Oggi vorremmo condividere con
voi alcuni spunti che, frutto delle riflessioni della settimana e, ahinoi, dei risultati
del nostro PARMA, ci obbligano a fare chiarezza sui nostri futuri comportamenti ed
atteggiamenti. Per chi si fosse perso le ultime puntate, avevamo invitato una
rappresentanza di giocatori in Sede, non per discutere, non per motivare, non per
tranquillizzare, non per ascoltarne le loro ragioni, ma per CHIARIRE la nostra posizione
ed il nostro modo di intendere la parola attributi. Tra chi ha voluto
giustificare certi risultati con gli infortuni a catena e la mancata preparazione di molte
pedine, e chi ha promesso di rispondere coi FATTI, sul campo, a questa serie inguardabile
di prestazioni, la sensazione che ci rimane è di essere presi per i fondelli. Ad oggi,
cara Curva Nord, la situazione non è rosea: sapevamo ad inizio campionato che sarebbe
stato un anno difficile, forse il più difficile da 15 anni a questa parte. Sapevamo che
avremmo dovuto moltiplicare le nostre forze, aggregare più gente possibile, far capire ai
giocatori, DA SUBITO, cosa significa lottare per la salvezza, cosa richiede, come
mentalità ed agonismo, trovarsi a sgomitare per tutto il campionato in fondo alla
classifica. Ebbene, ad oggi registriamo prestazioni scandalose, un gioco inconcludente,
mancanza di tranquillità, grinta e voglia di metterci la gamba. Di più, sono proprio i
giocatori più navigati che stanno affondando, anziché essere loro una certezza per i
più giovani. Tutto questo in un contesto, badate bene, dove la società non ci mette la
faccia: non si vede allorizzonte nessuno in grado di affrontare i cronisti,
difendere o accusare lallenatore, salutare i tifosi a fine partita anche se
sconfitti, niente di niente. Siamo in balia di noi stessi. Al di là della classifica,
invariata nonostante i punti fatti, siamo preoccupati di questo andazzo. I BOYS, in un
clima di crescente preoccupazione, con una società allo sbando se non proprio
inesistente, vogliono chiarire davanti alla Curva la loro posizione, perché siamo
consapevoli di essere di fronte ad una situazione nuova e diversa, alla quale non siamo
abituati, e che come tutte le cose che accadono improvvisamente, il rischio è di perdere
unità e coesione non solo come Gruppo, ma, quel che ci preme, con tutti i tifosi del
PARMA. Per questo motivo, come già fatto a Firenze, esponiamo lo striscione ONORATELA!
perché racchiude e sintetizza in modo semplice il nostro modo di vedere le cose.
ONORATELA, perché non vogliamo giocatori che vengono a svecchiare a PARMA, non vogliamo
prime donne, non vogliamo capi allinterno dello spogliatoio. Abbiamo 11 COGLIONI,
vogliamo che diventino 11 LEONI, se lo sono, come se ogni partita fosse uno spareggio ed
il più importante della vita. Chi non se la sente... aria!
ONORATELA, perché quella maglia ci ha regalato enormi soddisfazioni, con gente venuta
dalla C e dalla B, perfetti sconosciuti che hanno incantato lItalia e lEuropa
per almeno 5 anni, senza straordinarie qualità tecniche, ma perché affiatati, orgogliosi
e fieri, e perché affamati di calcio e di vittorie.
ONORATELA, perché NOI siamo ancora abituati a considerare questa parola fondamentale e
basilare, in un mondo che sempre più cindirizza verso parole nuove e fredde
(pay-per-view, pay-tv) in cui gli unici concetti sembrano il business ed il ritorno
economico, distanti da quello che è un sentimento impetuoso ed inesauribile che ci
accompagna e ci fa essere ULTRAS CON ONORE.
ONORATELA, per quei ragazzi che non possono essere con tutti noi per motivi estranei alla
loro volontà, e che se fossero al nostro fianco canterebbero per 3 e sarebbero sempre
presenti in trasferta!
Questo striscione rappresenterà da oggi il nostro modo di vedere le cose, e vorremmo che
la Curva Nord si identificasse in questa semplice parola: chiediamo impegno ai giocatori,
chiediamo di tirare fuori gli attributi, chiediamo a tutti uno sforzo. Sia ben chiaro, se
mancheranno i presupposti non sarà uno striscione a parlare, ma a modo nostro sapremo
farci rispettare comunque.
Infine ci teniamo a precisare questo: nella partita col Treviso qualche singolo ha
contestato, a suo modo, il lancia-cori e chi del Gruppo stava dando una mano per far
cantare la Curva. Sia chiaro a tutti che non accettiamo questo tipo di comportamento. Se
qualcuno vuol dare suggerimenti ben venga, se qualcuno si pone in modo costruttivo, ben
venga, se invece qualcuno crede che gestacci e male parole servano per far cambiare idea a
chi è lì per lanciare i cori e per trascinare la gente, si sbaglia di grosso. Il modo
migliore per contestare è cantare, nessuno sciopero del tifo, ma cantare a gran voce
anche la nostra rabbia, i Fuori le Palle, gli Onoratela!, gli
Andate a lavorare.
Oggi invitiamo tutti a fare una riflessione, a capire che contributo volete e potete dare
alla causa. Cantare SEMPRE e CONTESTARE a gran voce è la nostra strada, vogliamo gente
INCAZZATA se ci tenete davvero, se siete stanchi e vi siete rotti. Chi rimane silenzioso e
passivo non ha ONORE e pertanto non riesce ad esprimerlo. Non preoccupatevi se in una fase
di aperta contestazione vedrete noi BOYS cantare sempre e comunque, perché la Curva è la
nostra casa e mai smetteremo di sostenere il PARMA.
ONORATELA anche voi allora, perché, seppur in pochi, seguiremo comunque il PARMA ovunque
sia, tra turni infrasettimanali, giornate di ferie bruciate, soldi spesi e serate passate
in Sede, con la consapevolezza che nessuno ce lo chiede ma perché la passione e la
convinzione che abbiamo nel fare questo è il nostro più grande onore.
NOI CANTIAMO SOLO PER LA MAGLIA!
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO! |