Resoconto partite

2005/06

Empoli - PARMA

   1 - 2   

29 - 01 - 2006

Serie A

Sabato 28 Gennaio e con quattro macchine partiamo da PARMA con destinazione Empoli. Giunti nella cittadina toscana, attorno alle sette di sera, siamo subito ospiti dei ragazzi dei Rangers e dei Desperados, che ci invitano in un bar per sessanta minuti d’aperitivi. Tempo di salutare tutti i presenti e risaliamo in auto, per raggiungere un circolo nelle vicinanze. Lì, all’interno d’un grande salone, dove appendiamo il nostro Striscione a fianco di quello dei Desperados, ceniamo insieme ai nostri fratelli, immersi in un'atmosfera tipicamente Ultras, fatta di goliardia e divertimento. Terminata la cena, mentre rimbombano nell’aria alcuni cori Ultras, colonna sonora del gemellaggio, ci spostiamo nella sede dei Desperados. I più temerari si fermano (rimarranno sino a mattina inoltrata), mentre altri ragazzi del Gruppo decidono di riposare qualche ora, ospiti degli amici azzurri.
Il risveglio mattutino è faticoso. Da PARMA, sempre in auto, giungono altri ragazzi del Gruppo, che si uniscono a noi per il classico incontro di calcio tra gruppi Ultras. Sotto la pioggia, accompagnati dai fischi di un pubblico pretenzioso, finisce in parità: 1-1.
Dopo l’incontro ci sediamo a tavola, ancora una volta ospiti degli amici empolesi. In quel mentre si alza un coro in ricordo di Emiliano, amico empolese scomparso. Un coro che ci fa sentire ancor di più la sua mancanza e che generare commozione tra i presenti.
Al pranzo si uniscono anche i ragazzi giunti a Empoli in pullman e rimaniamo lì tutti insieme, fino al momento di recarci allo stadio.
Al Castellani appendiamo i nostri striscioni. BOYS, “PARMA SIAMO NOI” e, più spostato, ma in posizione strategica per le telecamere, “TRA I DUE LITIGANTI IL PARMA MUORE”.
Alle 14:20 le nostre bandiere si mescolano a quelle bianco-azzurre, nel consueto giro di campo che sancisce il nostro gemellaggio, davanti alla Maratona di casa e sotto il nostro settore, occupato da poco più di duecento persone.
Non siamo tantissimi ed è netta la divisione tra Ultras e tifosi. Noi ci raggruppiamo davanti al megafono, mentre chi non ha voglia di sostenere la squadra, anche in questo momento di particolare difficoltà, preferisce starsene in disparte, magari a seguire la partita comodamente seduto.
Nel secondo tempo alziamo lo striscione “PAZIENZA FINITA!”, messaggio inequivocabile agli amministratori del PARMA Calcio, il cui biasimevole operato ha ormai dissanguato la società e ne sta pregiudicando qualsiasi futuro.
Purtroppo anche oggi non riusciamo a dare quanto realmente possibile. Sono pochi quelli che sostengono la squadra per tutta la partita e soltanto le numerose bandiere, che sventolano incessantemente, e i fumogeni Gialloblu d’inizio ripresa, riescono a dare un po’ di colore al grigiore del nostro settore.
Durante la gara i nostri gemellati espongono lo striscione "Dal 1984 orgogliosamente fratelli", prontamente seguito dal nostro coro "EMPOLI e PARMA alé".
L'incontro termina col risultato di 1-2 a nostro favore che ci regala la seconda vittoria consecutiva e ci consente di scavalcare l'Empoli in classifica. Usciti dal settore, dopo aver ricordato ancora una volta i nostri DIFFIDATI, ci fermiamo con Rangers e Desperados, sotto gli occhi attenti e vigili delle forze dell'"ordine" che sembrano temere chissà quali azioni possano commettere Ultras di diverse città che... si frequentano da più di vent'anni.
Dopo aver salutato i nostri amici, con cui ci diamo appuntamento al più presto, ripartiamo alla volta di PARMA. Arriviamo stanchi ma felici, per i due giorni trascorsi coi nostri amici azzurri.
"DAL 1984 ORGOGLIOSAMENTE FRATELLI"

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