Missione compiuta!!! E
terminata da poco la trasferta in terra slovena e sè conclusa nella maniera
desiderata; il nostro Parma, seppur privo delle sue gemme più preziose,
grazie ad una prova gagliarda e grintosa, ha portato a casa una meritatissima
qualificazione.
Una trasferta che, a dir la verità, non era nata con i migliori auspici per i BOYS.
Lunedì mattina, infatti, erano arrivate dalla Questura altre quattro diffide per i fatti
di Carrara che, sommate alle due già in vigore da un mese, ci hanno privato, per questa
prima europea, di ben sei possibili, anzi quasi certe, presenze sul pullman.
Sei ragazzi del Gruppo che, come sempre, avrebbero onorato nel migliore dei modi il loro
essere Ultras del Parma Calcio: al seguito di una Fede! Così, forzatamente non al
completo, abbiamo iniziato questo viaggio un po mestamente, rimuginando
sullassurda assenza damici con cui siamo abituati a condividere le varie
situazioni della trasferta; dal viaggio, ai cori sul pullman, alle bivaccate
allautogrill, fino allapoteosi del tifo allo stadio. Un senso di vuoto
albergava in noi, alimentato da mille ricordi, ma ben sapevamo che lo Spirito dei
diffidati era lì, su quellennesimo pullman, lì: con noi.
Lasciamo la nostra Parma e lentamente iniziamo a macinare chilometri, mentre il tempo
trascorre tra cori e dibattiti. La volontà del Gruppo è un imperativo alimentato dai
fatti recenti: continuare ed intensificare la campagna di sensibilizzazione in Curva
contro la Repressione e lassurdità delle Leggi speciali ordite contro gli Ultras.
La spedizione Gialloblu
Crociata procede tranquilla ma, giunti alla frontiera di Nova Gorica, è ad attenderci
puntuale lennesima brutta sorpresa, che falcidia nuovamente il Gruppo. Cinque dei
nostri, infatti, non sono in regola con i documenti. Tre hanno solo la patente di guida
(che non è un documento internazionale
), gli altri due la carta didentità
scaduta. I doganieri non possono assumersi la responsabilità del loro espatrio e non
sentono ragioni, morale: non si passa. I ragazzi, in maniera molto matura, riconoscendo la
palese disattenzione (eravamo stati più che solerti nello specificare che occorreva la
carta didentità valida per lespatrio), decidono di rientrare a Parma in
treno.
Dopo unora di controlli, quando linizio partita pare ormai un miraggio,
ecco che ci riconsegnano i documenti. Ripartiamo, ma con il rammarico di dover salutare i
nostri cinque amici, costretti a rimanere in Italia. Ci congediamo da loro con calore e
con la solenne promessa che allo stadio urleremo per il nostro Parma anche a loro nome!
Il tragitto in terra straniera si rivela meno arduo del previsto e arriviamo a Maribor
accolti da qualche goccia di pioggia, giusto in tempo per il fischio di inizio. Nella loro
Curva, sopra gli striscioni viola degli sloveni, ecco un Brigate Graz, segno
del loro gemellaggio con gli austriaci dello Sturm Graz, con cui, qualche anno fa, avemmo
qualche screzio, in occasione dellincontro al Tardini.
Dopo esser stati privati di un buon numero di persone, tra diffidati e amici trovati senza
la documentazione necessaria per lespatrio, dobbiamo fare a meno anche dello
sventolio dei nostri vessilli, causa il grottesco divieto, intimatoci dalla polizia
locale, dintrodurre le aste nello stadio. Seppur privi delle bellissime bandiere del
Gruppo, forzatamente ammainate, sopperiamo degnamente allassenza di colore con tanto
calore, facendoci sentire a gran voce. La stanchezza ogni tanto prende il sopravvento ma
basta volgere un attimo il pensiero a chi è impossibilitato ad esserci che ecco, tornano
le energie e la voglia di dare il massimo. In campo cè una squadra che soffre, ma
lotta e va anche vicina al gol, insomma: che ci da speranza e conferma, nello stesso
tempo, che la partita di Milano potrebbe essere stata effettivamente quella della
svolta
Così, dopo un viaggio interminabile di dieci ore, i novanta minuti volano
via tra una Samba e una Maledetta primavera, un Parma Calcio
è il nome e un Cacao Meravigliao
Al termine dellincontro tutta la squadra si prende per mano e bruciando le ultime
forze rimaste: correre sotto il nostro settore. Festeggiamo questa qualificazione, che ci
da la possibilità dentrare nel girone a cinque, con gare di sola andata, due in
casa e due in trasferta. I giocatori non ci lanciano le magliette
peccato, sarebbe
stato un bel dono per agli amici diffidati
Vabbé vuol dire che sarà per la
prossima volta; intanto ci gli dedichiamo questa qualificazione che, nessuno ci
contraddica, è tutta per loro
DIFFIDATO OLE, NON MOLLARE PERCHE: CE LA CURVA CHE CANTA PER TE!!!
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