Finalmente torniamo a giocare alla
domenica pomeriggio alle 15, come vogliono tradizione e buonsenso, dopo le partite con
Udinese (sabato alle 20:30, primo giorno della Merla) e Bologna (giovedì alle 20:30), e
finalmente in uno stadio gremito. E una stupenda giornata di sole, il cielo è
limpido, laria fresca ma non fredda. Un bel pomeriggio invernale, che coincide con
larrivo a PARMA di una delle grandi del campionato: lInter, ancora imbattuta
nel corso di questa stagione. Limpegno è proibitivo ma invitiamo tutti a crederci,
lanciando appelli dalle pagine di 1977, distribuito come sempre nel
pre-partita, e dal microfono.
Mancano pochi minuti allinizio e gli interisti si fanno sentire. La Nord risponde,
ma sembra dover ancora carburare. I ragazzi del Settore Crociato dispiegano la
Magliettona Crociata, mentre i nostri Leoni, insieme alle Bandiere del Gruppo,
iniziano a sventolare.
Entrano le squadre in campo e
accendiamo le nostre fiaccole nella parte bassa della Curva. Risaltano sicuramente meno
che in notturna, ma donano colore e calore al nostro tifo, che vuole trasmettere un
messaggio perentorio a tutti, ai giocatori e ai tifosi. Indipendentemente dalla forza del
nostro avversario, noncuranti dei pronostici: dobbiamo lottare instancabilmente fino alla
fine, fiduciosi di potercela fare.
Nessuna delle nostre torce finisce in campo, utilizzate solo a fini coreografici, ma
ciononostante siamo consapevoli daver commesso un crimine, almeno stando
alle leggi vigenti. Leggi che, nel Paese dei condoni e dei colpi di
spugna, del garantismo per i potenti e delle leggi speciali
per chi non ha sponsorizzazioni politiche, prevedono sanzioni penali e amministrative per
chi accende una fiaccola allo stadio.
I primi minuti della Nord sono
sottotono. Canta solo la parte centrale sopra al microfono e i cori mancano
dincisività. Manca il boato della folla, lurlo di rabbia, la grinta che
trasforma un canto in ruggito.
Con il passare dei minuti, però, la Curva cresce, stimolata da una generosa prova della
squadra in campo, che affronta lavversario senza timori reverenziali. Una grande
iniezione di fiducia arriva alla mezzora del primo tempo, quando il PARMA passa in
vantaggio e lInter rimane in dieci per unespulsione. Il gol fa uscire dal
torpore molte persone e la Nord alza il volume.
Sul finire della prima frazione di gioco un coro è dedicato di cuore ai nostri diffidati,
quegli amici costretti a rimanere lontano dal Gruppo (almeno fisicamente, non certo in
spirito) quando il PARMA scende in campo. Notiamo con piacere che sempre più persone
partecipano al nostro canto, testimonianza che la Nord si sta sensibilizzando in merito.
Probabilmente, i fatti di PARMA-Juventus e tutto ciò che ne è conseguito (11 diffide),
hanno aperto gli occhi a molti.
Nella ripresa il secondo gol
Gialloblu Crociato, che porta il risultato sul 2-0, fa esplodere lentusiasmo e la
partecipazione al tifo. I battimani coinvolgono buona parte della Curva e così anche le
sciarpate e i cori, che riecheggiano possenti.
Al microfono, dopo la diffida di M., salternano due ragazzi giovani (seppur da tanti
anni al seguito) e un personaggio storico della Nord, il D., che li aiuta a crescere.
Proprio da questultimo udiamo frasi pittoresche, classiche del suo repertorio, che
stimolano a cantare i giovani, sorridenti e incuriositi, e i meno giovani, che si esaltano
ricordando i bei tempi.
Iniziamo ad assaporare la vittoria ma in poco tempo le nostre speranze si trasformano in
cocente delusione. LInter, forte comunque di un potenziale sicuramente superiore,
nonostante linferiorità numerica, prima accorcia le distanze e poi ci raggiunge,
sfiorando addirittura il vantaggio. La Nord vive questi attimi con responsabilità,
continuando a tifare fino alla fine, comunque soddisfatta per la buona prestazione della
squadra. Il risultato, visto il parziale vantaggio di 2-0 e una traversa colpita, ci
lascia sicuramente lamaro in bocca, ma è accettato giudiziosamente. I ragazzi hanno
fatto del loro meglio e alla fine non possiamo che ringraziarli con applausi, dedicandogli
il coro Vi vogliamo così!.
Larbitraggio di Collina
è stato supponente e deludente, tanto da indispettire molti Gialloblu Crociati in tutti i
settori dello stadio. Una gran mole derrori che hanno sicuramente condizionato lo
svolgimento della partita, per un arbitraggio certamente insufficiente ma che, a mente
fredda, riconosciamo non particolarmente fazioso.
Gli interisti sono arrivati a PARMA in gran numero, occupando quasi tutto il settore
ospiti, mentre altri nerazzurri si sono sparsi un po ovunque. Nonostante il buon
inizio registrato nel pre-partita si sono spenti subito dopo, seguendo lincontro
prevalentemente in silenzio, con gli occhi al campo e le nostre melodie nelle orecchie.
Cori e bandiere si sono levati al cielo solo dopo il 2-2, a pochi minuti dal triplice
fischio finale.
La Curva Nord è stata presidiata prima e dopo la partita. Ringraziamo tutti quelli che
hanno partecipato a tali operazioni, arrivando anticipatamente allo stadio e lasciandolo
la Nord solo dopo il deflusso dei nerazzurri, per contribuire attivamente alla difesa del
nostro territorio.
Purtroppo dobbiamo constatare che i nostri appelli alla Nord, sul fatto di trascinare e
motivare la squadra, oltre che inneggiare i nostri Colori indipendentemente dal risultato,
sono stati fondamentalmente poco recepiti. La Nord, nonostante il buon tifo espresso per
la maggior parte dellincontro, sè mostrata passiva. Invece di dare la carica
fin dal primo minuto, ha avuto necessità fosse la squadra, con il suo impegno, a
stimolarla a partecipare al tifo organizzato. Questo non è il ruolo che i BOYS vogliono
per la Curva Nord. Non vogliamo essere semplici spettatori ma Ultras e tifosi, che cantano
orgogliosi per i propri Colori. Vogliamo essere il dodicesimo uomo, che scende in campo ad
inizio partita e combatte fino alla fine, dando lesempio a tutti gli altri, puro e
instancabile, animato da Fede incrollabile. Quella Fede che, domenica prossima, ci
condurrà a Firenze.
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