BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Tardini e le opinione taroccate (lettera)

15 - 06 - 2009

Lettera a www.boysparma1977.it

Tardini e le opinione taroccate

Carissimi BOYS,
vi scrivo per documentarvi in merito ad un fatto che ritengo interessante e che forse vi è sfuggito. Nei giorni scorsi la Gazzetta di Parma (che come avete ricordato di recente è dell'Unione Parmense degli Industriali) ha dato gran voce al Prefetto Scarpis che ha consigliato di costruire un nuovo stadio fuori città. Non bisogna mica sorprendersi, si finanzia un giornale (e costa davvero molto) anche per questo, per dare grande risalto a chi propone progetti che parlano di "sicurezza" ma l'unica sicurezza (certezza) è che farebbero guadagnare davvero tanto a qualcuno. Non certo alla città.
Comunque... in data 11 giugno 2009, il giorno dopo, la Gazzetta di Parma ha lanciato uno dei suoi soliti "sondaggi":
Il prefetto Scarpis: «Stadio Tardini da spostare». E' giusto?
Per curiosità ho seguito l'andamento del "sondaggio" per tutto il giorno e i NO sono sempre stati la grande maggioranza e, in percentuale, sono andati aumentando gradualmente. Va ricordato che questi sondaggi, su base volontaria, NON sono staticamente attendibili. Visto però che li fa e li pubblica il principale quotidiano locale, assumono (volenti o nolenti) una certa importanza, come se potessero fungere da termometro della pubblica opinione (anche se si rivolgono solo ai lettori di un quotidiano). Lavorando in internet tutto il giorno, quando riguardano argomenti che mi interessano, per curiosità: aggiorno la pagina regolarmente, seguendo l'andamento del voto. La stessa cosa ho fatto per il sondaggio in questione. Al contrario di tutte le altre volte, però, ogni tanto ravvisavo delle importanti impennate a favore della percentuale dei SI. Inizialmente ho pensato fossero coincidenze.
Verso sera, dopo cena, sono tornato a visitare il sito della Gazzetta e ho ricontrollato il risultato. I NO erano al 79%. Vista l'ora (attorno alle 22.15) ho pensato non votasse più nessuno (di solito la gente usa il pc al lavoro) e ho fatto altro. Dopo poco, più che altro per abitudine, ho riaperto la finestra aggiornando la schermata, e ho visto che la percentuale dei SI si stava alzando a una velocità poco realistica. Teoricamente stavano votando in massa e tutti a senso unico, per il SI. Ad ogni "aggiorna" la percentuale dei SI aumentava e quella dei NO, di riflesso, diminuiva. Ho provato a cancellare i cookies e ho votato una seconda volta. La percentuale è variata di un'inezia (circa lo 0,01%), segno che i voti erano tanti e che per incidere così rapidamente e così pesantemente sulle percentuali bisognava essere in tanti o disporre di una tecnologia a me sconosciuta. Dal 79% i NO sono scesi, ben presto, attorno al 71%. Inizialmente ho pensato fosse stato qualcuno della Gazzetta, per mitigare un risultato un po' imbarazzate per il Prefetto (anche se, come ho scritto prima, questi "sondaggi" non hanno valore statistico). Ma l'indomani, sulla Gazzetta, il risultato era effettivamente di 79 a 21 per i NO, segno che i risultati erano stati rilevati prima. Questo, allora, mi fa pensare che chi ha alterato i risultati non sia necessariamente qualcuno della Gazzetta. Ma allora chi? Chi ha cercato di modificare il sondaggio a favore del Prefetto? Bo. Personalmente ho ripreso tutto con la mia telecamera. Vi mostro un piccolo file video in allegato.
La cosa, se vogliamo, è un'inezia, ma fino ad un certo punto. E' la punta di un iceberg.
Una nuova figura professionale sta nascendo nell'era dell'informazione su internet: è quella dell'opinionista virtuale. Persone pagate per fare opinione, con una moltitudine di identità virtuali. Capaci di far pressione e influenzare con scritti, lettere, commenti e voti.

Siber

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