Resoconto partite

2003/04

Lecce - PARMA

1 - 2

07 - 12 - 2003

Serie A

Due pullman e due pulmini kamikaze, entrambi strapieni, sono arrivati a Lecce dopo dodici ore di viaggio e con due soste: una a Bologna per raccogliere i ragazzi empolesi e una a Rimini per imbarcare un altro ragazzo... Numero di persone al seguito discreto, considerando che il lunedì era festa...
Entriamo dentro lo stadio solo dieci minuti prima di inizio partita, a causa della solita beccata, che alla fine è risultata più lunga del previsto, al ristorante del posto; nonostante il forte vento le nostre bandiere sono entrate tutte, anche se era proibitivo poterle sventolare, insieme al nostro striscione, dietro al quale ci siamo ben accioppati, tenendo in mano l’altro striscione al seguito “ULTRAS LIBERI”.
Il tifo di primo tempo è stato buono, considerando le dodici ore di viaggio e l’abbuffata al ristorante, è cresciuto al primo gol del vantaggio e ha raggiunto l’apice con il definitivo gol della vittoria.
Il gruppo si è comportato come doveva. Ben unito, con tutte le mani al cielo e con fuori tutta la voce e l’entusiasmo che si poteva dare... cori che non accennavano a finire e che bastava un “..non molliamo.. “ da parte di qualcuno per accenderli ancora di più, per spingerli ancora più in alto... In definitiva siamo stati veramente come dovevamo essere, ben accioppati e con la grinta giusta.
In campo abbiamo visto il Parma che piace a noi, che ci ha creduto fino alla fine su ogni pallone e che a fine partita i ragazzi si sono presentati sotto la curva a salutarci e festeggiare con noi la vittoria!!
E’ già da qualche partita che i ragazzi ce la stanno mettendo tutta regalandoci emozioni forti, come da un po’ cercavamo!
Per quanto riguarda la tifoseria leccese c’è da dire che si sono comportati bene nonostante la sconfitta casalinga, in quanto, anche dopo la partita, sono rimasti accioppati dietro il loro striscione a cantare i cori contro la pay-tv e le divise blu e che noi abbiamo seguito.
Concludiamo ringraziando tutti quelli che c’erano, che hanno cantato e che ci hanno creduto, ma soprattutto i ragazzi Desperados di Empoli che dopo la loro partita casalinga col Milan ci hanno accompagnato in questa lunga trasferta di Lecce.

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