Volevamo una prova di carattere. La
volevamo in campo e sugli spalti, logica continuazione di quella marcia iniziata nel
pre-partita dal Barilla Center, che dovrà proseguire fino al raggiungimento
dellobbiettivo: la salvezza. Speravamo in una vittoria, a coronamento di questa
giornata comunque leggendaria, ma eravamo consapevoli che non sarebbe stato facile. Ogni
partita è una battaglia e noi non siamo figli di un risultato.
Tante volte parlando di PARMA, con riferimento alla sua tifoseria, si fa notare che è una
città tendenzialmente fredda. Sì, può darsi che PARMA non sia calorosa come altre
realtà ma sicuramente non è insensibile. Forse va stimolata maggiormente, con meno
superficialità e più attenzione, ma alla fine, quando spronata adeguatamente, sa aprire
il suo cuore. Oggi è stato così.
Di fronte ad una Curva abulica, passiva e disunita, ad una squadra talvolta spenta, ad una
città sempre più defilata, mentre il PARMA Calcio vive uno dei momenti più drammatici
della sua storia, sè manifestata limpellente necessità di dare una
scossa positiva a tutto lambiente.
Il magnifico corteo di oggi ha riunito i sostenitori
Gialloblu Crociati, ha chiamato a raccolta la città, ha fornito nuovi stimoli alla
squadra e ha caricato la tifoseria. Non labbiamo pensato come impulso isolato bensì
come linizio di un nuovo percorso, punto di partenza duna strategia che
abbiamo condiviso con tutti i sostenitori Gialloblu Crociati, cercando una maggior
collaborazione con gli altri gruppi organizzati. Grazie alla buona volontà di tutti, che
ha permesso ad entità diverse di cooperare per il bene collettivo, la proposta sè
materializzata ed è stata, incontestabilmente, un successo. Tutti hanno dato il loro
contributo e alcuni benefici crediamo siano già stati visibili oggi, al Tardini, nel
post-corteo; prima della partita, con il Popolo Gialloblu Crociato sempre unito, e durante
lincontro, dove sia in campo sia sugli spalti sè notato un maggior impegno.
Fin dai primi cori abbiamo ravvisato un nuovo atteggiamento. In Nord, dallinizio,
cè stata una buona partecipazione canora, mentre in altri settori dello stadio, che
solitamente seguono la partita con fare compassato, risultava palese la voglia di
contribuire attivamente al tifo. Battimani nei distinti e in tribuna laterale hanno preso
il posto dei fischi di qualche settimana fa e il classico coro PARMA-PARMA è
stato eseguito con il contributo di tanti. Più volte abbiamo visto le persone dei distinti alzarsi ed inveire contro
la terna arbitrale, come sempre andrebbe fatto quando gli errori che ci
penalizzano diventano la regola. Ricordiamoci che il tifoso non è un semplice spettatore
e con il suo calore deve incitare la squadra e intimorire lavversario, giacchette
nere (oggi variopinte) comprese.
Speriamo tutti questi comportamenti trovino continuità.
Allingresso delle squadre sono stati issati gli striscioni che avevano accompagnato
il corteo del pre-partita: PARMA SIAMO NOI, in basso, e PORTIAMO IL
PARMA ALLA SALVEZZA a centro Curva. Come nelle ultime partite sono state accese un
buon numero di torce, che unite allo sventolio delle nostre Bandiere rendono la Curva più
calda, stimolando maggiormente chi è sugli spalti e chi è in campo.
Il tifo è stato un po discontinuo ma ha registrato una maggiore partecipazione
rispetto alle ultime partite casalinghe. In varie occasioni sè riusciti a
coinvolgere tutta la Curva, come non accadeva dalla partita contro lInter. Oggi,
rispetto allincontro con i nerazzurri, sè avuta anche una maggiore
continuità. Un calo vistoso del tifo sè registrato dopo il pareggio degli isolani.
Mancavano pochi minuti alla fine e la delusione ha preso il sopravvento in qualcuno. Un
errore, come ha ben ricordato chi era al microfono. Dobbiamo sempre crederci, lottare
instancabilmente fino allultimo minuto, senza mollare. Così, come ha fatto la
squadra in campo che, in barba al pessimismo di qualcuno e allinferiorità numerica,
ha saputo conquistare la vittoria allo scadere. Un successo arrivato sul filo di lana ma
maturato durante lincontro, affrontato con coraggio e risolutezza.
Una buona prestazione della
squadra e della Nord, che a fine partita sono tornate ad abbracciarsi festeggiando la
meritata vittoria.
I cagliaritani erano presenti in circa 700, davvero tantissimi in rapporto alla distanza
che separa PARMA dal capoluogo sardo, anche se risulta difficile stabilire quanti fossero
quelli effettivamente provenienti dalla Sardegna. Gli Sconvolts, in circa una quarantina,
sono arrivati a metà del primo tempo e per buona parte dellincontro sono rimasti
soli ad incitare la squadra. Complessivamente la loro prova può considerarsi più che
dignitosa, anche perché si tratta di una tifoseria che, ogni quindici giorni, è
costretta a percorrere lunghe distanze.
La giornata, iniziata con il corteo che ha riunito tutte le componenti Gialloblu Crociate,
ha trovato stupenda conclusione con il gol della vittoria, immediatamente seguito dal
triplice fischio dellarbitro. Il Tardini era in tripudio e la Nord ha continuato a
cantare e a festeggiare, come se non volesse più svuotarsi. Difficile immaginare una
giornata più bella e coinvolgente ma è nostro desiderio scrivere altre memorabili pagine
di storia Gialloblu Crociata, magari già a partire da domenica prossima, quando tutti i
gruppi organizzati affronteranno la trasferta di Bergamo insieme.
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