Resoconto partite

2004/05

PARMA - Besiktas

3 - 2

16 - 12 - 2004

Coppa UEFA

Dopo la deludente prestazione di Livorno, dove una squadra demotivata e inconcludente ci aveva costretto a novanta minuti d’agonia, costando il posto a mister Baldini, attendevamo una prova d’orgoglio, come da noi richiesto a viva voce dagli spalti del Picchi. Volevamo vedere grinta e impegno e così è stato. Una prova di carattere, in concomitanza con il ritorno in panchina di Gedeone Carmignani, che speriamo segni l’inizio di un nuovo corso.
Volevamo una vittoria, sia per vivere altre atmosfere magiche in Europa, come quelle assaporate al San Mames di Bilbao e al Dufrasne di Liegi, sia per onorare degnamente la memoria dello ZIVO, a cui la Curva Nord tributava l’ultimo saluto.
Il Tardini non ha saputo rispondere decorosamente all’appuntamento “europeo” (a dire il vero lo stato turco fa parte del continente asiatico…), nonostante fosse un scontro decisivo per passare il turno, i prezzi dimezzati per gli abbonati, l’orario non lavorativo e il tempo clemente. La Curva Nord, come numero di presenze, non era certo quella di campionato ma il dato confortante è che lo zoccolo duro degli Ultras Gialloblu Crociati era presente. Assenti ingiustificati tutti gli altri, nonostante la miriade di Parma Clubs che conta la nostra città. Un problema che si palesa drammaticamente in trasferta, ma che inizia a farsi sentire anche per le partite casalinghe, e che, forse, dovrebbe far meditare qualcuno.
I sostenitori turchi erano presenti in un centinaio nel settore ospiti; colorati, con bandiere e torce, sono riusciti a farsi sentire, più che altro nel pre-partita.
La compagine Crociata ha effettuato il riscaldamento sotto la Nord, indossando le magliette con la scritta “ZIVO per sempre con noi”, poi lanciate sugli spalti. Un bel gesto, apprezzato da tutti.
Prima del calcio d’inizio, davanti allo striscione “ZIVO CI MANCHERAI”, sono stati deposti due mazzi di fiori in ricordo di ANDREA; uno da parte dei ragazzi della Riviera Blucerchiata, con noi in Curva, e uno da parte della squadra, portato da capitan Cardone.
Il Gruppo, all’inizio del secondo tempo, ha esposto uno striscione in merito alla revoca di cinque delle sei diffide di Carrara, per rimarcare l’insensatezza di quel provvedimento che ha privato alcuni BOYS della libertà per vari mesi e che, ancora, tiene un membro del Gruppo lontano dallo stadio. Quel provvedimento che, ci spiace dirlo, era stato accettato molto supinamente da una parte dell’opinione pubblica e dei media locali, come se gli Ultras fossero cittadini di serie B e non fosse del tutto sbagliato privarli di taluni diritti costituzionali.
Il tifo della Nord, finalmente aiutato da una prova combattiva della squadra, è stato molto costante. Nessun calo di tensione, nessuna distrazione, s’è cantato e sventolato dal primo all’ultimo minuto. Siamo sicuri la squadra abbia percepito la nostra voglia di vincere, la nostra Fede, come noi ci siamo caricati con la sua prova grintosa. Un impegno premiato con una vittoria e l’accesso ai sedicesimi di Coppa.
Fuori dallo stadio le forze “dell’ordine” hanno fatto tutto il possibile per creare disordini. Sembra un gioco di parole ma purtroppo descrive la tragica realtà. S’è tentato in tutti i modi di far venire a contatto le due tifoserie, come già accaduto in altre occasioni. Nel pre-partita i turchi sono stati liberi di scorrazzare davanti all’ingresso principale dello stadio, mentre nel dopo-partita, s’è provveduto appositamente a scortarli davanti alla Nord. C’erano vari percorsi possibili per permettergli di raggiungere i loro pullman ma s’è optato per un fuori programma… Invece di percorrere il tragitto più breve s’è pensato fosse più prudente (…) allungare il percorso, dirottandoli davanti all’ingresso/uscita della Nord. Una scelta irrazionale, giacché significava allontanarli dalla loro destinazione.
I casi sono due: ennesima amnesia (forse qualcuno s’è dimenticato di ciò che accadde con il Modena non molto tempo fa) da parte degli addetti all’ordine pubblico o un piano ideato al fine di provocare scontri per giustificare qualche legge speciale e la repressione che questa accompagna? Gli agenti in divisa presenti, per amor del vero, si sono comportati professionalmente, senza atteggiamenti provocatori. Chi dirige le forze dell’ordine allo stadio Tardini, in occasione di questi incontri di Coppa, ritiene forse che il modo migliore per evitare scontri sia quello di far incontrare obbligatoriamente le opposte fazioni? Risulta difficile crederlo, giacché in campionato si agisce in modo opposto.
I BOYS hanno presidiato la Nord, seppur i turchi non abbiano dato segni di cercare un contatto, impegnati a salutare la loro squadra nonostante la sconfitta, e la cosa è finita con un nulla di fatto.
Al centro della Nord, dove abitualmente prendono posto i ragazzi di Corcagnano, era presente la famiglia di ANDREA. Abbiamo salutato lo ZIVO con un lungo applauso e un coro, che ancora echeggia nei nostri cuori. Al termine della partita, Cardone, capitano dei Crociati, ha lanciato la sua maglia alla Nord. Prontamente consegnata alla famiglia di ANDREA, spirito allegro e amico di tante trasferta, è stata accompagnata da una semplice frase di chi era al microfono, ma che ci ha commosso tutti: “La maglia è per lo ZIVO”.
ZIVO CI MANCHERAI

Resoconto partite