Resoconto partite

2003/04

Siena - PARMA

1 - 2

15 - 02 - 2004

Serie A

…il “Gila” l'ha appena messo: di astuzia, di rapina, alla sua maniera insomma, trasformando il settore ospite del Franchi di Siena in una bolgia… Non che il tifo dei circa settecento parmigiani fino a questo momento fosse stato male, assolutamente, ma l'urlo che ha accompagnato la corsa del giovane bomber giallo blu, fin qui sotto di Noi è di quelli che ricorderemo per un po'! Un punto, qui, è oro colato ragazzi, penso tra me e me: non vincevamo da più di un mese, domenica scorsa con la Lazio abbiamo incassato tre pappine e nel frattempo sempre i bianco azzurri ci hanno eliminato dalla Coppa Italia, all'andata questi qui ci hanno fatto penare e tra l'altro sono allenati da quel Papadopulo che evidentemente ci porta un po' rogna (ricordo ancora quel Parma-Licata 0 a 3 stagione 1988/89 quando lui guidava i siculi)… Alzo gli occhi dai miei pensieri, quando a dare man forte a questa mia convinzione arriva il paratone di Seba Frey, ma quanto cazzo manca ancora… I ragazzi del Gruppo, sulla ringhiera, incitano di non mollare proprio ora, che il cuore, oltre ai ragazzi in campo, dobbiamo mettercelo anche noi. C'è da festeggiare questo grande Parma e... così si fa, i “decibel” aumentano, ed anche i signorotti della due giorni gastronomico pallonara iniziano timidamente a battere le mani, stiamo riuscendo a coinvolgere quasi tutti i tifosi crociati, le bandiere sventolano ed i senesi restano ammutoliti anche se per la verità fino ad ora ci siamo accorti di loro solo per un pietoso striscione “Empolesi invisibili”.
Ormai sta per sopraggiungere il novantesimo, durante i cori si guarda nervosamente il quarto uomo, “dai ragazzi facciamoci sentire, forza” strilla il megafono, Bresciano, si invola sulla sinistra, una corsa d'altri tempi che mi ricorda molto quella dell'infamone Nick Berti nel Parma Bari sospeso per nebbia datato 1983/84, scambio con Gilardino e dal limite palla nel sette… GGGOOOLLL… è il tripudio, in Curva ci si abbraccia tutti quanti, la panchina giallo blu scatta in campo e l'incredulità si mischia alla gioia, rendendo quest'attimo infinito! Ora le voci non si contano più e più nessuno osa stare zitto, i cori sono autentici boati e i battimani coprono i tamburi… l'arbitro fischia la fine, inizia la festa, i giocatori guidati da quell'autentico fenomeno che non è un centravanti o un portiere ma bensì Cesare Prandelli sono tutti ai nostri piedi a festeggiare con chi ancora una volta è presente “in tutt'Italia per quella maglia”.
Il ritorno a casa è colmo di felicità e allegria, i ragazzi ancora una volta hanno dato lezione di professionismo e attaccamento alla maglia, si dice non prendano lo stipendio da ottobre, ebbene ripensando ad anni passati ad inseguire la chimera scudetto con miliardari viziati e senza orgoglio, attaccati solo al portafoglio, mi viene da piangere… ma quelle merde che per assegni a nove zeri hanno infangato la Mia maglia non meritano tanta considerazione……
Abbiamo già passato gli appennini, siamo tra la città dei bisunti (Modena) e quella dei marcioni (Reggio) per usare parole del vecchio FOTOGRAFO del Gruppo, chiacchierando cosi tra di Noi cerchiamo di ricordare il nome di quell'attaccante brasiliano che ha iniziato la stagione col Parma, per andare a Milano in Gennaio in cerca di gloria (???) e successi (???), ma proprio sembra che la memoria l'abbia completamente rimosso, anche perché quel ragazzo dalla faccia pulita che lo sta sostituendo pare proprio ci sappia fare… Ma l'ultimo pensiero di giornata è per la prossima trasferta, a Genova con la Samp, giornata storica, tornano i diffidati di Milano, dopo due anni con le domeniche passate in una Questura a firmare, a preparare le coreografie senza poterle vedere, a salutare i pullman in partenza per le trasferte senza poterci salire, solo per aver difeso dei propri diritti, per essersi difesi da un abuso di potere bello e buono, saranno di nuovo tra noi… BENTORNATI RAGAZZI!!

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