I metereologi avevano pronosticato neve
fin da ieri ma sono stati clamorosamente smentiti. Una stupenda giornata di sole, con
cielo limpido e aria primaverile, saluta il Popolo Gialloblu Crociato, radunato nel
parcheggio del "centro Barilla".
Escono i
giocatori dallalbergo e il corteo prende forma. Michele ritorna per loccasione
al megafono, dopo la diffida di PARMA-Juventus. Lo vediamo sopra un muretto, con il
megafono in mano, spiegare le motivazioni delliniziativa Portiamo il PARMA
alla salvezza, organizzare e motivare la folla. Siamo abituati a vederlo quasi
quotidianamente, ma osservarlo così, nel suo ruolo naturale di voce della
Nord, di condottiero attento e capace, ci regala emozioni forti e contrastanti.
Gioia, per questi attimi stupendi che ci portano a ritroso nel tempo, facendoci
dimenticare per qualche istante la
tragedie delle diffide; tristezza, quando la mente ritorna alla realtà, e ci rendiamo
conto che si tratta solo di una parentesi temporanea. Ma il corteo inizia la sua marcia e
non cè spazio per la malinconia, vogliamo assaporare ogni istante di questa
fantastica iniziativa. Sappiamo che stiamo vivendo momenti speciali, di quelli che non
dimenticheremo mai.
In testa al
corteo capeggia lo striscione PARMA siamo noi. Uno striscione che fotografa
perfettamente la situazione, giacché precede tutto il Popolo Gialloblu Crociato: Ultras
(anche i diffidati!), tifosi, squadra e città. Lo sorreggono i BOYS, Settore Crociato, il
Centro di Coordinamento e lAssociazione Petitot. Tutti i gruppi organizzati della
nostra tifoseria, insieme, uniti, desiderosi di far fronte comune per quella Causa in cui
tutti crediamo. Guardiamo dietro lo striscione e riconosciamo tanti personaggi storici,
giovani e meno giovani. Cè chi ha il cappellino dei BOYS, chi la felpa del Settore, chi sventola Gialloblu e
chi Crociato. Ma come Gialloblu e Crociato non possono disgiungersi, perennemente legati
nel glorioso simbolo della nostra Fede, così devesserlo la nostra tifoseria, seppur
nelle sue diversità. E questo sogno è ora realtà, alluna di questo memorabile 6
marzo, con tutti che marciano fianco a fianco. Nessuna polemica, nessuna faziosità, solo
sorrisi, occhi lucidi, cori al vento e bandiere al cielo.
Giriamo per
Viale Tanara da Viale Barilla e si forma il classico serpentone. Siamo tanti, circa 1.200.
A metà del corteo lo striscione che riporta il nome delliniziativa: Portiamo
il PARMA alla salvezza, un nome che ha saputo richiamare tutti. Ci sono tanti
bambini, giovani e anziani. Ultras e tifosi, del presente e del passato. Gente comune, che
magari non ha mai messo piede al Tardini ma è desiderosa di dare un proprio contributo
per il bene della nostra Comunità.
Stiamo accompagnando il PARMA al Tardini, ma lo spirito che questiniziativa sta
generando può portarci ben più
lontano, la dove vogliamo arrivare: alla salvezza. E uno spirito che contagia noi e
la squadra. Condividiamo emozioni e sentimenti, ci stiamo caricando tutti insieme, per
prepararci a dare il meglio da lì a poco, chi in Curva, chi in campo.
Il corteo termina davanti allingresso monumentale del Tardini, dove due ali di folla
festanti sono attraversate dai giocatori, dallallenatore e dai dirigenti. Tutti
sorridono e sappiamo che è una gioia che viene dal cuore.
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