Maroni insiste: tessera del tifoso
30 - 10 - 2008
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni continua a propagandare la Tessera del tifoso, rilasciando periodicamente dichiarazioni in merito. Le ultime sono perentorie: "[...]stiamo pensando [...] di renderla obbligatoria. Se funziona, dal prossimo campionato la metteremo come regola e tutte le società si dovranno adeguare". Come anche: "Se le società non aderiranno saranno penalizzate".
La Tessera del tifoso va oltre la schedatura preventiva dei biglietti nominali. Appena richiesta si subiscono i controlli preventivi della questura perché è rilasciata solo a chi non è stato condannato per reati da stadio negli ultimi 5 anni. Ma essere condannati (dalle questure) per "reati da stadio" è molto facile, giacché non servono né prove né processi, bastano i Daspo, ovvero le "diffide".
E pensare che Roberto Maroni è stato condannato in cassazione a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale (tentò di mordere la caviglia di un agente di polizia - ognuno ha i suoi gusti...) e nessuno gli ha mai impedito d'entrare in Parlamento. Giustamente, perché crediamo nell'inviolabilità dei diritti civili di tutti, non certo per quello che fa.
In un articolo di LaRepubblica.it del 18 ottobre 2008 ("Maroni: 'Senza trasferte tutto l'anno'") si legge una dichiarazione del ministro: "«Mi sono fatto mandare dal prefetto Pansa una delle magliette indossate dai tifosi con la scritta "Io ho precedenti penali" e la tengo nel mio ufficio. [...]".