Lennesima scadenza non
rispettata e forse una nuova proroga. Le categoriche dichiarazioni dei dirigenti
sbugiardate dai fatti. Le solite rassicurazioni di chi rimanda lacquisto da mesi, di
chi sè rivelato insolvente a tutti gli effetti, e invece di saldare le proprie
pendenze nellimmediato cerca di blandire la tifoseria con inopportune dichiarazioni.
Prima s'acquista il PARMA Calcio, poi si parla di campagna acquisti; non viceversa. Una
evidente mancanza di stile e di rispetto verso la nostra Comunità, con parole che
ricordano le farneticazioni di Albertini dellestate scorsa.
Abbiamo portato pazienza per tanti mesi, nella speranza che questa vicenda potesse
giungere ad una "positiva" conclusione. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi
nel tifo e nelle trasferte, nel tentativo daiutare un PARMA che ha tante
difficoltà. Poi, di fronte alla progressiva erosione del patrimonio societario, con il
perpetuarsi di situazioni che mettono in ridicolo il nome di PARMA e che umiliano i
sentimenti di unintera tifoseria, abbiamo deciso di dare un ultimatum a questa società, indicando come limite temporale
quel 15 Gennaio, figlio d'innumerevoli rinvii, battezzato dai dirigenti come "termine
ultimo" entro il quale i Sanz dovevano aquistare. Speravamo di non arrivare a tanto,
speriamo ancora si possa concludere tutto al più presto ma, nel frattempo, dobbiamo
iniziare a far sentire la nostra voce, dobbiamo cercare di fare qualcosa anche noi.
Pretendiamo ciò che ci spetta: rispetto, salvaguardia degli interessi del sodalizio
calcistico della nostra città. Tutte cose che, in barba alle dichiarazioni di
circostanza, alla faccia delle promesse dellestate scorsa, sono palesemente venute
meno. Patrimonio societario dilapidato, vendita sottocosto dei giocatori migliori,
acquisto di giocatori rotti o inattivi, rifiuto di ricevere possibili compratori per
facilitarne altri. E così che, qualcuno, pensa d'adempiere ai propri compiti
istituzionali? Questo non è il bene del PARMA Calcio.
Già domenica scorsa abbiamo ricordato la nostra indisponibilità ad accettare supinamente
il protrarsi di questa situazione, esponendo un lunghissimo striscione nei distinti e
inscenando una protesta
davanti ai cancelli del Tardini a fine partita. Alcuni hanno preferito non partecipare,
ancora fiduciosi tutto potesse concludersi la sera stessa o il giorno dopo. Una fiducia
nuovamente tradita.
Noi, a questo punto, abbiamo deciso dimboccare una strada: quella della protesta ad
oltranza. Un strada che speriamo dabbandonare presto ma che riconsidereremo solo di
fronte a fatti certi. Alle promesse di chi ha tradito la fiducia di questa tifoseria e di
questa Comunità non crediamo più.
La prossima iniziativa è una Manifestazione Gialloblu Crociata a Collecchio, in programma
per Sabato 21 Gennaio (con corteo dalla stazione agli uffici Parmalat). Il messaggio che
vogliamo lanciare a tutti (società, dirigenti, media ed istituzioni) è inequivocabile:
totale opposizione a chi sta distruggendo il PARMA Calcio.
Raggiungeremo Collecchio in treno. Il ritrovo è fissato per le ore 13.00 nel piazzale
della stazione di PARMA.
Speriamo dessere in tanti, affinché il nostro messaggio giunga potente a chi
dovere, affinché si capisca che PARMA non accetta inerme lannientamento di uno dei
suoi simboli e dei suoi beni più cari. Chi deciderà di disertare tale iniziativa,
minandone la buona riuscita, indebolirà il Fronte Gialloblu Crociato e la sua azione,
favorendo chi sta pregiudicando il nostro futuro.
Alla manifestazione sono invitati tutti i tifosi e gli Ultras del PARMA, tutti i
parmigiani e i parmensi, di qualsiasi età e sesso, che hanno a cuore il bene di questa
Comunità e della sua squadra di calcio.
A COLLECCHIO! TUTTI INSIEME PER PARMA E IL PARMA CALCIO! |