Il 6 Giugno 2005 venivano varati tre
decreti amministrativi, che sarebbero entrati in vigore a partire dalla stagione
calcistica 2005/06, a completamento del decreto legge n. 28 del 2003. Le novità
introdotte da tali decreti riguardavano: il biglietto nominale (biglietto numerato,
nominativo, riferito ad uno specifico posto a sedere), ladozione di impianti di
videosorveglianza (al fine di consentire alle forze di polizia di avvalersi pienamente
dello strumento legislativo della flagranza differita), nuove norme sulla
sicurezza degli impianti (creazione dei tornelli, presenza degli
steward, ecc.).
Il 17 Agosto 2005 veniva varato il decreto legge n. 162: "Ulteriori misure per
contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive", che
inaspriva la legislazione già vigente in materia, tra cui la famigerata Legge n. 377 del
19 ottobre 2001.
Il Viminale, di recente, ha diffuso una serie di dati raccolti dallOsservatorio
Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, in merito a questinizio di stagione
2005/06. Diamo unocchiata. Le partite con feriti sugli spalti sono diminuite del
44%. E diminuita la presenza di appartenenti alle forze dellordine, da 34.288
(in servizio nel 2004/05) a 23.604. Al contrario sono aumentati gli arresti del 35% e le
denunce a piede libero del 187%. Dati che mostrano, ormai da anni, una chiara tendenza:
diminuiscono gli incidenti, aumentano denunce e arresti. Un controsenso evidente, giacché
ci si aspetterebbe, di pari passo con la diminuzione degli scontri, una riduzione dei
provvedimenti di polizia a carico dei tifosi. Secondo logica, meno reati: meno denunce e
meno arresti. Errore. Sono diminuiti gli scontri, sono diminuiti gli incidenti ma... sono
aumentati i reati, in quanto: è aumentato il numero dei comportamenti considerati
fuorilegge. |