Vita di Curva

2005/06

BOYS (PARMA - Livorno)

12 - 03 - 2006

Com’è strano questo campionato del PARMA. Siamo stati capaci di dilapidare un due a zero contro la Fiorentina per poi andare a vincere a Messina una partita fondamentale.
Sinceramente pensavamo di fare meno punti in trasferta e che avremmo cercato di costruire la nostra salvezza in casa, ed invece: pare stia accadendo l’esatto contrario. Lo spogliatoio sembra aver trovato coesione e, grazie ad un pizzico di fortuna e a qualche decisione arbitrale (stranamente a favore), siamo in una posizione di classifica un po’ meno pericolosa. Il tutto, paradossalmente, nonostante la trattativa per la cessione della società, dopo tante parole e supposizioni, sembra essersi arenata con un nulla di fatto! Questo parla a favore di giocatori e allenatore, capaci di compattarsi e di concentrarsi sul calcio giocato. Loro sono gli artefici di questa parziale rimonta, badando più alla sostanza che alla forma, più alla classifica che al gioco.
Noi BOYS, intanto, continuiamo la nostra battaglia contro tutto e tutti quelli che non vogliono bene il bene del PARMA Calcio.
Ci spiace che Baraldi si sia accasato dai bisunti modenesi, dopo che per vari mesi si era parlato di un suo possibile ritorno. Baraldi aveva lavorato bene a PARMA, dando dimostrazione di grande professionalità, sempre pronto a metterci la faccia, nel bene e nel male. Dal suo addio le cose sono cambiate radicalmente e il fatto che abbia deciso d’andare altrove è un segnale estremamente negativo.
Attendiamo gli sviluppi di questa sceneggiata napoletana, che da troppo tempo ci vede coinvolti come parte lesa, senza troppe speranze e con il timore che il peggio debba ancora arrivare.
Contro i viola avevamo esposto nei distinti uno striscione per niente offensivo che invitava ironicamente Bondi, preso atto del suo super-stipendio, a comprare il PARMA Calcio. Uno striscione capace di suscitare il disappunto della dirigenza, forse perché colpita nel suo punto debole: il portafoglio. Questa è la gente che guida “l’azienda” PARMA Calcio, fatta di numeri e conti da saldare, priva di sentimenti e rispetto per i tifosi. Una “azienda” che speriamo non faccia la fine della Pallavolo Ravenna (una vera e propria istituzione) sparita durante la gestione Bondi, perché non era economicamente redditizia. Ma il PARMA non deve finire così, noi non lo vogliamo e non lo meritiamo. Il PARMA è un nostro patrimonio, dei tifosi e della città, un qualcosa da seguire e sostenere ad ogni costo, una ragione di vita! Se qualcuno non la pensa così: eviti di mettersi nella parte centrale della Curva. Dietro allo Striscione con le Due Stelle c’è spazio solo per chi ama questi Colori con tutto il cuore.
In questi giorni abbiamo vissuto un grande dramma: il rapimento del piccolo Tommaso. Il rapimento di un bimbo di pochi mesi, indifeso, gravemente malato, che ha toccato il cuore di tutti gli Ultras; perché nel nostro mondo c’è totale avversione agli abusi e all’infamia. Speriamo che Tommaso stia bene e che possa tornare presto libero, libero di vivere la sua infanzia come ogni bimbo dovrebbe.
Tra poco affronteremo il Livorno, memori della straordinaria partita della stagione scorsa. Una partita, anche oggi, importantissima per classifica, per raggiungere, il più presto possibile, la sospirata salvezza… almeno sul campo...
Viva i BOYS, viva il PARMA!