Cari BOYS,
Permettete ad un tifoso che vive, per motivi di studio, negli USA di esprimere la propria
opinione in merito al calo dei supporters negli stadi italiani.
La questione del caro biglietti può avere una sua rilevanza ma, dopo tutto, alcuni esempi
hanno dimostrato il contrario: la bella iniziativa "uno stadio per amico" ha
evidenziato come non ci sia una fortissima correlazione tra prezzo del biglietto e numero
di spettatori.
Alcuni potrebbero sollevare la questione biglietti-nominali e pay-tv ma, se volgiamo lo
sguardo all'Inghilterra o alla Germania, vediamo chiaramente che gli spalti sono quasi
sempre gremiti.
Io, da studioso di scienze sociali, avrei interesse a valutare la composizione degli
spettatori che assistono dal vivo all'evento: le volte che sono stato a PARMA, specie in
tribuna centrale est, mi è parso di vedere molti volti canuti.
Il punto è questo: la maggioranza di quelli che vanno allo stadio è anziana e, si sa,
più passa il tempo e più queste persone preferiranno starsene comodamente in poltrona
invece che patire il freddo in tribuna (mi ricordo un Bologna-PARMA dove stavo per morire
congelato... e di anni ne avevo 19).
Se questo pensate sia una spiegazione all'acqua di rose basta andare in qualche stadio di
periferia: pieni fino a quindici anni fa in Emilia-Romagna ed oggi desolatamente
semi-deserti.
Oltre a questo va aggiunto che i nostri stadi sono antidiluviani e poco sicuri: tranne il
Tardini dove si può godere veramente appieno di ciò che si vede, la maggioranza dei
nostri impianti non è certo uno spot per il pallone. Poi c'è il problema sicurezza: io
le mani non le ho mai sapute usare e, specie in alcune occasioni, pur essendo libero ho
preferito non andare allo stadio: Roma su tutte.
Un'ultima questione infine riguarda l'overdose di calcio a cui i media ci hanno
sottoposto: il campionato spezzatino (con partite praticamente ogni giorno se si
considerano le Coppe) e, non per ultimo, l'allargamento del numero di squadre hanno
comportato un comprensibile calo di interesse. In altre parole: ci sono delle partite
inutili sotto tutti i punti di vista (pensiamo solo alle gare di Coppa Uefa che il nostro
PARMA ha disputato nei primi turni lo scorso anno) a cui la gente non è proprio
interessata.
L'aver elargito inviti a quanti più si poteva nella vana speranza di aumentare
l'interesse ha sortito effetti diametralmente opposti.
A questo va aggiunto, e qui chiudo veramente, la vergognosa sudditanza della classe
arbitrale (della quale io stesso faccio parte arbitrando a livello regionale quando sono
in patria) nei confronti delle compagini più potenti. Se volete poi vi parlo un'altra
volta di come quei signori che hanno il fischio in mano sono arrivati a dirigere nella
massima serie.
Penso sia tutto per il momento: ci sarebbe altro da dire ma non voglio tediarvi
ulteriormente con questa mia.
A presto e FORZA PARMA ANCHE DAGLI USA!
Daniele
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