La protesta ideata domenica scorsa contro
il caro prezzi da molte curve di ogni categoria è solo l'ultima di moltissime
iniziative con le quali MOVIMENTO ULTRAS combatte il calcio moderno e difende i diritti
dei tifosi, sia dal punto di vista legale, viste le leggi anticostituzionali e la
repressione che ci colpiscono, che da quello sportivo, visti i costi sempre più alti dei
biglietti e gli orari impossibili.
In questo nuovo calcio è cambiato il ruolo del tifoso, passato da protagonista a
consumatore, badate bene stiamo parlando dei semplici tifosi, perché per noi ULTRAS
sembra proprio che non ci sia più posto: i signori che governano il pallone
vogliono eliminare con la repressione l'unica parte rimasta nel calcio che ragiona e non
si adegua ai loro loschi giochi in nome del dio denaro. Molti ragazzi stanno pagando tutto
questo molto caramente sulla propria pelle, con ARRESTI e DIFFIDE sempre più frequenti e
MIRATE, soprattutto tra i personaggi noti, questo il modo per eliminare i gruppi Ultras e
a loro modo di vedere per sconfiggere la violenza negli stadi
. Da queste basi prende
gioco Movimento Ultras, su questi punti si è tutti uguali, tutti nella stessa situazione.
Il primo raduno Ultras avvenne a Cosenza nell'85, già allora si vide la necessità di
fermarsi a ragionare per dare un freno alla violenza ed al teppismo che stavano rovinando
il nostro mondo; purtroppo non bastò e non bastarono le nemmeno numerose vittime prodotte
dalla violenza negli stadi
. Nel '95 morì Spagnolo, secondo raduno che lanciò un
chiaro messaggio: BASTA
LAME BASTA INFAMI anche in questo caso non seguito chiaramente da tutti. Da questo
momento in poi si capisce comunque l'importanza dei raduni che con l'aiuto di PROGETTO
ULTRA' diventano sempre più frequenti, fino alla costituzione, due anni e mezzo fa, di
Movimento Ultras. Una delle prime iniziative è stata quella della Morte è uguale
per tutti per la morte del tifoso atalantino Colombi, che ebbe un largo seguito ma
fu una cosa spontanea. Si arriva alla stagione 97/98 quando un folto numero di curve
espose lo striscione Libero cittadino? No Ultras, stagione 97/98 in
contemporanea con la proposta di modifica della legge che regola il provvedimento
d'interdizione dagli stadi (diffida). Sempre sul tema della repressione negli stadi e
dell'inasprimento delle normative, si riferisce lo striscione collettivo Leggi
speciali: oggi gli ultrà, domani per tutta la città che risale alla stagione
00/01. L'esposizione viene concordata in seguito all'approvazione della tanto odiata e
combattuta legge 377/01.
Un tifoso consumista, stadi trasformati in salotti, lo strapotere del calcio televisivo
sono gli argomenti presi di mira da un'altra iniziativa del 2003, decisa dopo la
manifestazione di Milano. Nelle curve aderenti appaiono gli striscioni Come ci
vorrebbero Come siamo e saremo sempre, protesta in due parti
intervallata da quindici minuti di silenzio. Nel settembre 2003 è la volta dello slogan
A voi i soldi, a noi la repressione. La pay-tv che snatura il tifoso ed uccide
la passione è contestata nella campagna intitolata Questo calcio ci fa Sky-fo
dopo la grande partecipazione di Ultras alla manifestazione di Milano. Durante la partita
Italia-Galles viene esposto un vistoso striscione contro la Lega Calcio e i
padroni del calcio. Poi tante altre iniziative propagandate dal Movimento
Ultras o anche da singole curve (persino da quelle contrarie e storicamente in lotta
contro il calcio industria come i laziali).
L'estate scorsa di nuovo in marcia per le strade di Bologna, 72 tifoserie che manifestano
il loro dissenso al calcio moderno, ricordando a tutti che gli unici che pagano sono
sempre e solo gli Ultras, mentre i giocatori, i presidenti e tutti quegli altri figuri
passano sempre impuniti. L'inizio di questo campionato ha visto la protesta sulla
collocazione della serie B al sabato pomeriggio: cesenati, genoani e vicentini, seguiti a
ruota da altre tifoserie, raccolgono centinaia di firme per ostacolare questa scelta ed
organizzano una simbolica contestazione sotto lo slogan La domenica alle 15
con un'efficacia immediata visto che la Lega è stata costretta a posticipare il torneo
cadetto alla tanta e sacra domenica. Buona anche l'incursione all'Expogoal, fiera della
Gea e di tutti gli interessi che gli girano intorno, purtroppo ignorata dai media. Un
centinaio di tifosi hanno protestato in occasione della terza votazione per l'elezione del
presidente della Lega, sotto una pioggia battente, davanti alla sede della Lega Calcio a
Milano, dove era in corso l'assemblea per l'elezione del nuovo presidente. Un volantino
denunciava i presidenti delle società per aver dilapidato nel giro di pochi anni il
patrimonio calcistico di un'intera nazione, dimenticando i valori sociali e sportivi del
nostro sport e bruciando praticamente i capitali delle stesse società.
In nome della solidarietà la raccolta
fondi per l'Asia (in totale sono stati raccolti di 50.700,00 Euro n.d.r.) a favore
dellassociazione SAVE THE CHILDREN dalle curve italiane.
Questo è il cammino sino ad oggi del Movimento, da adesso in avanti sarà ancora più
dura, per salvarsi i Gruppi Ultras dovranno riscoprire quei valori con i quali sono nati,
l'amicizia, il rispetto, la lealtà; siamo rimasti l'unica aggregazione giovanile che
ragiona e che resiste, ma per mantenere tutto questo e per continuare a camminare a testa
alta con una sciarpa al collo, bisognerà prima di tutto essere sempre più responsabili
delle proprie azioni, certe pagine non dovranno più essere scritte, perché altrimenti
tutto quello che con fatica è stato costruito non servirà a nulla.
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