BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Oltre la rivalità Parma-Pisa: il Bagna ringrazia

09 - 05 - 2009

E' dal lontano 1990/91, primo nostro campionato di Serie A, che non affrontiamo la tifoseria pisana al Tardini. Da noi si sono sempre presentati in buon numero, chi c'era si ricorderà senz'altro la loro invasione nell'ultima giornata del girone d'andata dell'anno della promozione con Scala, sicuramente oggi saranno più di quelli che eravamo noi a Pisa. Torna così una sfida storica, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di fare l'ultras negli anni 80, incrociando spesso i nerazzurri anche al fianco delle teste quadre: oggi c'è la possibilità di rinverdire questa tradizionale rivalità che purtroppo non tutti hanno vissuto dato che sono oramai passati 18 anni. In tutto questo tempo, nonostante le differenti categorie siamo sicuri che l'astio non si è mai sopito, nonostante nel frattempo abbiano rotto il loro gemellaggio con le teste quadre, e la partita d'andata all'Arena Garibaldi ne è stata testimone. Oggi è però doveroso ringraziare la Curva Nord Maurizio Alberti perché le loro gesta e la loro mentalità hanno reso onore all'intero movimento ultras. Come già detto la Curva pisana è una nostra rivale storica. Tra noi e loro non corre buon sangue, ma questo, nel mondo ultras, non pregiudica la correttezza, la lealtà e il rispetto. Perché il mondo ultras si fonda proprio su tali valori. Durante l'ultimo Piacenza-Parma, dalla Curva di casa si sono alzati cori di scherno per la morte del Bagna, fatti per lo più dalle nuove leve. C'e' da precisare che i vecchi ultras piacentini, tra l'altro presenti al funerale di Matteo, si sono presto attivati per farci sapere che loro non centravano nulla ed hanno prontamente preso le distanze dall'accaduto. Questi sono gesti che nulla hanno a che vedere con la mentalità che noi e molti altri Gruppi ultras stiamo portando avanti, basata sul rispetto reciproco, perché al di la dei differenti colori delle sciarpe, noi ultras abbiamo tutti gli stessi valori, combattiamo per gli stessi identici ideali, contro lo stesso sistema che ci diffida e che ci vuole fare scomparire. L'atto "eroico" dei piacentini è giunto fino nella città della torre pendente, che in passato aveva subito questa stessa infamia quando un gruppo di poverini della Curva lucchese fece uno striscione contro Maurizio, ultras pisano al quale è dedicata la Curva Nord. "Chi offende i morti è un infame", scritta gialloblù con l'ultima parola biancorossa, questo lo striscione esposto dagli ultras pisani a Piacenza, chiaramente senza autorizzazione, senza che nessuno di noi glielo avesse mai chiesto, per difendere la memoria del Bagna, di Maurizio e di tutti gli ultras che purtroppo vivono nei cori delle loro Curve. Hanno rischiato quindi denunce e diffide, facendo entrare lo striscione ed esponendolo, per difendere quegli ideali che sono le fondamenta dei nostri Gruppi e che differenziano la vera mentalità ultras dalla mentalità degli infami e di chi l'ultras lo fa per moda, senza nemmeno conoscerne quei valori che hanno permesso a certi Gruppi di superare i 30 anni di vita. Inutile dire che la cosa ci ha fatto enormemente piacere e ci ha fatto immediatamente aumentare il rispetto e la considerazione (comunque già esistenti) vero la Curva Nord Maurizio Alberti. Siamo sicuri che Maurizio, da lassù, sarà orgoglioso dei suoi ultras, ai quali giriamo idealmente i ringraziamenti del Bagna. Altra nota di merito per gli ultras toscani è la linea adottata dalla Curva dopo l'introduzione del decreto Amato, decreto che ha realmente creato un solco tra chi l'ultras lo fa per passione e chi lo fa per interesse. Rifiutando qualsiasi forma di autorizzazione hanno lottato e pagato con molte diffide il fatto di continuare a portare i bandieroni, il tamburo e per l'esposizione di molti striscioni non inerenti ai contenuti della partita. Questa non è violenza, ma solo una lotta per la libertà d'espressione, ad un mondo che vuole cucire le bocche ai ragazzi delle Curve, ultimi baluardi di opposizione al calcio moderno che vuole trasformare gli stadi in supermercati.
RISPETTO PER GLI ULTRAS, RISPETTIAMO CHI CI RISPETTA

Di seguito pubblichiamo alcune fotografie della Curva pisana, a testimonianza della loro lotta alla speculazione e alla repressione.
Bandieroni copri-curva pisano, con scritta ''No al Decreto. Diffidateci tutti. Ultras liberi. Mau ovunque''
Striscioni pisani: ''Art. 21 della Costituzione: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione... dovrebbe tutelare la libertà'' e ''...diffidati per aver espresso il nostro pensiero... Questa è la vostra democrazia!!!''
Striscioni pisani: ''Il nostro tifo è colore e passione, ccontinueremo a resistere alla vostra repressione''
Striscione pisani: ''Fischiamo questo Decreto - Curva Nord Mau ovunque''

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