La sera di
lunedì 26 Settembre, mentre la gente sta rincasando per sedersi a tavola con la propria
famiglia, nove BOYS si mettono in viaggio per ricambiare la visita dei gemellati spezzini,
presenti in Curva Nord il sabato precedente, contro la Juventus.
Nel posticipo gli Aquilotti hanno di fronte il Giulianova, squadra mai affrontata prima
d'ora e perciò tifoseria poco conosciuta dai nostri amici. Il tragitto da fare è breve,
viaggio tranquillo ma non privo dentusiasmo: sono presenti diversi ragazzi giovani
del Gruppo, accompagnati da noti "anziani", segno duna crescita del
Gruppo, nonché dun coinvolgimento sempre più ampio nel gemellaggio con gli
Spezzini.
Arriviamo all'Armando Picco e troviamo le zone di parcheggio letteralmente invase da
motorini e scooter; già negli spazi adiacenti lo stadio si nota lentusiasmo per la
squadra e appena entrati in Ferrovia ne abbiamo la conferma: la Curva è quasi gremita. Se
pensiamo che questo incontro si disputa in un lunedì feriale, la cosa ci sembra davvero
sorprendente; se però consideriamo l'attaccamento alla maglia dei tifosi spezzini e le
vittorie delle Aquile di inizio campionato, ci ritorna tutto più facile...

Vediamo la serie C come competizione non ancora invasa dal virus del calcio moderno.
Troviamo i vari striscioni "Ultras Liberi" o "Diffidato con noi", ma
non è necessario mostrare la carta d'identità all'ingresso, nessuno ti dice dove e come
sederti, e i giocatori percepiscono stipendi più equi. Qui si sente ancora l'odore del
prato, c'è la famiglia con i figli, il tifoso con la morosa, l'anziano, la signora di
mezz'età, tutti questa sera hanno rinunciato al piatto in tavola per essere presenti
curva a sventolare i propri colori. Davvero un bello spirito! I ragazzi degli Ultras e del
Fronte ci ricordano che però non è sempre così. La squadra, in questo periodo, sta
ridando entusiasmo ai tifosi, ma noi vogliamo convincerci che questa è davvero l'isola
felice, dove ancora si gioca quel calcio che, in categorie più elevate, è ormai solo un
ricordo.
I ragazzi di Spezia, per l'occasione, danno vita ad una coreografia con palloncini, neri
ai lati e bianchi nella parte centrale. Mentre le squadre entrano in campo e la
coreografia è in pieno svolgimento, il nostro stendardo "Diffidati BOYS" viene
appeso in curva, sulla balaustra degli Irriducibili. La questura ligure non accetta
striscioni con scritte simili in campo, timorosa che l'assenza di tali ragazzi sia
ricordata.
Durante la partita udiamo cori possenti e continui. La squadra lotta con impegno e la
curva risponde molto bene. Notiamo tanti giovani volenterosi che sostengono i propri
beniamini con grande orgoglio e passione. Nel secondo tempo lo Spezia passa in vantaggio e
ci resta fino alla fine. E il delirio generale. Le Aquile tornano in testa alla
classifica di serie C, cosa che non accadeva da diversi anni, e vengono intonati cori che
coinvolgono tutti i settori dello stadio, molti dei quali contro gli odiati genoani, che
gli spezzini incontreranno a metà novembre nel capoluogo ligure.
Tutto questo sotto gli occhi dei tifosi giallorossi del Giulianova che, nonostante il
giorno feriale e la distanza chilometrica, sono giunti a La Spezia in un centinaio. Si
sono espressi egregiamente, cantando e sbandierato tutti i novanta minuti. Anche loro
hanno aderito alla campagna "Più decreti meno spettatori", appendendo, per
tutta la durata della partita, uno striscione omonimo nella parte alta del settore ospiti.
Finita la partita siamo invitati a proseguire la serata con i due gruppi principali:
Ultras e Fronte. I gruppi hanno però programmi diversi e così ci separiamo anche noi.
Una nostra macchinata segue gli Ultras in pizzeria, laltra i ragazzi del Fronte
presso la loro Sede, dove si cena con birra e patatine. Chiacchiere Ultras, risate e bella
compagnia e senzaccorgercene... sono quasi le tre di notte. Ed ecco, abbiamo scritto
unaltra bella pagina di storia nel libro del nostro più antico gemellaggio.
PASSANO GLI ANNI, CAMBIANO LE GENERAZIONI, RESTA L'AMICIZIA!
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