BOYS PARMA 1977

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Undici BOYS diffidati per i fatti di PARMA-Juventus

12 - 01 - 2005

Martedì mattina 11 Gennaio, il telefono squilla ed è un ragazzo del Gruppo. Ci sentiamo con cadenza quotidiana e non m'aspetto nulla di particolare. Errore: undici ragazzi dei BOYS sono stati diffidati con effetto immediato, in seguito agli incidenti avvenuti al Tardini al termine della gara con la Juventus, e per i prossimi tre anni non potranno essere al seguito del PARMA. Non riesco a dire nulla, neppure una parola di conforto per l'amico che mi parla, anche lui tra gli undici colpiti da diffida. Non credo ci siano parole per rincuorarlo e mi chiudo in rispettoso silenzio. Rispetto, per tutti quelli che hanno difeso i nostri Striscioni, il nostro onore e il nostro territorio dall'invasione bianconera.
Più volte avevamo segnalato alcune stranezze nella gestione dell'ordine pubblico in occasione delle partite del PARMA: pullman degli ospiti parcheggiati davanti alla Nord, ospiti scortati dalla polizia sotto la nostra Curva (con relativi incidenti), Ultras avversari fatti passare davanti o nelle vicinanze dei ritrovi Gialloblu Crociati. Ci chiedevamo se queste erano provocazioni pianificate o solo incapacità di chi organizza la sicurezza al Tardini. Ma fino a quel momento la gente di PARMA (Ultras e non) aveva quasi sempre sopportato in maniera passiva e silenziosa. Bene, l'invasione del campo del Tardini da parte degli Ultras bianconeri, liberissimi di aprire una porta e venirci a provocare non è stata questa volta digerita e la gente di PARMA ha reagito.
I media hanno sempre ignorato le nostre considerazioni, timorosi di raccontare fatti che potevano disturbare qualche potente. Viceversa, non hanno esitato ad attaccare gli Ultras parmigiani, rei d'essersi opposti ad una situazione inaccettabile. Ignorando i fatti (invasione, provocazioni, gestione dell'ordine pubblico) si sono lanciati in un pessimo show, farcito di luoghi comuni, perbenismo e spirito farisaico, creando un clima da "caccia alle streghe". Uno spettacolo indecoroso ritenuto inaccettabile da tanti parmigiani, di ogni età e sesso, che non hanno esitato a dire la propria, riprendendo con veemenza taluni giornalisti locali. Con disgusto abbiamo ascoltato le loro parole, ipocrite e vili. Parole taglienti e disoneste, di chi incurante della verità ha dato vita ad una sterile e insensata polemica, vendendosi come prostituta agli indici d'ascolto o alla tiratura d'un giornale. Un modo d'agire barbaro, ancor più grave per chi è parmigiano o per chi, comunque, lavora nella nostra città. Nessun rispetto per quei valorosi che difendevano il nostro onore, noncuranti che tra essi poteva esserci un loro figlio, un loro amico o un loro conoscente. Non c'è accusa più infamante di quella che vi rivolgiamo: traditori. Li abbiamo uditi giustificare guerre, bombardamenti, rappresaglie feroci, atti di terrorismo, stragi d'innocenti e ora... davanti ad una scazzottata tra giovani, s'inalberano a difensori della morale (quale?) a patetici paladini del vivere civile. Se questa è la vostra morale, se questa è la vostra etica, noi vi riconosciamo per ciò che siete: giornalisti-terroristi.
Tre anni di diffida, senza avvisi di garanzia, senza processo, senza neppure un colloquio con gli inquirenti. Eppure non siamo pedofili, non siamo terroristi, non siamo mafiosi, non siamo spacciatori. Possibile che una rissa allo stadio sia di gravità superiore a tutto questo, tanto da farci perdere alcune garanzie costituzionali? Possibile che in questo Paese non si sia ricorsi a Leggi Speciali durante gli anni di piombo e viceversa si utilizzino ora contro di noi?
Un ringraziamento va a tutte quelle persone che hanno testimoniato la loro solidarietà ai BOYS e ai ragazzi oggi diffidati. Messaggi d'affetto sinceri che sono stati apprezzati.
Il momento è estremamente difficile. Invitiamo tutti a stare vicini al Gruppo e ai ragazzi che dovranno affrontare gli obblighi della diffida.
Nonostante il duro colpo inferto ai BOYS, la storia del glorioso Striscione con le Due Stelle continuerà. Oggi più che mai, però, c'è bisogno di tutti. Tutti dovranno sacrificarsi di più e impegnarsi maggiormente.
Ingiustamente diffidati, incivilmente condannati, tributiamo ai nostri fratelli gli onori meritati, per aver scritto con il loro sacrificio una nuova gloriosa pagina di storia per il Popolo Gialloblu Crociato. Grazie BOYS.

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