Si gioca in notturna a
San Siro la prima partita di campionato del 2006, dopo tanti giorni lontani dallo stadio
la voglia di compattarsi per questa trasferta è palpabile. Allestiamo un pullman, un
pullmino e diverse auto (poco come Gruppo, ma Milano è una trasferta che permette a molti
di muoversi autonomamente e, visto lorario serale, di tornare in tempi brevi).
Ci troviamo nel settore ospiti in circa 350, sventoliamo da subito le nostre bandiere e,
come ultimamente accade lontano dal Tardini, intoniamo i primi potenti cori durante il
riscaldamento.
La novità della
serata è data dallaver ricordato una scadenza improrogabile a chi, sontuosamente
retribuito, ha il compito, da più di 2 anni, di vendere la società. ANCHE LA NOSTRA PAZIENZA HA UNA
SCADENZA! è il messaggio rivolto a Bondi e soci (il due aste BONDI
SPAJOT sarà esposto per tutta la partita). La tifoseria è rimasta a lungo alla
finestra, chiedendo solo chiarezza (per altro: mai avuta), senza intervenire in quelle
faccende che, qualche mese fa, durante un incontro, sembravano segretissime. Ora, però,
tali faccende ci sembrano fin troppo chiare. Questa situazione, tra continui rinvii e
prese per i fondelli, serve solo a distruggere il PARMA Calcio. Preso atto di questo, si
prenda atto che dal 15 di
Gennaio non saremo più parte silenziosa e inerte. Faremo valere i nostri diritti,
come siamo capaci: allo stadio, nelle sedi e nei modi che riterremo più opportuni.
Nellaltalena di emozioni offerte dal campo, rimane costante lottimo tifo dei
sostenitori Gialloblu: cori continui, ripresi più volte, gente incazzata e con la bava
alla bocca. Sotto per 3-1 diamo dimostrazione di cosa significhi attaccamento alla Maglia,
passione e convinzione, 3 qualità che dovremmo sempre avere. Il repertorio corre via con
nuove canzoni e vecchi amarcord. Stavolta possiamo essere soddisfatti della qualità di
tifo espressa.
Nella ripresa: una
samba che non si vedeva da tempo e la fierezza nel tener steso per 15 minuti
06-01-2005 11 DIFFIDATI NESSUN PENTITO, tributo ai nostri diffidati, al loro
coraggio e alla loro mentalità.
Nonostante la sconfitta la squadra ed il tecnico vengono applauditi e spronati a non
mollare. Grinta e passione si sono viste per lunghi tratti dellincontro, speriamo si
dia continuità a queste prestazioni.
San Siro ha il terzo anello praticamente vuoto, e i presenti sono per lo più abbonati. In
Sud si nota la mancanza della Fossa, ma il risultato non è diverso dal solito e sentiamo
i rossoneri solo dopo i gol. Nella parte centrale, in corrispondenza delle BRN, si tifa
attivamente, mentre il resto della curva segue un po a singhiozzo. Tanti gli
stendardi e le bandiere, per un belleffetto cromatico, ma a livello vocale
savverte mancanza di compattezza.
Dentro lo stadio, come da tradizione, restiamo per più di mezzora, facendo
rimbombare tutto il nostro repertorio dinnanzi a più di 70 persone, tra pompieri,
steward, vigili urbani, protezione civile, ecc. (ma cosa ci fanno tutti allo
stadio???). Gli steward, a Milano, sono veramente brutti, di grandi dimensioni e con facce
da galera. Molti extracomunitari, molti visi messi lì per incutere timore grazie alla
prestanza fisica. La
strategia della Lega punta a rendere responsabili dirette le società, che remunerano
questi individui per un approccio più morbido al tifoso. Ci si chiede perché
le società di calcio debbano spendere ulteriori soldi quando sono già in difficoltà
economiche, quando gli incidenti allo stadio sono sempre più rari (già da qualche anno,
non certo per lintroduzione dei biglietti nominativi!!!).
Usciamo a testa alta, tutti insieme in un bel corteo, gridando a Galliani e Lega il nostro
disappunto per questo calcio sempre più schiavo delle televisioni e degli interessi
economici di pochi.
A MODO MIO, ORGOGLIOSO DESSER ULTRAS IO!
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