Vita di Curva

2005/06

Roma, Juventus, Ascoli. Treviso!

15 - 02 - 2006

Il PARMA Calcio, prima dell’incontro con l’Ascoli, ha chiesto il supporto dei propri tifosi. Un appello lanciato dal Responsabile dell’area tecnica, Oreste Cinquini. Noi che ci siamo sempre, i diecimila abbonati del Tardini e le poche centinaia che seguono regolarmente il PARMA in trasferta, abbiamo la coscienza pulita. Il PARMA non l’abbiamo mai abbandonato. La coscienza pulita ce l’abbiamo noi, non certo i nostri pseudo-dirigenti, non certo chi ha operato acquisti e cessioni l’estate scorsa.
I tifosi, anche senza le parole di Cinquini, conoscevano benissimo l’importanza di tale partita. Battere l’Ascoli, nostra diretta concorrente per la salvezza, ci avrebbe consentito un bel balzo in avanti in classifica. Invece, come la scorsa stagione nell’importantissima sfida con il Siena, la squadra ha deluso e non è riuscita a conquistare i tre punti. Ma mentre con il Siena, l’anno scorso, l’impressione fu che il PARMA non volesse vincere, domenica, con l’Ascoli, è sembrato che non volesse perdere. Un solo punto, in casa, non è granché, ma grazie ai risultati delle altre concorrenti per la salvezza, è comunque un punto prezioso.
La Nord era partita bene, la gente aveva voglia di cantare e bastava un’azione offensiva per coinvolgere tutta la Curva. Almeno nel primo tempo. Nel secondo siamo calati con la squadra, inutile nasconderlo: molta gente, davanti ad una prestazione del genere, è rimasta letteralmente senza parole.
La partita con l’Ascoli era la prima al Tardini dopo la sfida con la Roma e le tante polemiche sugli incidenti che l’hanno accompagnata. Prima della gara, come già annunciato tramite comunicato distribuito a tutti i media locali (ma che solo alcuni hanno pensato di divulgare, mentre altri hanno preferito continuare sulla via dell’omertà), abbiamo tenuto una raccolta fondi per il Bar Gianni, ritrovo di molti tifosi crociati, assaltato ingiustificatamente proprio da chi doveva garantire l’ordine pubblico.
Nell’intervallo, sempre in riferimento agli incidenti di PARMA-Roma, abbiamo esposto lo striscione: “Noi ospiti nella nostra città, di chi è la responsabilità?”. A PARMA, soprattutto con l’arrivo di tifoserie numerose, i tifosi parmigiani vengono abitualmente trattati come ospiti! Ovviamente è più facile controllare a vista i pochi Ultras locali che centinaia di romani, che così sono liberi di fare quello che vogliono per le vie della città, liberi di introdurre qualsiasi cosa all’interno dello stadio (già dimenticata la bomba carta esplosa in mano ad un pompiere?). Siamo Ultras e non ci piace che altri Ultras siano identificati, se non addirittura diffidati, solo per aver acceso un fumogeno (come accaduto col Palermo). Ma sentirci addirittura muovere delle accuse, dopo una serata in cui i romani hanno potuto girare liberamente, hanno buttato bombe carta in campo, hanno accoltellato per cinque volte un ragazzo, mentre chi doveva controllarli dava la caccia alle sciarpe Gialloblu, finendo per sfogarsi dentro un bar, beh, è troppo anche per noi! A fare disinformazione ci ha pensato il maggior quotidiano cittadino e le televisioni locali, tagliando e censurando i tifosi, per dare ampio spazio alle versioni provenienti da… capito, no? Concludendo sull’argomento: ormai siamo abituati a giocar in trasferta anche al Tardini, ma farci metter i piedi in testa da tutti (tifosi ospiti e “caschi blu”) no, PARMA e i parmigiani esigono il rispetto che gli è dovuto.
Tra qualche giorno il PARMA affronterà un’altra partita fondamentale per la salvezza, in trasferta a Treviso contro l’ultima in classifica. Mentre sulla cessione della società tutto tace, per una presa per il culo che sembra infinita, dobbiamo concentrarci per dar man forte ai Gialloblu Crociati, affinché si riesca ad ottenere la salvezza. Questa, al momento, è la priorità. Questo non significa certo che la nostra protesta s’è conclusa, tutt’altro, ma come Ultras e tifosi, innanzitutto, dobbiamo tifare.
Questa sera (Giovedì), in Sede, si conclude la nostra prevendita. Se non hai ancora il biglietto... corri a prenderlo.
Non crediamo sia necessario spiegare ulteriormente perché bisogna andare a Treviso. Se siete di PARMA, se siete tifosi del PARMA, lo sapete già. Quindi, solo una cosa: TUTTI A TREVISO!