Dopo la deludente prestazione di
Livorno, dove una squadra demotivata e inconcludente ci aveva costretto a novanta minuti
dagonia, costando il posto a mister Baldini, attendevamo una prova dorgoglio,
come da noi richiesto a viva voce dagli spalti del Picchi. Volevamo vedere grinta e
impegno e così è stato. Una prova di carattere, in concomitanza con il ritorno in
panchina di Gedeone Carmignani, che speriamo segni linizio di un nuovo corso.
Volevamo una vittoria, sia per vivere altre atmosfere magiche in Europa, come quelle
assaporate al San Mames di Bilbao e al Dufrasne di Liegi, sia per onorare degnamente la
memoria dello ZIVO, a cui la Curva Nord tributava lultimo saluto.
Il Tardini non ha saputo rispondere decorosamente allappuntamento
europeo (a dire il vero lo stato turco fa parte del continente
asiatico
), nonostante fosse un scontro decisivo per passare il turno, i prezzi
dimezzati per gli abbonati, lorario non lavorativo e il tempo clemente. La Curva
Nord, come numero di presenze, non era certo quella di campionato ma il dato confortante
è che lo zoccolo duro degli Ultras
Gialloblu Crociati era presente. Assenti ingiustificati tutti gli altri, nonostante la
miriade di Parma Clubs che conta la nostra città. Un problema che si palesa
drammaticamente in trasferta, ma che inizia a farsi sentire anche per le partite
casalinghe, e che, forse, dovrebbe far meditare qualcuno.
I sostenitori turchi erano presenti in un centinaio nel settore ospiti; colorati, con
bandiere e torce, sono riusciti a farsi sentire, più che altro nel pre-partita.
La compagine Crociata ha effettuato il riscaldamento sotto la Nord, indossando le
magliette con la scritta ZIVO per sempre con noi, poi lanciate sugli spalti.
Un bel gesto, apprezzato da tutti.
Prima del calcio dinizio, davanti allo striscione ZIVO CI MANCHERAI,
sono stati deposti due mazzi di fiori in ricordo di ANDREA; uno da parte dei ragazzi della
Riviera Blucerchiata, con noi in Curva, e uno da parte della squadra, portato da capitan
Cardone.
Il Gruppo, allinizio del secondo tempo, ha esposto uno striscione in merito alla
revoca di cinque delle sei diffide di Carrara, per rimarcare linsensatezza di quel
provvedimento che ha privato alcuni BOYS della libertà per vari mesi e che, ancora, tiene
un membro del Gruppo lontano dallo stadio. Quel provvedimento che, ci spiace dirlo, era stato accettato molto
supinamente da una parte dellopinione pubblica e dei media locali, come se gli
Ultras fossero cittadini di serie B e non fosse del tutto sbagliato privarli di taluni
diritti costituzionali.
Il tifo della Nord, finalmente aiutato da una prova combattiva della squadra, è stato
molto costante. Nessun calo di tensione, nessuna distrazione, sè cantato e
sventolato dal primo allultimo minuto. Siamo sicuri la squadra abbia percepito la
nostra voglia di vincere, la nostra Fede, come noi ci siamo caricati con la sua prova
grintosa. Un impegno premiato con una vittoria e laccesso ai sedicesimi di Coppa.
Fuori dallo stadio le forze dellordine hanno fatto tutto il possibile
per creare disordini. Sembra un gioco di parole ma purtroppo descrive la tragica realtà.
Sè tentato in tutti i modi di far venire a contatto le due tifoserie, come già
accaduto in altre occasioni. Nel pre-partita i turchi sono stati liberi di scorrazzare
davanti allingresso principale dello stadio, mentre nel dopo-partita, sè
provveduto appositamente a scortarli davanti alla Nord. Cerano vari percorsi
possibili per permettergli di raggiungere i loro pullman ma sè optato per un fuori
programma
Invece di percorrere il tragitto più breve sè pensato fosse più prudente
(
) allungare il percorso, dirottandoli davanti allingresso/uscita della Nord.
Una scelta irrazionale, giacché significava allontanarli dalla loro destinazione.
I casi sono due: ennesima amnesia (forse qualcuno sè dimenticato di ciò che
accadde con il Modena non molto tempo fa) da parte degli addetti allordine pubblico
o un piano ideato al fine di provocare scontri per giustificare qualche legge speciale e
la repressione che questa accompagna? Gli agenti in divisa presenti, per amor del vero, si
sono comportati professionalmente, senza atteggiamenti provocatori. Chi dirige le forze
dellordine allo stadio Tardini, in occasione di questi incontri di Coppa, ritiene
forse che il modo migliore per evitare scontri sia quello di far incontrare
obbligatoriamente le opposte fazioni? Risulta difficile crederlo, giacché in campionato
si agisce in modo opposto.
I BOYS hanno presidiato la
Nord, seppur i turchi non abbiano dato segni di cercare un contatto, impegnati a salutare
la loro squadra nonostante la sconfitta, e la cosa è finita con un nulla di fatto.
Al centro della Nord, dove abitualmente prendono posto i ragazzi di Corcagnano, era
presente la famiglia di ANDREA. Abbiamo salutato lo ZIVO con un lungo applauso e un coro,
che ancora echeggia nei nostri cuori. Al termine della partita, Cardone, capitano dei
Crociati, ha lanciato la sua maglia alla Nord. Prontamente consegnata alla famiglia di
ANDREA, spirito allegro e amico di tante trasferta, è stata accompagnata da una semplice
frase di chi era al microfono, ma che ci ha commosso tutti: La maglia è per lo
ZIVO.
ZIVO CI MANCHERAI
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