Se il sole picchia in testa, o
tira la tempesta
I BOYS, seguaci del Parma, hanno cercato di far scaldare la Nord in un freddo e piovoso
mercoledì sera. Sotto un diluvio che sembrava non voler finire, è tornato a splendere il
sole della vittoria, la cui fulgida luce anelavamo da tempo.
Abbiamo sofferto per settantacinque lunghissimi minuti. Quella voglia di buttare dentro il
pallone a tutti i costi, quel provarci e riprovarci
e poi il gol, finalmente, a
spezzare la tensione. Stavolta labbiamo spuntata noi e i tre punti siamo riusciti
finalmente a portarli a casa, nonostante un Parma meno brillante di quello visto alla Favorita. Bisognava
vincere, non importa in che modo, ma bisognava farlo. E così è stato.
Il Parma ha trovato non poche difficoltà nel tentativo di scardinare la difesa della
Reggina (squadra che non ci ha impressionato particolarmente), probabilmente anche a causa
del campo, reso pesante dallinsistente pioggia.
Tre punti che sono una boccata dossigeno, anche se prima di tirarla abbiamo dovuto
aspettare quattro interminabili minuti di recupero. Una vittoria che da morale a noi, ma
soprattutto alla squadra, che pian piano continua a crescere e partita su partita ci mette
il cuore come le avevamo chiesto.
Il Gruppo non ha preparato
nulla come striscioni o coreografia, anche perché le condizioni metereologiche erano
proibitive. Lingresso dei Gialloblu Crociati in campo è stato però salutato da una
torciata, cosa che non proponevamo ormai da tempo.
La voce della Nord non è mancata, anche se parte del suo popolo ha preferito rimanere a
casa di fronte alla tv
E la battaglia contro il calcio moderno? Come pensiamo di
vincerla se basta lacqua piovana per far desistere qualcuno? Sino a qualche anno fa
era impensabile avere una Nord semi-vuota per una gara di campionato, poi pian piano il
cancro che corrisponde al nome di pay-tv, sta divorando il calcio ed i suoi tifosi e
questi sono i risultati. Bisogna ammettere comunque che alcuni addetti ai
lavori hanno dato spazio a questo problema, in special modo il corriere dello sport
Stadio, speriamo comunque che non si tratti di un caso isolato.
Quelli che cerano erano quelli che per nulla al mondo mancherebbero, quelli che
cantano sempre. In generale
non siamo andati male, nonostante la pioggia incessante e una partita abbastanza noiosa,
se sesclude il gol, arrivato solo al settantacinquesimo, quando in molti avevano
ormai perso ogni speranza di vittoria e qualcuno già arricciavano il naso per il
pareggio.
Una vittoria che abbiamo meritato noi, che eravamo la, ad applaudire la corsa della
squadra sotto la Nord a fine partita.
I reggini, presenti in una cinquantina da Reggio Calabria e altri duecento del Nord
Italia, non si sono sentiti, a parte qualche coro offensivo nei nostri confronti.
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO!!!
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