BOYS PARMA 1977

Curva Nord

I problemi del Tardini (e chi glieli crea)

02 - 09 - 2009

Pochi giorni fa il Questore è tornato a tuonare che: «Il Tardini non è norma». Eppure, fino a poco tempo fa, si diceva che il Tardini fosse uno dei pochi stadi a norma nel panorama italiano. Cosa sarà cambiato? Le normative no.
Il Questore ha chiesto più parcheggi, più luce, e ancora telecamere, anche se ne sono già state installate di ulteriori, e anche se lo stadio ne era già pieno zeppo (alla faccia della privacy e del decreto Alfano).
Dopo i divieti per i tifosi ciclisti, il proibizionismo sugli alcolici, la chiusura di certe vie ai parmigiani, e le barriere fisse, il Questore ha chiesto di spostare ulteriormente le biglietterie, che pian piano si stanno allontanando dal Tardini (dove arriveranno?). Quelle stesse biglietterie che la Questura, nel giorno della partita, tende a far chiudere ben prima dell'inizio della partita, di modo che sia difficoltoso comprarsi il biglietto (anche contro il Catania tanta gente non ha potuto comprarli e non c'è rimasta affatto bene).
E poi: percorsi di afflusso e deflusso separati. E anche: il disboscamento dell'area, perché per il Questore il verde pubblico non è a norma.
Tante cose inutili e tante cose dannose, che creando disagio (specie ai residenti!) e che vanno anche ad incidere sulle casse di Comune e Parma Calcio. Fondi che sarebbe meglio destinare alla manutenzione dello stadio, che nessuno sembra fare. Ma forse questo alle autorità non importa. Non fare la manutenzione ordinaria e straordinaria al Tardini lo farà andare in malora molto velocemente. Forse questo conviene a qualcuno? Forse, ma non certo alla città.
Il Comune sembra aver smesso di dire sempre di SI a certe autorità e ha firmato una deroga per lo stadio.
Anche solo salvare le piante del Tardini dal Questore non è cosa facile, e se ne sta accorgendo anche l'assessore Aiello. Il Comune, dopo la mobilitazione a difesa del verde del Tardini, sembra essere tornato sui suoi passi (la delibera per togliere le piante era già stata fatta) e ha chiesto di risparmiarle. Vedremo.

L'articolo che segue, del 29 agosto 2009, è stato tratto dal sito Lungoparma.it.

Aiello:
"Gli alberi non sono mai stati un problema, ci sorprende lo siano oggi".

Sui lavori di adeguamento dello Stadio Tardini alle prescrizioni della Commissione vigilanza, l´assessore ai lavori pubblici Giorgio Aiello spiega che "Tutti i lavori previsti a seguito del sopralluogo della Commissione di vigilanza, ad eccezione del taglio delle piante, sono stati già eseguiti o saranno ultimati entro la prossima partita casalinga del Parma Calcio.
Per quanto riguarda lo spostamento degli alberi, sarà oggetto di altre valutazioni. Ci sorprende che questi alberi, che si trovano in quella posizione da sempre (anche quando il Parma giocava davanti a 28 mila spettatori) possano diventare oggi un problema".

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