Quando i romani sbarcano a Parma si sa
già che non si tratta di una domenica qualunque: non arrivano i soliti tifosi che seguono
la loro squadra, neanche ultras, degni di rispetto per storia e lealtà. No! Arrivano gli
infami, i burini, gli ignoranti che appendono lo striscione BISL (non lo dicono ma sembra
che voglia dire basta infami solo lame), quelli che vogliono farla da padroni,
quelli che vanno a spasso armati senza che nessuno dica o veda niente, gli stessi che
qualche anno fa avevano accoltellato in faccia un ragazzo di Parma.
Discreta comunque la risposta da parte della Nord che si è fatta trovare in buon numero
davanti alla curva, peccato che non tutti si sono presentati ad un orario decente.
Da segnalare anche il comportamento delle forze dellordine, Digos in primis,
impegnata più a controllare a uomo gli elementi del gruppo, piuttosto che garantire
lordine e la libertà alla gente di Parma. Ci domandiamo infatti perché TUTTE le
tifoserie ospiti che vengono a Parma sono sistematicamente libere di gironzolare
tranquilli per la NOSTRA città, UNICO stadio in serie A in cui succedono queste cose.
Niente da segnalare quindi per il pre-partita, con solo attimi di alta tensione.
Dentro lo stadio, pochi minuti prima di inizio partita, i romani occupavano tre quarti
della sud, che era stata chiusa per i soliti motivi di sicurezza, presenti tutti i gruppi
della sud giallorossa, coi soliti striscioni contro "Progetto Ultrà", contro
Sensi e altri contro gli inprenditori romani. Continua la campagna di questi individui
guidata dalla loro mentalità, creata evidentemente per giustificare certi
loro comportamenti (.....le lame?), tesa a rompere i già precari equilibri di
movimento ultras, accusando molte tifoserie dinfamia e di collaborazione
con la digos, facendosi portatori di un nuovo modo di pensare, deviato da delinquenza e
politica, che non ha niente a che fare con il mondo del tifo, almeno per come dal 1977 lo
insegnano in CURVA NORD.
Durante la partita abbiamo fatto un buon tifo con bei cori anche contro di loro; è
scoppiato un gran boato al nostro gol del vantaggio, ma ci siamo affievoliti man mano che
la Roma affondava palloni nella nostra rete. Allora: perdere con la Roma ci sta tutta! E'
una delle grandi, che è in corsa per lo scudetto, nettamente più forte
uno
squadrone rispetto alla nostra esile rosa! Ma non dobbiamo demoralizzarci per queste
sconfitte! Noi nella vittoria o nel conquistare un piccolo punto ci credevamo, ma già
sapevamo che sarebbe dovuto accadere l'ennesimo "miracolo Parma"! Dobbiamo
invece cogliere queste occasioni per divertirci nello stesso modo, anzi di più! Dobbiamo
saltare, cantare e far tremare il Tardini senza badare al risultato, (tanto tre gol con la
Roma non li recuperi, siamo realisti!), ballare al ritmo della samba con quell'entusiasmo
che dobbiamo riuscire a trasmettere all'intera curva e ai ragazzi in campo. Il Parma ci
sta dando molto, anche più del previsto, e non deve essere certo la sconfitta con la Roma
a farci perdere le forze e a demotivarci; la esile rosa di Prandelli e lui stesso meritano
di più, molto di più, per l'impegno, la grinta, la voglia di fare, giocare e vincere che
ci mettono in ogni partita. Quindi
sveglia Curva Nord, è il nostro compito! Anche
se stavolta gli undici leoni non ce l'hanno fatta a conquistare nemmeno un punticino, vuoi
per la partita di Uefa giocata tre giorni prima su un campo molto pesante, vuoi per alcune
importanti assenze, sono usciti dal terreno di gioco si sconfitti, ma a testa alta,
consapevoli anche stavolta di avercela messa tutta.
La Nord, nell'ormai saluto di rito prima dell'uscita dal campo, li ha accolti con un gran
boato e un gran applauso, come se avesse già accantonato la pesante sconfitta.
Noi, la nostra vittoria, comunque vada il risultato calcistico, ce l'abbiamo ogni
domenica, quando vediamo i ragazzi che prima di uscire verso gli spogliatoi e ancora prima
di essere aggrediti dai giornalisti a caccia di chissà quale notizia, passano da noi e
con noi applaudono salutandoci
GRAZIE RAGAZZI! VI VOGLIAMO COSI'!
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