La Nord è finalmente piena.
Piacevole osservarla in lungo e in largo e non vedere spazi vuoti, neppure ai lati, dove
solitamente cè poca gente. Oggi, anche grazie al trasferimento in Nord dei pochi
abbonati della Sud, la nostra Curva è stupendamente gremita, per spingere il PARMA
Allassalto della Roma, come ha intitolato 1977.
Uno striscione del Gruppo, appeso in campo, esprime la solidarietà della Curva ai due
ragazzi vigliaccamente aggrediti dai russi al termine di PARMA-Cska: PAOLO E BOVE LA
NORD E CON VOI.
Giovedì sera, a Mosca, nella semifinale di ritorno con i moscoviti, è terminata
lavventura europea del PARMA. Sicuramente i nostri pensieri sono incentrati sulla
partita che stiamo per affrontare, consapevoli della sua importanza per la permanenza in
Serie A, ma non possiamo esimerci da un tributo doveroso a tutti quei giocatori Gialloblu
Crociati che, nel corso di tanti anni, hanno contribuito a questo lungo e glorioso
viaggio. Un viaggio che ci ha permesso di vivere emozioni stupende, atmosfere lontane,
battaglie epiche e trionfi memorabili. E gli striscioni che alziamo oggi in Nord, prima
della partita, non sono per la nostra squadra attuale ma per loro: E DURATO 15
ANNI, INIZIO A SOFIA E FINI A MOSCA
UN VIAGGIO COSI NON SI SCORDA PIU. GRAZIE
PARMA.
Difficile pronosticare un 1 contro la Roma, lo sappiamo tutti. Così come sappiamo che non
vincere ci costringerebbe a puntare tutto, forse troppo, sulle prossime ed ultime tre
partite (due in trasferta). Alla fine del primo tempo, dopo aver assistito per
lennesima volta ad una prestazione timorosa e titubante dellundici Gialloblu
Crociato, incapace di qualsiasi cosa, sembra fantascientifico anche sperare nel pareggio.
Invece, a discapito di tutti i pronostici, arriva una preziosissima vittoria. Un successo
estremamente sofferto ma vitale.
Trascorse varie ore dalla fine della partita non siamo ancora riusciti a smaltire
lincredibile tensione accumulata nel corso del pomeriggio. Alcuni dicono che il
calcio è un divertimento. Un sentimento che esprime un diverso modo di vivere la partita
rispetto al nostro. Noi non siamo asettici spettatori ma Ultras. Noi non assistiamo ad un
evento ma vi partecipiamo, emotivamente e fisicamente, vivendolo in modo totale. Oggi ci
siamo divertiti? Impossibile semplificare a divertimento i mille stati danimo che
hanno caratterizzato questa nostra domenica al Tardini, alternandosi violentemente in noi. Il pre-partita in vigile
tensione fuori dallo stadio, per difendere il nostro territorio dal barbaro invasore
romano, lattesa snervante del calcio dinizio, la speranza e il senso del
dovere allingresso dei nostri, la sofferenza per il gol avversario, la frustrazione
e il nervosismo per il PARMA del primo tempo, la ritrovata fiducia nel secondo, la rabbia
per gli errori arbitrali, la gioia del pareggio, la voglia di vincere,
lemozione del vantaggio, lansia in attesa del triplice fischio finale e poi
lesultanza per la vittoria. Abbiamo visto persone darsi al tabagismo più selvaggio,
fumare una sigaretta dietro laltra, altre camminare impazzite senza meta, altre
distogliere lo sguardo dal campo e chiedere ripetutamente notizie ai vicini. Poi, alla
fine, la vittoria. Felici ma stravolti, provati, senza più voce, sudati e arrossati dal
sole battente.
La Nord ha espresso un buon tifo. Magari non proprio costante, almeno come partecipazione,
ma come la Curva deve dare sostegno alla squadra, anche la squadra deve dare stimoli alla
Curva. Un concetto perfettamente espresso con il coro: Noi con la voce, voi con il
cuore, tutti insieme: vinceremo!. Quando la squadra sembra assente
il Gruppo
incontra molte difficoltà a coinvolgere la Nord.
I cori proposti hanno cercato
dessere sempre di sprono alla squadra, incitandola, riprendendola, incoraggiandola,
secondo quanto pareva più appropriato al momento.
I romanisti erano circa 2.500, imprecisato il numero delle lame al seguito. Presente il
loro striscione bisl (volutamente minuscolo), acronimo della loro mentalità
vigliacca che nulla ha a che fare con il mondo Ultras. Hanno cantato finché in vantaggio,
dopodiché si sono ammutoliti. Da parte nostra gli abbiamo urlato più volte contro,
ricordandogli il nostro infinito disprezzo.
In Nord, oggi, hanno sventolato anche le bandiere dei Devils Bordeaux. Erano infatti
presenti cinque ragazzi dellAlta Savoia, salutati dalla Curva con il coro in lingua
francese: Nous chanton PARMA e BORDEAUX alè!.
La vittoria di oggi ci ha permesso di compiere un passo fondamentale ma è necessario
farne altri. Il nostro obbiettivo è la salvezza e non è ancora stato raggiunto. La
classifica è lì a ricordarcelo. Nessuno lo dimentichi.
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