Resoconto partite

2004/05

Palermo - PARMA

  1 - 1

07 - 11 - 2004

Serie A

Ci vorrebbero pagine e pagine per raccontare questa lunga trasferta, ma anche così facendo, difficilmente riusciremmo a trasmettere le emozioni provate. Condensiamo ciò che abbiamo nell'animo in una sola parola, quella che ci pare la più appropriata: straordinario.
L’appuntamento è in Sede, sabato pomeriggio. Raggiungiamo la stazione FS con l’autobus, mentre la gente a bordo ci guarda incuriosita. Arrivati in stazione ci uniamo ad altri BOYS, prima di portarci sul binario in attesa del treno.
Siamo una sessantina, come a Udine qualche mese fa. Considerando il momento, prezzo e distanza della trasferta, è un numero soddisfacente.
La situazione è strana, insolita, un misto tra eccitazione e curiosità, visto che per molti ragazzi è la prima trasferta “sulle rotaie” così lunga.
Il viaggio è piacevole. Per noi, avvezzi al seggiolino del pullman, potersi alzare, fare un giro nelle altre cuccette, andare in bagno (!!!) o addirittura coricarsi… sono tutte cose nuove. Tra degustazioni di cibi e bevande varie arriva presto notte, il simpatico e disponibile cuccettista ci da il “coprifuoco”, e quando riapriamo gli occhi siamo già sullo Stretto per imbarcarci sul traghetto. Parte la “caccia all’arancino”, di cui non abbiamo traccia, e tra le varie imprecazioni si simula qualche scena di “Titanic”.
Siamo in ritardo di un’ora e mezza, rispetto a quanto programmato, ma nonostante ciò arriviamo comunque a destinazione presto, dove sono ad attenderci altri ragazzi, arrivati con mezzi diversi.
Le forze dell’ordine ci perquisiscono più volte, ci filmano uno a uno, e dopo averci dettato le “regole” (che verranno ripetute successivamente più volte) ci caricano su un pullman con destinazione la “Favorita”.
E’ veramente prestissimo quando entriamo allo stadio. Appendiamo gli striscioni, montiamo le bandiere e ci riposiamo in attesa dell’ingresso delle squadre.
La stadio, pian piano, si riempie in ogni ordine di posto, ed incominciano anche i primi cori dalla Curva rosanero, durante il riscaldamento dei giocatori.
Arrivano le tre, entrano le squadre e dopo esserci ben stretti sopra lo Striscione (più o meno in settanta, dei novanta tifosi Crociati presenti) coloriamo il settore con le solite bandiere e palloncini Gialloblu. A tratti la Favorita è una bolgia e facciamo addirittura fatica a sentirci tra noi, ma continuiamo comunque a cantare per tutta la partita. Facciamo del nostro meglio, anche se la stanchezza del viaggio comincia a farsi sentire.
In campo il Parma lotta novanta minuti. Nel primo tempo gioca bene e passa meritatamente in vantaggio, nel secondo soffre il Palermo ma si difende dignitosamente. Così, anche grazie anche ad un po’ di fortuna, conquistiamo un buon pareggio.
I ragazzi, al termine della gara, tentano di venire sotto il settore per lanciarci le maglie, ma sono accolti dal lancio d’oggetti da parte degli sportivissimi tifosi (non Ultras) palermitani e così sono costretti a prendere la strada degli spogliatoi.
Dopo esser stati apostrofati con il classico “connuti” (con immancabile gesto) dai locali, mentre abbandonano lo stadio, risaliamo nuovamente sul pullman, questa volta diretti verso l’aeroporto. Qualcuno si riposa, qualcuno s’imbottisce di dolci siculi, prima di ripartire in aereo per Venezia, dove un pullman dell’APT ci riporta verso casa.
Per chi legge e non era presente può sembrare una vera e propria odissea aver seguito il Parma viaggiando più di venti ore, utilizzando (esclusa la bicicletta) tutti i mezzi disponibili (auto, autobus, treno, traghetto, aereo, pullman…), per tornare stanchi e ingrassati (maledetti cannoli!). Ma solo chi l’ha vissuta sa cosa significa una trasferta simile, di come riesca a “cementare” insieme tutti i ragazzi che hanno partecipato, riunendoli dietro lo striscione “BOYS”!
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO!

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