Questa sera il PARMA ha
affrontato il Cska Mosca in semifinale di Coppa UEFA. Gara di ritorno, dopo il pareggio a
reti inviolate al Tardini.
Il Gruppo è sempre stato presente, più o meno numerosamente, in tutte le trasferte di
questa competizione. Lo Striscione BOYS è stato appeso e difeso a Maribor, a Bilbao, a
Liegi, a Stoccarda, a Siviglia e a Vienna. Sei trasferte europee, sicuramente impegnative
sia dal punto di vista economico sia da quello lavorativo. Seguire il PARMA
allestero, infatti, comporta notevoli spese e costringe a prendere alcuni giorni di
ferie dal lavoro. Impegni gravosi, spesso non alla portata di tutti, che vanno a sommarsi
a quelli del campionato. Questa sera, a Mosca, lo Striscione BOYS non cera, così
come accadde lanno scorso contro il Metalurh Donetsk (Ucraina) e alcuni anni prima
contro il Krivbas.
Essere sempre presenti fa parte del credo del Gruppo che non lesina mai
sacrifici per mantenervi fede. Purtroppo, in questoccasione, non vi siamo riusciti.
Limproponibile costo del viaggio (circa uno stipendio di uno di noi) ci ha
costretto, seppur a malincuore, a disertare questimportante occasione.
La trasferta russa si preannunciava impegnativa, sotto molteplici punti di vista, non
ultimo quello Ultras. Era quindi necessario partire in buon numero, per poter difendere la
nostra incolumità e quella del nostro materiale. Un qualcosa dinimmaginabile, visti
i prezzi. Dato che non è costume del Gruppo andare in trasferta a mo di gita, preso
atto della mancata disponibilità economica dei nostri membri, ci siamo dovuti arrendere
allevidenza.
A Mosca è finita la nostra avventura europea, iniziata questa stagione contro gli sloveni
del Maribor. Ma soprattutto ha trovato termine il nostro lungo viaggio nelle Coppe
europee, cominciato a Sofia, in Bulgaria, nel 1991. Un cammino prestigioso ed
entusiasmante, che ci ha permesso di vivere emozioni ed esperienze indimenticabili.
Ricordi stupendi che ci accompagneranno per tutta la vita, consapevoli daver
partecipato ad eventi fantastici, impensabili per la maggior parte delle tifoserie.
Il PARMA ha fatto una scelta. Una scelta difficile ma sicuramente logica: risparmiare
molti giocatori per il campionato. Non potendo contare su una rosa ampia, in una
situazione di classifica precaria e dovendo affrontare tra meno di tre giorni la Roma,
sè deciso di sacrificare un possibile accesso alla finale UEFA in favore del
campionato. Una scelta che comprendiamo e accettiamo, nonostante aver girato mezza Europa
per sostenere i nostri Colori anche durante questo torneo. Adesso però, alla luce di
questa decisione, pretendiamo da tutti, per lo meno, il 101%. Ma soprattutto pretendiamo
il raggiungimento di quellobbiettivo a cui abbiamo sacrificato tutto il resto: la
permanenza in serie A. |