Mercoledì sera di Coppa a PARMA.
Solo quindici anni fa un sogno proibitivo, poi una realtà che coinvolse tutta la città.
Oggi, per molti, solo lennesima partita infrasettimanale di un torneo non troppo
esaltante: la Coppa UEFA.
Mancano pochi minuti ad inizio partita e un triste spettacolo è dinnanzi a noi. Solo
duemila persone in Nord, il Tardini semivuoto, mentre in Sud tifano 3-4.000 tedeschi. Come
mai sè arrivati a questo? Perché, nel giro di pochi anni, sè dilapidato un
così gran numero di tifosi? Alcuni, di solito, rispondono che dopo tanti anni ad alti
livelli, sia in Italia sia in Europa, sono venuti a mancare gli stimoli. Una risposta poco
convincente, giacché è logico proprio il contrario: più si ottengono successi, più si
stimolano le persone ad avvicinarsi alla squadra. Oggi, dopo quindici anni di prestazioni
esaltanti, pur nel difficile momento contingente, sarebbe ragionevole aspettarsi di godere
dei frutti di tali stagioni, che avrebbero dovuto creare folte schiere di tifosi e Ultras
Gialloblu Crociati. Non stando
così le cose, qualcosa ha sicuramente interferito in questo processo. Quando si giocano
partite ogni giorno (trasmettendole tutte in tv), quando si aumentano i prezzi dello
stadio a dismisura, quando si modificano in malo modo tornei tradizionali (campionato e
coppe) per esigenze televisive, quando si spegne la passione per favorire lo spettacolo,
non si creano nuovi tifosi ma, al massimo, nuovi telespettatori. Problematiche che toccano
tutte le realtà, tantè che gli effetti negativi sono riscontrabili ovunque, seppur
talvolta in diversa misura.
Per quanto riguarda nello specifico la partita di oggi, avevamo sperato i prezzi dei biglietti fossero più abbordabili,
per cercare dincentivare una maggior partecipazione popolare. Così non è stato.
Non ci illudiamo questo avrebbe permesso davere un Tardini pieno ma sarebbe stato
comunque un passo nella giusta direzione.
Seppur in numero inferiore agli avversari (
) la Nord è riuscita a farsi sentire,
grazie ad una migliore organizzazione nella realizzazione dei cori rispetto ai tifosi
dello Stoccarda. Chi era presente ha cercato di fare del proprio meglio, onorando
degnamente i nostri Colori. Questi, oltre a quelli che hanno vissuto la partita lontani
dallo stadio a cagione duna diffida, sono i custodi incorruttibili della nostra
Fede.
Il PARMA, seppur privo di
tanti titolari, non sè risparmiato, dando vita ad una prestazione più che
dignitosa. Finalmente abbiamo rivisto quellimpegno che sempre pretendiamo dai
nostri, quello che era mancato, limitandoci alle ultime partite in ordine di tempo, a
Bologna e a Firenze.
Il risultato di parità, 0-0, lascia intatte le nostre possibilità di passare il turno, e
anche se seguire il PARMA a Stoccarda
sarà un piacere/dovere, la nostra grande priorità rimane il campionato, dove lottiamo
per la salvezza.
Fuori dallo stadio, prima e dopo la partita, i tifosi ospiti sono stati liberi di
scorrazzare ovunque, come ormai è abitudine per le partite di Coppa. Uno strano modo di
gestire lordine pubblico, che sembra volto a favorire il contatto tra le opposte
tifoserie, cosa che fa palesemente aumentare le possibilità che vi siano scontri. Un modo
dagire che denunciamo pubblicamente da tempo ma che non ha ancora subito modifiche.
Anche il comportamento delle forze dellordine è apparso molto contraddittorio,
permissivo e conciliatorio con i tedeschi, liberi di fare tutto ciò che desideravano,
intransigente, duro e deciso nei nostri confronti. Un piccolo dubbio:
Non è che si sta operando specificatamente al fine di distribuire nuove
diffide?.
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