Coppa Italia Venezia - Parma, ore 16.00.
Ad un orario assurdo si gioca una partita di Coppa, che la dirigenza del calcio italiano,
dice da anni di volere rilanciare, ma che ormai è totalmente nelle mani della televisione
(in questo caso mamma RAI), la quale invece di valorizzare questa
competizione, la stà lentamente uccidendo, impedendo ai tifosi laccesso allo
stadio, imponendo a loro orari proibitivi. In più, in campo, scendono quasi
esclusivamente le riserve delle riserve, abbassando di conseguenza linteresse
generale.
Affrontiamo questa trasferta in macchina e ci presentiamo in laguna in una trentina come
BOYS, arrivando giusto per lincontro; sicuramente lorario non ha incentivato
molti a venire, causa impegni lavorativi, speravamo di riempire almeno un pullman grazie
alla presenza dei ragazzi più giovani, che invece hanno preferito rimanersene a casa...
La cosa positiva, è che il gruppo in questi anni, ha dimostrato una certa continuità a
livello numerico, in questo genere di trasferte.
Allo stadio, siamo chiaramente incazzati per lorario ed oltre ad
appendere lo striscione TV:DI QUESTI ORARI NON NE POSSIAMO PIÙ, indirizziamo i primi cori
di disappunto contro televisione e calcio moderno in generale. Visto il numero esiguo,
riusciamo ad acciopparci bene e a cantare in modo proficuo.
I veneziani non erano presenti in gran numero, nonostante ciò, erano ben distinguibili i
tre gruppi della sud veneziana; gli ultras unione hanno esposto, anche loro, striscioni
emblematici contro la decisione di giocare la gara in un orario assurdo.
Cè da segnalare, che quasi tutte le tifoserie impegnate, negli ottavi di coppa
hanno protestato pesantemente ed anche personaggi del calcio, come Prandelli nel nostro
caso, hanno espresso solidarietà in merito, ed hanno ammesso che gare giocate a questi
orari sono dannose a tutto lambiente, partendo dai tifosi, arrivando ai giocatori in
campo. Noi, comunque, abbiamo cercato di divertirci e nonostante tutto ci siamo riusciti,
rispolverando vecchie canzoni che da anni non facevamo.
Il Parma, in campo, vince 2-0, con goal dei giovani Rosina e Grieco (entrambi entusiasti,
corrono sotto lo striscione dopo aver segnato il gol)e, a fine partita, tutta la squadra
viene a salutarci.
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