Il PARMA Calcio, prima
dellincontro con lAscoli, ha chiesto il supporto dei propri tifosi. Un appello
lanciato dal Responsabile dellarea tecnica, Oreste Cinquini. Noi che ci siamo
sempre, i diecimila abbonati del Tardini e le poche centinaia che seguono regolarmente il
PARMA in trasferta, abbiamo la coscienza pulita. Il PARMA non labbiamo mai
abbandonato. La coscienza pulita ce labbiamo noi, non certo i nostri
pseudo-dirigenti, non certo chi ha operato acquisti e cessioni lestate scorsa.
I tifosi, anche senza le parole di Cinquini, conoscevano benissimo limportanza di
tale partita. Battere lAscoli, nostra diretta concorrente per la salvezza, ci
avrebbe consentito un bel balzo in avanti in classifica. Invece, come la scorsa stagione
nellimportantissima sfida con il Siena, la squadra ha deluso e non è riuscita a
conquistare i tre punti. Ma mentre con il Siena, lanno scorso, limpressione fu
che il PARMA non volesse vincere, domenica, con lAscoli, è sembrato che non volesse
perdere. Un solo punto, in casa, non è granché, ma grazie ai risultati delle altre
concorrenti per la salvezza, è comunque un punto prezioso.
La Nord era partita bene, la gente aveva voglia di cantare e bastava unazione
offensiva per coinvolgere tutta la Curva. Almeno nel primo tempo. Nel secondo siamo calati
con la squadra, inutile nasconderlo: molta gente, davanti ad una prestazione del genere,
è rimasta letteralmente senza parole.
La partita con lAscoli era la prima al Tardini dopo la sfida con la Roma e le tante
polemiche sugli incidenti che lhanno accompagnata. Prima della gara, come già
annunciato tramite comunicato
distribuito a tutti i media locali (ma che solo alcuni hanno pensato di divulgare, mentre
altri hanno preferito continuare sulla via dellomertà), abbiamo tenuto una raccolta
fondi per il Bar Gianni, ritrovo di molti tifosi crociati, assaltato ingiustificatamente
proprio da chi doveva garantire lordine pubblico.
Nellintervallo, sempre in riferimento agli incidenti di PARMA-Roma, abbiamo esposto
lo striscione: Noi ospiti nella nostra città, di chi è la responsabilità?.
A PARMA, soprattutto con larrivo di tifoserie numerose, i tifosi parmigiani vengono
abitualmente trattati come ospiti! Ovviamente è più facile controllare a vista i pochi
Ultras locali che centinaia di romani, che così sono liberi di fare quello che vogliono
per le vie della città, liberi di introdurre qualsiasi cosa allinterno dello stadio
(già dimenticata la bomba carta esplosa in mano ad un pompiere?). Siamo Ultras e non ci
piace che altri Ultras siano identificati, se non addirittura diffidati, solo per aver
acceso un fumogeno (come accaduto col Palermo). Ma sentirci addirittura muovere delle
accuse, dopo una serata in cui i romani hanno potuto girare liberamente, hanno buttato
bombe carta in campo, hanno accoltellato per cinque volte un ragazzo, mentre chi doveva
controllarli dava la caccia alle sciarpe Gialloblu, finendo per sfogarsi dentro un bar,
beh, è troppo anche per noi! A fare disinformazione ci ha pensato il maggior quotidiano
cittadino e le televisioni locali, tagliando e censurando i tifosi, per dare ampio spazio
alle versioni provenienti da
capito, no? Concludendo sullargomento: ormai
siamo abituati a giocar in trasferta anche al Tardini, ma farci metter i piedi in testa da
tutti (tifosi ospiti e caschi blu) no, PARMA e i parmigiani esigono il
rispetto che gli è dovuto.
Tra qualche giorno il PARMA affronterà unaltra partita fondamentale per la
salvezza, in trasferta a Treviso contro lultima in classifica. Mentre sulla cessione
della società tutto tace, per una presa per il culo che sembra infinita, dobbiamo
concentrarci per dar man forte ai Gialloblu Crociati, affinché si riesca ad ottenere la
salvezza. Questa, al momento, è la priorità. Questo non significa certo che la nostra
protesta sè conclusa, tuttaltro, ma come Ultras e tifosi, innanzitutto,
dobbiamo tifare.
Questa sera (Giovedì), in Sede, si conclude la nostra prevendita. Se non hai ancora il
biglietto... corri a prenderlo.
Non crediamo sia necessario spiegare ulteriormente perché bisogna andare a Treviso. Se
siete di PARMA, se siete tifosi del PARMA, lo sapete già. Quindi, solo una cosa: TUTTI A
TREVISO! |