Il momento decisivo della
stagione 2004-2005 è finalmente arrivato; sono trascorsi quattro interminabili giorni
dalla partita di andata, persa in casa per 0-1 contro il Bologna, e la voglia di
riscattarsi è tanta. E un caldo Sabato pomeriggio, sono le due, quando i primi BOYS
giungono davanti alla Sede per preparare le ultime cose prima della partenza. Verso le 16,
come da programma, ci rechiamo presso il Quartiere di Via Manara, dove ci attendono i 20
pullman organizzati dal Gruppo. Sciarpa la collo e bandiera in mano saliamo sui pullman
alla volta di Bologna. Durante il tragitto verso la città felsinea organizziamo una
colletta (ad offerta) per coprire, almeno in parte, le spese legali di Enry, il ragazzo
della Riviera arrestato nel pre-partita di PARMA-Bologna, che purtroppo dovrà restare
lontano dagli stadi per tre anni: a lui va tutta la nostra solidarietà e laugurio
di poterlo rivedere il più presto possibile insieme a noi allo stadio. Giungiamo nel
capoluogo emiliano dopo due ore circa di viaggio. Scesi dai pullman prendiamo Striscione e
bandiere e, dopo una breve camminata lungo una via colma di tifosi gialloblu, entriamo
allo stadio. Appendiamo il nostro Striscione BOYS nello spicchio centrale e cominciamo a
sventolare le nostre bandiere. Splendido è il colpo docchio offerto dai quasi 8000
parmigiani (giunti a Bologna in macchina, pullman e treno) che occupano quasi interamente
la parte riservata agli ospiti, dove, già prima del fischio di inizio, sintonano
cori di incitamento per la compagine Crociata.
Sicuramente una così numerosa affluenza al seguito dei Gialloblu è da attribuire anche
ai prezzi popolari dei biglietti (5 euro), a dimostrazione che, in presenza di prezzi
vantaggiosi, anche il tifoso normale preferisce la partita allo stadio. Solo su una
gradinata si possono percepire quelle emozioni che la TV a pagamento, che ha
SKYavizzato il nostro calcio, non potrà mai regalare.
Condividono questa magica notte con noi li Ultras Tito da Genova, i Rangers e i
Desperados da Empoli, gli Ultras da Spezia e i Devils di Bordeaux.
La partita ha inizio e noi coloriamo il settore con palloncini, bandiere e un telone
copri-curva per ribadire ancora una volta (nel caso non fosse ancora chiaro...) che
lEmilia siamo noi! Sulla balaustra lo striscione: 90 minuti di battaglia per
onorare la maglia.
In campo, recuperati gli squalificati assenti nella partita di andata, la squadra dimostra
di credere nella salvezza, mettendoci cuore e grinta (che spesso durante lanno sono
mancate) per recuperare lo svantaggio della partita dandata. E così, dopo una
ventina di minuti, ci portiamo in vantaggio con un gol di capitan Cardone che ammutolisce
il DallAra rossoblu e fa impazzire noi parmigiani. Dopo una splendida parata di Frey
su colpo di testa dellattaccante bolognese Tare, la risposta della formazione
giallobu non si fa attendere. Allo scadere del primo tempo Giardino firma lo 0-2, che
prolunga i festeggiamenti per tutto lintervallo.
Durante la pausa alziamo lo striscione Enri siamo con te al quale seguono vari
cori in favore degli Ultras e contro la repressione.
Inizia il secondo tempo ed è unagonia, 45 minuti passati a guardare
lorologio, 45 minuti intensi fatti di tifo incessante (anche se penalizzati dalle
troppe vetrate che dividono il settore ospiti) che raggiunge lapice al fischio
finale, quello che decreta PARMA ancora in serie A e Bologna in B, tra le lacrime del
verme Pagliuca. E una bolgia, i giocatori corrono festanti sotto il settore a noi
riservato che impazza di felicità e colori
il PARMA è ancora in serie A, per la
quindicesima volta consecutiva!
Durante i festeggiamenti doverosi cori sono dedicati a quei ragazzi del Gruppo (colpiti
ingiustamente dalle famose leggi anti-violenza) che oggi non possono essere
qui a festeggiare, ma che meritano sicuramente un elogio per aver difeso PARMA e aver
fatto grande il suo nome.
Usciamo dallo stadio unora dopo il termine della partita e riempiamo ancore di
colore e cori le vie adiacenti allo stadio prima di salire sui pullman. Nulla da segnalare
per quanto riguarda lordine pubblico, visto limponente schieramento delle
forze dellordine.
Arriviamo nella nostra città che è luna passata. Tempo di sistemare le ultime cose
e fare due chiacchiere coi ragazzi diffidati, che si parte alla volta del centro
la
città è in tripudio e noi ci uniamo ai festeggiamenti. |