera a Monza.
Arrivati allo stadio, gli altri gemellati, attesi per trascorrere con noi un'altra
indimenticabile giornata all'insegna dell' "essere Ultras", non tardano ad
arrivare. Accogliamo così i ragazzi del Fronte Del Porto, in arrivo da La Spezia, e i
Rangers e i Desperados da Empoli.
La pioggia che cade
incessante da sabato pomeriggio non accenna a smettere, e così alcuni ragazzi del Gruppo
entrano allo stadio anticipatamente per preparare, al riparo dalle intemperie, bandiere e
striscioni, oltre a proseguire con la vendita dei biglietti della nostra Riffa.
Circa un quarto d'ora prima dell'inizio dell'incontro esponiamo in Curva Nord lo
striscione: "IN CAMPO 11 MORTI, IN SOCIETA' 4 FANTASMI", seguito dall'altro
esposto all'entrata delle squadre in campo che riporta la frase "DIRIGENTI ASSENTI,
TIFOSI SEMPRE PRESENTI" per rimarcare che l'apporto della tifoseria non è mai venuto
a mancare, nonostante le prestazioni della squadra, sia in casa sia in trasferta, al
contrario di alcuni dirigenti.
Nonostante il colloquio con i giocatori del giorno prima, abbiamo comunque deciso di
esporre entrambi gli striscioni, perché durante la partita il nostro atteggiamento
sarebbe stato lo stesso delle precedenti settimane. Incitamento e tifo fino al
novantesimo, poi: si valuta il comportamento da tenere nei confronti della squadra.
Sotto una pioggia fastidiosa, che non da mai l'impressione di voler cessare, la Nord si
presenta con alcuni vuoti. Ciononostante, chi cè cerca di fare del proprio meglio e
il tifo si mantiene su livelli accettabili, aumentando nel secondo tempo, dopo il
raddoppio.
Ad inizio ripresa esponiamo, come a Livorno, lo
striscione: "SOLIDARIETA' AI FRATELLI DEL FRONTE DEL PORTO". I ragazzi del
Fronte del Porto, in seguito agli scontri avvenuti coi livornesi in autogrill, sono stati
messi in prima pagina sui quotidiani spezzini, che non si sono astenuti dal pubblicare
nomi e cognomi dei cinque ragazzi denunciati dalle forze dell'ordine (presi naturalmente a
caso - senza nessuna prova

che li collegasse ai fatti - ma: mirando alle basi del gruppo per sgretolarlo). I
giornali, oltre a colpevolizzarli, li hanno anche etichettati come gruppo di destra,
quando invece tutti sanno che l'unica politica che i ragazzi del Fronte conducono allo
stadio non è né rossa né nera, ma porta solo i colori dello Spezia 1906. E' bene
ricordare che questa non è la prima volta che gli Ultras vengono letteralmente sputtanati
sui quotidiani (basti ricordare quanto è accaduto noi l'anno scorso in seguito ai fatti di
Carrara) e purtroppo non sarà neanche l'ultima se il sistema che ci circonda
continuerà a pendere dalle labbra di giornalisti infami, prendendo per buono tutto quello
che dicono.
La partita termina con il risultato di due a zero che ci regala la gioia dei tre punti.
Per quanto riguarda la tifoseria ospite, i leccesi si sono dimostrati ancora una volta ben
compatti, in particolare nel secondo tempo, in cui tutto lo spicchio laterale, occupato da
Ultrà Lecce, Fossa e Dignità Ultras, sosteneva incessantemente la squadra sotto di due
reti. Continua anche la loro protesta nei confronti dell'ex presidente Semeraro (la
famiglia Semeraro ha ancora il pacchetto di maggioranza della società pugliese)
attraverso l'esposizione dello striscione "Semeraro vattene" e del coro,
intonato più volte, Ultrà Lecce senza padroni, che sottolinea come gli
Ultras non si sottomettono a nessuno. Lodevoli dunque gli ospiti per la buona presenza e
per la dimostrazione d'attaccamento a quei vecchi valori del mondo Ultras che, in alcune
tifoserie, sembrano purtroppo scomparire.
La nostra giornata, salutati tutti i gemellati presenti e augurando loro buon viaggio, si
conclude, come di consuetudine, nella nostra Sede, assieme ai ragazzi diffidati di ritorno
dal compito infame che devono adempiere, con il morale leggermente più sollevato dalla
vittoria, sperando che, quanto ottenuto oggi, non rimanga solo una piccola parentesi.
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE!!
STAMPA E TV GLI ULTRAS LI SPUTTANATE MA DEI MALI DEL CALCIO NON NE PARLATE!

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