I pochi BOYS che hanno potuto
essere presenti allo stadio (prevalentemente studenti), hanno distribuito il nostro Comunicato PARMA-Fiorentina: Noi non
ci siamo! davanti ai cancelli della Nord nel pre-partita, al fine di spiegare il
motivo della protesta che ha spinto il Gruppo a non essere presente per la partita con i
viola, lasciando il pezzo centrale della Curva Nord completamente vuoto.
Una Nord semideserta sè presentata addobbata con numerosi striscioni, tutti di
protesta contro questo nuovo
calcio, ormai alla mercé delle televisioni, che ignora i diritti più elementari
del tifoso. Si partiva dallalto con TV: DI QUESTI ORARI NON NE POSSIAMO
PIU e il classico ULTRAS LIBERI, per poi scendere nella parte
centrale dove spiccava QUESTO CALCIO CI FA SKY
FO. Sulla vetrata:
PREFERITE I SOLDI AI VOSTRI TIFOSI, QUESTA E LA CURVA CHE VI MERITATE,
ORE 15: LAVORI IN CORSO, E POI DITE CHE VOLETE LE FAMIGLIE ALLO
STADIO.
Uno striscione bianco con scritta spray è apparso anche nei Distinti: Mercoledì
alle 3
ma chi cazzo cè?.
Latmosfera era surreale. Lo stadio semivuoto, senza boati, faceva pensare si
trattasse di una partitella dallenamento e non di una gara di Coppa Italia.
Impressione che ha contagiato i pochi presenti, tanto da assistere allincontro
distrattamente, senza alcun coinvolgimento. Uno spettacolo triste, che speriamo stimoli
chi di dovere alla riflessione. E questo il calcio del futuro? Stadi deserti senza
passione?
Siamo entrati in pochissimi,
solo ed esclusivamente per disporre gli striscioni e levarli a fine partita. Guardavamo
superficialmente il campo, ma i nostri pensieri erano per gli amici diffidati, che per
tante domeniche non saranno più con noi. La consapevolezza del provvedimento ingiusto e
anti-costituzionale che li ha colpiti vela di tristezza le nostre giornate.
Da rimarcare la notevole presenza di forze dellordine al Tardini, dopo i fatti di
PARMA-Juventus. Perquisizioni più attente, agenti disposti in vari punti strategici.
Questo però era PARMA-Fiorentina di Coppa Italia alle 15 di un mercoledì lavorativo e
non un PARMA-Juventus di campionato alle 15 di un festivo. Forse qualcuno ha fatto un
po di confusione
Per i BOYS, sempre presenti (tranne quando lavorano o sono diffidati
), non tifare o
addirittura non essere alle partite del PARMA è qualcosa dinnaturale. Ma proprio perché i BOYS amano il
PARMA (e non solo a parole) è stato logico ribellarsi di fronte a questa situazione
degenerativa, che per politiche televisive scellerate allontana progressivamente la gente
dallo stadio.
Speriamo il senso della nostra protesta sia stato compreso da tutti, Ultras e tifosi, e ci
auguriamo i media ne diano il giusto risalto, sia in merito alla nostra iniziativa sia
evidenziando il bassissimo numero di paganti (alle 15 di un giorno lavorativo era
difficile aspettarsi di più).
Chissà se a distanza di più di un anno dalla partita di Coppa Italia con il Venezia, dove mettemmo in atto la stessa forma di
protesta, qualche giornalista nostrano sarà ancora fossilizzato sulle opinioni di quel
tempo, che lo portarono addirittura ad accusarci di diserzione. Strano sentire
accuse di tradimento da parte di chi non mette mai piede allo stadio e ospita trasmissioni che hanno lunico
scopo di spargere zizzania nellambiente e crocifiggere pubblicamente chi il PARMA lo
ama veramente, seguendolo in ogni dove e difendendolo con coraggio e determinazione.
I viola erano presenti in una cinquantina circa (davvero tanti per lorario
),
con qualche striscione e bandiera. Dopo il loro primo gol hanno iniziato a cantare, forse
anche più di quanto avessero fatto allandata a Firenze. Oggi siamo anche riusciti a
sentirli, grazie al silenzio che regnava sovrano in tutti settori e alla bassissima
affluenza. Nessun coro per i diffidati, numerosi cori contro di noi, neppure uno slogan
contro il calcio moderno. Grazie a Dio abbiamo sensibilità diverse.
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO (a parte quando siamo diffidati o lavoriamo)!
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