Resoconto partite

2004/05

PARMA - Palermo

3 - 3 

20 - 03 - 2005

Serie A

Mentre ci rechiamo in Gruppo allo stadio un quesito assilla le nostre menti. Nessuno proferisce parola, non abbiamo voglia di parlarne e non è necessario farlo, ma gli occhi degli amici lasciano intendere quello che è dentro ciascuno di noi: “Che PARMA vedremo oggi? Quello grinta e passione di Coppa o quello spento e svogliato di Bergamo?”. Un dubbio che ritroviamo in Nord, il cui umore è ben sintetizzato nel nostro striscione d’inizio partita: “VOGLIAMO SEMPRE I LEONI DI COPPA …E MAI PIU’ I CADAVERI DI BERGAMO”. La stessa frase che da il titolo al primo articolo dell’edizione odierna di “1977”, la fanzine dei BOYS.
L’arrivo nel piazzale della Nord non è dei più piacevoli: alcuni ragazzi (stipendiati) stanno distribuendo volantini che invitano a… sottoscrivere abbonamenti alla tv digitale. Premesso che la Curva non è un mercato, dove vendere qualsiasi prodotto, venire proprio qui per pubblicizzare ciò che concorre a distruggere ciò che amiamo ci appare quasi surreale. Che gli sia sfuggito il nostro ultimo striscione: “Digitale ultimo male”, esposto domenica scorsa a Bergamo, o tutti gli altri sul tema? Che non gli sia arrivata voce di tutte le nostre proteste in merito? Parole decise fanno allontanare questi ragazzi. Speriamo di essere stati chiari (a buon intenditor poche parole) e che certe cose non abbiano a ripetersi.
Attendiamo ansiosi l’inizio della partita, sperando che anche la Nord sia la stessa di mercoledì sera, quella capace d’entusiasmarsi e di spingere i Crociati per novanta minuti, senz’alcun tentennamento.
Tenere alto l’ardore della tifoseria, quando da mesi s’alternano prestazioni coraggiose a partite scialbe, non è cosa facile. Come il calore del tifo è di stimolo alla squadra, la prestazione dell’undici influisce sul morale della tifoseria. Siamo un Fronte unico (Ultras, tifosi, città e giocatori) e quando una di queste componenti essenziali stenta, le ripercussioni negative colpiscono tutti. Come Gruppo, componente di questo Fronte organico, abbiamo una priorità: fare il nostro dovere, ancor prima di chiederlo e pretenderlo dagli altri. Com’è stato con il Cagliari (dopo il Corteo unitario), a Bergamo (con tutta la tifoseria unita in trasferta) e con il Siviglia, vogliamo innanzitutto che la Nord adempia appieno al suo ruolo di “dodicesimo uomo”.
L’ingresso della squadra è salutato con torce e sventolio di Bandiere ma la Curva è ancora tiepida, probabilmente timorosa, dopo le tante delusioni patite in campionato. Ma basta un po’ di grinta in campo, il vedere che chi ci rappresenta mette gli attributi in ciò che fa, che, dopo due minuti, torna prorompente la magica atmosfera di mercoledì sera.
Come Ultras dobbiamo sempre dare tutto, ricordandoci che, nel bene e nel male, abbiamo l’obbligo morale d’onorare i nostri Colori, la Città e il Gruppo, ma per quanto riguarda la tifoseria in generale è inutile nascondersi dietro un dito: quando manca la grinta in campo è difficile pretenderla sugli spalti. Si può vincere come sì può perdere, ma solo in un modo: con l’onore delle armi.
Oggi vediamo undici leoni sul prato verde. Undici splendidi guerrieri Gialloblu Crociati che combattono infaticabilmente su ogni pallone, aggredendo l’avversario, arrabbiandosi e soffrendo insieme a noi. E noi non li lasciamo soli, trasformando la nostra voce in ruggito.
Vederli così, oggi, fa aumentare il rammarico per i tanti punti gettati al vento, contro molte avversarie alla nostra portata. Il ricordo di Bergamo è quello più vivo, ma non dimentichiamo Bologna, Firenze, Messina, Roma con la Lazio… Ma oggi è un nuovo giorno. Adesso, sui gradoni della Curva Nord, per tutti i novanta minuti di quest’incontro, c’è solo una cosa che possiamo e dobbiamo fare: tifare per PARMA e per il PARMA.
Un nuovo stupendo “due aste” del Gruppo riceve il battesimo della Nord. Tra sfumature di giallo, blu e bianco, superbamente dipinte, spicca il simbolo dei BOYS, contornato dalla scritta: “DIFFIDATI CON NOI”. Un nuovo stendardo per ricordare chi, con il proprio sacrificio, ha dato ulteriore prestigio ai nostri Colori.
Il primo gol del Palermo è siglato da Rodomonti: l’arbitro. Dopo aver annullato un gol palesemente in fuorigioco (questione di metri, non di millimetri) modifica “inspiegabilmente” la sua corretta decisione iniziale su invito dei rosanero, fregandosene altamente della segnalazione del guardalinee. Un errore che, in serata, gli varrà il grottesco plauso di qualche pseudo-giornalista nazionale. Difficile credere alla buona fede dei giornalisti quando hanno la faccia tosta di negare l’evidenza dei fatti, com’è difficile credere alla buona fede degli arbitri, quando gli errori sono sempre a senso unico.
Nel secondo tempo la Nord espone lo striscione: “Il vero parmigiano ama la sua città senza confini, chi nasce a Nocera scappa per i soldi di Zamparini”. Un messaggio di biasimo rivolto a tal Simone Barone che, dopo aver più volte sottolineato il suo legame con PARMA, la città dei suoi avi, non esitò ad abbandonarla nel momento del bisogno. Ogni sua giocata sarà accompagnata da bordate di fischi e da cori contro la sua persona. PARMA non ama i rinnegati.
Sul parziale di 1-3 le nostre speranze in un risultato positivo si affievoliscono, ma la tenacia dei nostri portacolori ci aiuta a proseguire nel tifo. Il Fronte Gialloblu Crociato non alza bandiera bianca e lotta unito fino alla fine. Nonostante l’inferiorità numerica, un arbitraggio fazioso e un avversario sicuramente più forte, otteniamo allo scadere un meritatissimo pareggio. Abbiamo lottato con il cuore, sopperendo ai nostri limiti con impegno e dedizione. Adesso, in campo e sugli spalti, festeggiamo questo punto. Un piccolo passo, ma nella direzione giusta: verso la salvezza.
In Sud foltissima la rappresentanza siciliana. Almeno 3.000 i sostenitori rosanero, che hanno seguito con calore la loro squadra. Ampio utilizzo di torce e palloncini, oltre ad alcune sciarpate davvero ben riuscite. Durante la gara hanno esposto alcuni striscioni per i loro i diffidati e uno contro gli alti prezzi dei biglietti. Dal punto di vista canoro non crediamo abbiano sfigurato, anche se dalla Nord, coperti dal nostro tifo, non siamo riusciti a sentirli (com’è giusto che sia).
Con noi, in Nord, alcuni Ultras empolesi del gruppo dei Rangers, che ancora una volta, grazie alla sosta della serie B, hanno deciso di stare vicino ai Gialloblu Crociati. Una presenza gradita, figlia di un rapporto stupendo, che la Curva ha ricordato intonando l’ormai classico: “EMPOLI E PARMA ALE’!”.
La Nord, dopo il Corteo del sei Marzo, ha ritrovato entusiasmo e costanza. Pretendiamo sia così anche per la squadra.
Reggio Calabria è la prossima trasferta. Cercheremo d’essere presenti in buon numero, nonostante la notevole distanza e i prezzi, ma si dia finalmente continuità a quello spirito che ha animato oggi chi indossava la Casacca Crociata. Una classifica difficile e un tempo sempre più ridotto non consentono più errori… a nessuno.

Resoconto partite