Vita di Curva

2005/06

Lettera Ultras e tifosi

25 - 01 - 2006

TIFOSI DEL PARMA CALCIO

Collecchio, 21 Gennaio 2006

All’attenzione
del Dott. Enrico Bondi, Commissario Straordinario del PARMA A.C.,
e del Dott. Guido Angiolini, Presidente del PARMA F.C.

Siamo tifosi e Ultras del PARMA Calcio. Oggi siamo venuti a Collecchio, davanti agli uffici della Parmalat, per protestare, per esprimere la nostra disapprovazione in merito alla gestione del PARMA FC. Una manifestazione pacifica, simbolica, ma carica di significato. Avete tradito la nostra fiducia.
Amministrate questa società da alcuni anni. Ma sapete cos’è il PARMA Calcio? Probabilmente, per voi, è solo lavoro, entrate ed uscite, bilanci, direttive di un Ministro. Ma il PARMA Calcio è molto di più. E’ un simbolo della nostra Comunità, è una tradizione che continua inesorabile dal 1913, è una passione che infervora cuori giovani e meno giovani, un patrimonio trasmessoci dai nostri padri e che tramanderemo ai nostri figli. E’ una parte irrinunciabile d’ognuno di noi. Per il PARMA sfidiamo la tempesta e il sole cocente. Per lui maciniamo chilometri, anche quando sappiamo che la vittoria è solo utopia. Per lui risparmiamo e c’imponiamo rinunce, solo per essere presenti al suo seguito, solo per cantare il suo stupendo nome. Per lui litighiamo con la moglie o la fidanzata, chiediamo permessi al lavoro, ci arrabbiamo e ci esaltiamo. Mille sentimenti che possiamo sintetizzare in un’unica parola: amore. E voi, tutti questi sentimenti, li avete calpestati. Li avete calpestati con i vostri silenzi sprezzanti, con le vostre scelte e i vostri risultati. I fatti parlano chiaro: impoverimento societario, squadra in zona retrocessione, mancata cessione. Tutto questo pregiudica il nostro futuro. E’ questo quello volete?
Ci avevate fatto delle promesse. Non le avete mantenute. Avevate dato delle scadenze. Non le avete mai rispettate. Un operato che denota mancanza di rispetto per la nostra tifoseria e la nostra Comunità. Comunità che avete trascinato nel ridicolo, con scelte incomprensibili che mai vi siete curati di motivare adeguatamente.
Il PARMA Calcio è una società, ma è altresì un bene comunitario. Ci può essere una proprietà economica privata ma c’è anche una proprietà morale, storica e collettiva, d’importanza non certo secondaria. Questa proprietà siamo noi.
Come proprietari naturali del PARMA Calcio esigiamo da voi, che siete pagati per amministrarlo, che il nostro bene sia tutelato nel migliore dei modi.
Come proprietari naturali del PARMA Calcio esigiamo da voi, che siete pagati per amministrarlo, il rispetto e la considerazione che c’è dovuta!

I PROPRIETARI DEL PARMA CALCIO
(seguono firme)