Mentre ci rechiamo in Gruppo allo
stadio un quesito assilla le nostre menti. Nessuno proferisce parola, non abbiamo voglia
di parlarne e non è necessario farlo, ma gli occhi degli amici lasciano intendere quello
che è dentro ciascuno di noi: Che PARMA vedremo oggi? Quello grinta e passione di
Coppa o quello spento e svogliato di Bergamo?. Un dubbio che ritroviamo in Nord, il
cui umore è ben sintetizzato nel nostro striscione dinizio partita: VOGLIAMO
SEMPRE I LEONI DI COPPA
E MAI PIU I CADAVERI DI BERGAMO. La stessa frase
che da il titolo al primo articolo delledizione odierna di 1977, la
fanzine dei BOYS.
Larrivo nel piazzale della Nord non è dei più piacevoli: alcuni ragazzi
(stipendiati) stanno distribuendo volantini che invitano a
sottoscrivere abbonamenti
alla tv digitale. Premesso che la Curva non è un mercato, dove vendere qualsiasi
prodotto, venire proprio qui per pubblicizzare ciò che concorre a distruggere ciò che
amiamo ci appare quasi surreale. Che gli sia sfuggito il nostro ultimo striscione:
Digitale ultimo male, esposto domenica scorsa a Bergamo, o tutti gli altri sul
tema? Che non gli sia arrivata voce di tutte le nostre proteste in merito? Parole decise
fanno allontanare questi ragazzi. Speriamo di essere stati chiari (a buon intenditor poche
parole) e che certe cose non abbiano a ripetersi.
Attendiamo ansiosi
linizio della partita, sperando che anche la Nord sia la stessa di mercoledì sera,
quella capace dentusiasmarsi e di spingere i Crociati per novanta minuti,
senzalcun tentennamento.
Tenere alto lardore della tifoseria, quando da mesi salternano prestazioni
coraggiose a partite scialbe, non è cosa facile. Come il calore del tifo è di stimolo
alla squadra, la prestazione dellundici influisce sul morale della tifoseria. Siamo
un Fronte unico (Ultras, tifosi, città e giocatori) e quando una di queste componenti
essenziali stenta, le ripercussioni negative colpiscono tutti. Come Gruppo, componente di
questo Fronte organico, abbiamo una priorità: fare il nostro dovere, ancor prima di
chiederlo e pretenderlo dagli altri. Comè stato con il Cagliari (dopo il Corteo
unitario), a Bergamo (con tutta la tifoseria unita in trasferta) e con il Siviglia,
vogliamo innanzitutto che la Nord adempia appieno al suo ruolo di dodicesimo
uomo.
Lingresso della squadra
è salutato con torce e sventolio di Bandiere ma la Curva è ancora tiepida, probabilmente
timorosa, dopo le tante delusioni patite in campionato. Ma basta un po di grinta in
campo, il vedere che chi ci rappresenta mette gli attributi in ciò che fa, che, dopo due
minuti, torna prorompente la magica atmosfera di mercoledì sera.
Come Ultras dobbiamo sempre dare tutto, ricordandoci che, nel bene e nel male, abbiamo
lobbligo morale donorare i nostri Colori, la Città e il Gruppo, ma per quanto
riguarda la tifoseria in generale è inutile nascondersi dietro un dito: quando manca la
grinta in campo è difficile pretenderla sugli spalti. Si può vincere come sì può
perdere, ma solo in un modo: con lonore delle armi.
Oggi vediamo undici leoni sul prato verde. Undici splendidi guerrieri Gialloblu Crociati
che combattono infaticabilmente su ogni pallone, aggredendo lavversario,
arrabbiandosi e soffrendo insieme a noi. E noi non li lasciamo soli, trasformando la
nostra voce in ruggito.
Vederli così, oggi, fa aumentare il rammarico per i tanti punti gettati al vento, contro
molte avversarie alla nostra portata. Il ricordo di Bergamo è quello più vivo, ma non
dimentichiamo Bologna, Firenze, Messina, Roma con la Lazio
Ma oggi è un nuovo
giorno. Adesso, sui gradoni della Curva Nord, per tutti i novanta minuti di
questincontro, cè solo una cosa che possiamo e dobbiamo fare: tifare per
PARMA e per il PARMA.
Un nuovo stupendo due
aste del Gruppo riceve il battesimo della Nord. Tra sfumature di giallo, blu e
bianco, superbamente dipinte, spicca il simbolo dei BOYS, contornato dalla scritta:
DIFFIDATI CON NOI. Un nuovo stendardo per ricordare chi, con il proprio
sacrificio, ha dato ulteriore prestigio ai nostri Colori.
Il primo gol del Palermo è siglato da Rodomonti: larbitro. Dopo aver annullato un
gol palesemente in fuorigioco (questione di metri, non di millimetri) modifica
inspiegabilmente la sua corretta decisione iniziale su invito dei rosanero,
fregandosene altamente della segnalazione del guardalinee. Un errore che, in serata, gli
varrà il grottesco plauso di qualche pseudo-giornalista nazionale. Difficile credere alla
buona fede dei giornalisti quando hanno la faccia tosta di negare levidenza dei
fatti, comè difficile credere alla buona fede degli arbitri, quando gli errori sono
sempre a senso unico.
Nel secondo tempo la Nord
espone lo striscione: Il vero parmigiano ama la sua città senza confini, chi nasce
a Nocera scappa per i soldi di Zamparini. Un messaggio di biasimo rivolto a tal
Simone Barone che, dopo aver più volte sottolineato il suo legame con PARMA, la città
dei suoi avi, non esitò ad abbandonarla nel momento del bisogno. Ogni sua giocata sarà
accompagnata da bordate di fischi e da cori contro la sua persona. PARMA non ama i
rinnegati.
Sul parziale di 1-3 le nostre speranze in un risultato positivo si affievoliscono, ma la
tenacia dei nostri portacolori ci aiuta a proseguire nel tifo. Il Fronte Gialloblu
Crociato non alza bandiera bianca e lotta unito fino alla fine. Nonostante
linferiorità numerica, un arbitraggio fazioso e un avversario sicuramente più
forte, otteniamo allo scadere un meritatissimo pareggio. Abbiamo lottato con il cuore,
sopperendo ai nostri limiti con impegno e dedizione. Adesso, in campo e sugli spalti,
festeggiamo questo punto. Un piccolo passo, ma nella direzione giusta: verso la salvezza.
In Sud foltissima la
rappresentanza siciliana. Almeno 3.000 i sostenitori rosanero, che hanno seguito con
calore la loro squadra. Ampio utilizzo di torce e palloncini, oltre ad alcune sciarpate
davvero ben riuscite. Durante la gara hanno esposto alcuni striscioni per i loro i
diffidati e uno contro gli alti prezzi dei biglietti. Dal punto di vista canoro non
crediamo abbiano sfigurato, anche se dalla Nord, coperti dal nostro tifo, non siamo
riusciti a sentirli (comè giusto che sia).
Con noi, in Nord, alcuni Ultras empolesi del gruppo dei Rangers, che ancora una volta,
grazie alla sosta della serie B, hanno deciso di stare vicino ai Gialloblu Crociati. Una
presenza gradita, figlia di un rapporto stupendo, che la Curva ha ricordato intonando
lormai classico: EMPOLI E PARMA ALE!.
La Nord, dopo il Corteo del sei Marzo, ha ritrovato entusiasmo e costanza. Pretendiamo sia
così anche per la squadra.
Reggio Calabria è la prossima trasferta. Cercheremo dessere presenti in buon
numero, nonostante la notevole distanza e i prezzi, ma si dia finalmente continuità a
quello spirito che ha animato oggi chi indossava la Casacca Crociata. Una classifica
difficile e un tempo sempre più ridotto non consentono più errori
a nessuno.
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