
Domenica 13 Novembre approfittiamo del turno di riposo della serie A per far visita ai
nostri gemellati di La Spezia. La partenza è fissata per le 10 dalla nostra Sede. Da lì
partiamo alla volta delle colline parmensi, dove si aggregano vari ragazzi del Gruppo, per
poi prendere lautostrada a Borgotaro. In tutto siamo 23.
Il viaggio scorre tranquillo e verso il mezzogiorno giungiamo a La Spezia, dove siamo
ospiti degli Ultras. Pranzo a base di spaghetti e vino su una splendida terrazza, baciati
da un caldo sole; la nebbia labbiamo lasciata a PARMA. Al pranzo, che celebra la
storica amicizia che da anni lega le due città, si uniscono alcuni ragazzi del Gruppo
giunti sabato in terra ligure, per trascorrere la serata coi ragazzi del Fronte del Porto,
anchessi al banchetto. Tra i presenti: ragazzi dei Fieri Fossato e degli Sgreuzzi
della Sampdoria, legati da unamicizia con gli Ultras. Finito di mangiare è il
momento di andare allo stadio. La cosa che più ci dispiace è dover salutare, dandogli
appuntamento al dopo-gara, un ragazzo del Fronte del Porto che oggi non può prendere
posto nella sua Curva. Dopo gli scontri con i livornesi in autogrill, cinque ragazzi del
Fronte sono stati diffidati, senza il ben che minimo straccio di prove. Niente di nuovo,
solo lennesima sopraffazione da parte di una giustizia che dimostra dessere
iniqua. E lo è proprio perché viene meno ad uno dei suoi principi fondanti: che la
giustizia è uguale per tutti. Invece, mentre si privano gli Ultras delle garanzie
costituzionali, a causa di una qualche scazzottata tra ragazzi per amore verso la propria
città, le si riconoscono a pedofili, stupratori e omicidi. Quei criminali che, dopo aver
subito un processo ed essere stati condannati (al contrario di noi), potranno beneficiare
di sconti di pena, indulti e amnistie.
All'interno della Curva Ferrovia ci posizioniamo tra gli Ultras e il Fronte del Porto.
Ancora una volta abbiamo l'opportunità di ascoltare gli originali cori intonati dalla
Curva che ci trascinano in un vortice di entusiasmo fatto di quella goliardia e di quella
spontaneità che da sempre hanno contraddistinto la figura dell'Ultras. La partita finisce
zero a zero e si conclude con le proteste del pubblico spezzino nei confronti della terna
arbitrale.
Nel dopo-partita siamo ospiti dei ragazzi del Fronte del Porto che ci accolgono ancora una
volta nella loro sede dove finalmente possiamo salutare tutti i DIFFIDATI. Sono presenti
anche ragazzi degli Ultras e degli Irriducibili. Le chiacchiere e le risate continuano
fino a sera in un clima di fraterna amicizia. I ragazzi del Fronte sono sempre molto
ospitali, generosi e cordiali, sempre capaci di farci sentire a nostro agio. Dei veri
amici.
Poi, mentre siamo lì seduti, ci capita in mano una copia della loro fanzine, totalmente
auto-prodotta, su cui, questa gente di mare (così amano definirsi i ragazzi del Fronte
del Porto) dedica un'intera pagina
al gemellaggio con noi i BOYS, i ragazzi di PARMA, spendendo parole di lode e stima nei
nostri confronti, ricordando l'ospitalità tributatagli ogni volta che vengono nella
nostra città e le amicizie venutesi a creare tra i ragazzi dei due gruppi, che hanno dato
vita ad un via vai di incontri, molto frequenti in quest'ultimo periodo. E proprio
in questi momenti che ci si rende conto di quantè bello essere Ultras, quando si
può ammirare gioiosamente uno splendido rapporto damicizia instaurato con ragazzi
di un'altra città, basato sul rispetto e la stima reciproca, destinato a durare per
sempre!!
Il viaggio di ritorno scorre nella felicità per aver trascorso un'altra splendida
giornata con i nostri amici di Spezia. Ci augurandoci di poterli rivedere al più presto e
poter ricambiare nel migliore dei modi la loro ospitalità.
PARMA e SPEZIA uniti per sempre!!
Diffidati liberi!!
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