Lultima sfida di
questa lunghissima annata è il doppio derby PARMA-Bologna, la sfida più importante,
quella che vale una stagione, che stabilirà chi, tra le due squadre emiliane, rimarrà
nel paradiso della serie A e chi retrocederà nel purgatorio della B.
Il primo atto si gioca a PARMA, martedì 14 giugno alle 20.30.
Per limportante occasione sarà fondamentale avere lo stadio pieno, per stringersi
tutti attorno alla squadra, che tra laltro sarà in formazione largamente
rimaneggiata, per sostenerla e spingerla verso questo importantissimo traguardo, anche
perché è risaputo che i sostenitori rossoblu, con a disposizione tutta la Curva Sud,
arriveranno a PARMA in massa. Proprio per questo, il giorno stesso in cui fu resa nota la
data della partita, ci attivammo immediatamente per cercare di coinvolgere il più
possibile la città, chiamando tutti a raccolta, in modo che il nostro glorioso stadio
Tardini, per numero e calore, risultasse fattore decisivo per le sorti della partita.
Nei giorni precedenti alla partita abbiamo quindi cercato di far arrivare il nostro
messaggio a più gente possibile, attraverso volantini sui muri, attraverso lo spazio
sulla Voce di Parma e attraverso il nostro sito internet, e come Noi si sono attivate
tutte le altre componenti del tifo Gialloblu.
Grazie anche a prezzi finalmente popolari (curve a 5 Euro), i tifosi parmigiani hanno
risposto alla grande. Il primo giorno di prevendita i posti in Curva Nord sono andati
esauriti e dopo qualche giorno sono stati venduti tutti i tagliandi per i restanti settori
dello stadio. Oltre a questo, lunedì, il primo giorno di prevendita per la t rasferta del ritorno a
Bologna, si sono registrare numerosissime adesioni.
Oggi è martedì, è giunta lora.
Visto che questa partita, oltre che spareggio salvezza, è anche un derby, ci prepariamo a
difendere la nostra terra, recandoci presto allo stadio, approfittando anche del fatto che
dalle 18.00 tutto il perimetro intorno al Tardini sarà chiuso al traffico.
Giunti nei pressi dello stadio ci dirigiamo verso il nostro bar e notiamo subito che
latmosfera di questa partita non è la solita: ci sono tanti giovani nei dintorni
già molto prima dellinizio della partita, e tutti hanno qualcosa di Gialloblu,
dalla sciarpa, alla bandiera, alla maglia.
Anche davanti al nostro bar cè unatmosfera strana, cè molta più gente
del solito e tutta molto carica. Iniziano a raggiungerci anche i nostri amici gemellati
della Doria (Ultras e Riviera), dello Spezia (Ultras, Fronte e Irriducibili) e
dellEmpoli (i Rangers) che in un momento così importante per il nostro campionato
hanno voluto starci vicino: in tutto 105 ragazzi.
Unora prima dellinizio succede una cosa davvero vergognosa: la polizia, dopo
tutti i proclami della vigilia sullordine pubblico, sul fatto che le due tifoserie
verranno tenute rigorosamente a distanza tramite vere e proprie zone rosse in
cui non ci sarà libertà di movimento, e soprattutto dopo i numerosi appelli rivolti agli
stessi tifosi delle due squadre, decide di far passare i pullman di tifosi bolognesi, in
arrivo dalla stazione, proprio davanti al nostro bar.
Una vera e propria
provocazione che ha lasciato stupita la maggior parte della gente, ma non Noi, visto che
è ormai da inizio anno che la polizia cerca di provocarci facendo transitare i tifosi
ospiti sempre più vicini ai nostri punti di ritrovo, per poi darci subito addosso al
minimo episodio.
Finalmente arriva il momento del fischio dinizio: la Curva Nord si presenta gremita
come non mai, molto carica, colorata da molte bandiere, anche se non tutti hanno raccolto
il nostro invito a portare il proprio stendardo, affinché tornasse a vivere quella
bellissima curva di quindici anni fa, quando, nella primavera del 1990, nel derby con la
Reggiana, conquistammo la serie A.
Prima della gara le due curve espongono striscioni con lo stesso contenuto: No alla
B il sabato,
così come concordato dalle due tifoserie e da Movimento Ultras, per protestare contro
lassurda decisione - che entrerà in vigore lanno prossimo - di far giocare la
serie cadetta al sabato pomeriggio, destino che toccherà ad una tra PARMA e Bologna.
Linizio della Nord è davvero bellissimo: partecipazione massiccia al tifo, cori
potenti, forti battimani, e anche il resto dello stadio ci viene dietro ed è coinvolto
nel tifo.
Purtroppo, dopo neanche 20 minuti di gioco, siamo sotto causa gol di Tare, e qui la Curva
si spegne un po, anche se Noi continuiamo a tifare per sostenere i nostri ragazzi,
che oggi sembrano davvero mettercela tutta.
Altra nota dolente è larbitraggio di Farina, strafottente verso i nostri dai
primissimi episodi, e questo contribuisce a scaldare ancor di più il pubblico
di casa, già teso per landamento della partita.
I giocatori in campo sembrano metterci lanima, e la Curva si rianima, specie nel
secondo tempo, quando il tifo torna su buoni livelli e i tanti supporters bolognesi non si
sentono praticamente mai.
Gli ultimi minuti sono davvero un misto di emozioni forti: la squadra tutta
allattacco, due rigori negatici clamorosamente dallarbitro, la rissa finale
che coinvolge tutti i giocatori in campo e le due panchine, un tutti contro
tutti con colpi proibiti che farà agitare ancor di più il pubblico sugli spalti.
Ma si sa, quando a fare queste scene sono ragazzi e non solo (in mezzo alla rissa
cerano pure i due allenatori e molti dirigenti delle due squadre) che guadagnano
miliardi, davanti ad uno stadio pieno e in diretta tv, tutto è lecito, mentre bisogna
reprimere violentemente gli Ultras, accusati di essere il vero male del
calcio, quelli che dedicano passione, tempo e denaro per organizzare il tifo ovunque
giochi la propria squadra.
Nonostante la sconfitta per 0-1, sicuramente recuperabile, visto che sabato sandrà
a giocare il ritorno a Bologna con la squadra titolare, la Curva rimane ancora diversi
minuti oltre il fischio finale per incitare la squadra in vista della partita di ritorno,
per ringraziare i gemellati per il loro importantissimo supporto, dandogli appuntamento a
sabato, e soprattutto per dedicare gli ultimi cori ai ragazzi diffidati, che queste
emozioni non hanno potute viverle in Curva con Noi.
Nonostante la sconfitta, anche nel dopopartita le adesioni per la trasferta di ritorno a
Bologna sono continuate a buon ritmo, forse ancor più massicce, segno che la gente ci
crede ad ha capito di come sia importante andare allo stadio tutti insieme, per stare
vicini alla squadra, in modo da poter raggiungere il nostro obbiettivo: la salvezza.
La curva bolognese sè presentata molto colorata, con tante bandiere e numerosi
striscioni, ma dal punto di vista vocale ha lasciato molto a desiderare, specie
considerando che la loro squadra è andata in vantaggio molto presto e cè rimasta
per tutta la gara.
Da segnalare uno striscione del gruppo Felsinei a favore di Paolo Zappavigna, storico
Ultras romano scomparso recentemente.
Il pensiero finale non può che essere per Enry, il ragazzo della Riviera arrestato nel
prepartita, spesso presente nella nostra Curva, che purtroppo dovrà stare lontano dagli
stadi per tre anni: a lui va tutta la nostra solidarietà.
ULTRAS LIBERI!
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