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Speciale: No alla Tessera del tifoso

Raduno ultras Serie C 25-04-09: no alla Tessera del tifoso

21 - 05 - 2009

Il resoconto che segue è stato realizzato e diffuso dai Viking Sesto Curva Vito Porro. I collegamenti ipertestuali sono stati aggiunti in un secondo tempo e conducono a pagine di questo sito.

Raduno ultras 25/04/2009 Sesto San Giovanni

Il 25 aprile 2009 organizzato nella città di Sesto San Giovanni, si è tenuto un raduno nazionale della serie C e serie minori; le tifoserie che hanno partecipato sono: Pro Sesto, Alzano, Fanfulla, Tivoli, Viterbo, Latina, Cremonese, Rivoli, Vercelli, Imperia, Busto, Casale, Pro Patria, Legnano, Lecco, Monza, Savona, Fidene, una rappresentanza della Lazio e dei Bravi Ragazzi Juve Curva Sud.
Il punto principale del raduno è stato la tessera del tifoso, ovvero una legge che in estate sarà applicata da parte di tutte le società professionistiche (dalla serie A alla seconda divisione).
A spiegare le incognite e le minacce per il futuro sono intervenuti come ospiti l'avvocato Giovanni Adami e il Barone (Curva Sud Milano) come rappresentante di una tifoseria che già da quest'anno sta affrontando questo problema.
La tessera del tifoso è una "carta di credito" che permette l'accesso allo stadio sostituendo il biglietto o meglio solo chi possiede questa tessera ha la possibilità di poter acquistare il biglietto per le partite della propria squadra.
Da quest'estate la tessera diventerà obbligatoria, le società avranno però il dovere di rispettare dei vincoli dovuti ad un rapporto obbligatorio tra società e Osservatorio, quindi con le forze dell'ordine che vieteranno il rilascio di questa tessera non solo a chi logicamente ha un provvedimento
DASPO in corso, ma anche a chi ne ha avuti in passato o chi è comunque stato sottoposto a provvedimenti disciplinari legati allo sport in generale; quindi chi è stato diffidato dal'89 a oggi e ha scontato la sua pena spesso anche ingiustamente non potrà mai più accedere allo stadio.
Questa tessera quindi per chi è stato "daspato" diventa una diffida a vita oltre che essere una schedatura di massa e un mezzo grazie al quale i presidenti delle società di calcio possono vietare l'accesso allo stadio a chi vogliono, in quanto hanno loro il potere di decidere chi far entrare allo stadio, trasformando gli stadi in club privati; inoltre questo è anche un modo per aggirare il problema delle trasferte poiché chi non possiede la tessera non può neanche acquistare il biglietto per le partite fuori casa.
Adami per contrastare il problema "tessera del tifoso" si sta organizzando con un incontro tra avvocati di tutta Italia il 14 giugno a Roma,il suo consiglio è di inviare un documento come tifoserie ai vari siti internet e giornali, dove esprimiamo la nostra opinione su questo assurdo provvedimento.
I ragazzi di Cremona propongono di cercare un confronto diretto con chi ha il potere decisionale; mentre i ragazzi di Latina propongono di creare un centro di coordinamento ovvero un "piccolo sindacato del tifoso" per tutelarci da queste cose.
Da Torino segnalano che, con lo stadio di proprietà della Juve, il percorso verso un modello inglese inteso solo nei suoi aspetti più aggressivi è già a buon punto.
Questa lotta contro la tessera del tifoso è appena cominciata e non bisogna mollare, questa tessera è creata apposta per eliminare il fenomeno ultras, fenomeno che da quando è nato è sempre stato preso di mira da media e opinione pubblica per la sua scarsa disponibilità genetica a farsi
omologare.
In data 28 giugno si terrà a Latina un raduno nazionale dove sarà esposto l'aggiornamento sulla tessera e cosa stato deciso dal pool di avvocati, in base a queste novità dovremo decidere, almeno questa volta tutti uniti ,quali azioni intraprendere per contrastare questa assurda legge.
LA NOSTRA MENTALITA' NON SI TESSERA

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