Ore 17:45.
Trasferta Turca per il gruppo, la terza da queste parti, ma la prima assoluta ad Ankara,
città decisamente meno affascinante di Istanbul, ma per noi che siamo interessati alla
partita è un particolare indifferente.
Siamo partiti in 10 da Parma alla volta di Bologna dove ad attenderci c'era un volo
charter arrivato dalla Turchia per prenderci e riportarci a casa. Il volo d'andata è
filato via liscio e dopo 3 ore di viaggio molto tranquillo siamo arrivati all'aereoporto
di Ankara. Ad attenderci, oltre al pullman per l'hotel e alla guida, c'era anche una
tifosa del Parma arrivata da Mosca, che nelle trasferte nell'est europeo non manca quasi
mai. Dopo la cena in hotel ci siamo organizzati per andare a fare un giro in città e a
bere una birra in qualche pub. La cosa sì e rivelata molto difficoltosa visto che per la
loro religione non si possono bere alcolici e i pub sono molto pochi. E cosi, dopo un
breve giro per la città, dove abbiamo notato una marea di taxi spericolati, venditori
ambulanti di cozze e di altri alimenti molto odorosi, siamo tornati verso l'hotel dove
abbiamo scoperto nelle vicinanze dei bar un po' strani dove far serata!!!!
L'indomani, dopo un lungo giro per la città, c'è chi vocifera di sei-sette chilometri,
torniamo in albergo in attesa del trasferimento allo stadio. Le informazioni che abbiamo
ci dicono di un piccolo gioiello vero e proprio esempio architettonico, fiore
all'occhiello del calcio turco. Arrivati allo stadio, tra l'altro già pieno zeppo di
gente in festa, ci troviamo di fronte ad un tifo assordante ed entusiasmante. Entriamo nel
settore affidatoci, siamo in mezzo ai turchi (come al solito in queste trasferte non
abbiamo un settore solo per noi), che impassibili consumano quintali di pseudo-pistacchi
(roba da zoo!!!).
Lo striscione viene attaccato e tiriamo fuori le solite bandierine da trasferta
per
l'ennesima volta noi siamo presenti!!
Il loro tifo, durante la partita, anche se caldo e coinvolgente, non è all'altezza delle
squadre turche precedentemente incontrate. Da segnalare un coro molto bello fatto da tutto
la stadio dove i 4 settori opposti si rispondevano uno dopo l'altro e una ola velocissima
gia prima dell'inizio della partita.
La partita fila via senza emozioni per noi fino all'espulsione di Frey e conseguente primo
gol loro su un rigore inesistente (il fallo era fuori area), dove obbiettivamente perdiamo
le speranze ed è il preludio all'ennesima partita bagnata, infatti comincia anche a
piovere.
Alla fine perdiamo per tre a zero, ma siamo consapevoli che la qualificazione ce la siamo
giocata all'andata in quella che assomigliava di più ad una pista da sci piuttosto che ad
un campo di calcio.
Mentre la squadra di casa inizia i festeggiamenti assieme a tutto lo stadio, il capitano
del Parma prima di entrare negli spogliatoi chiama un paio di compagni e ci rivolge il
solito saluto.
Il ritorno, molto turbolento, è mesto ma allegro (a detta di qualcuno è stata la
trasferta più bella degli ultimi anni) visto che, anche se siamo stati eliminati, la
squadra quest'anno sta dando il massimo.
E anche stavolta è finita la nostra avventura europea con la speranza che non sia
l'ultima!!
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