Siena è lultima
trasferta dellanno. Lottava partita fuori casa di questo campionato, dopo aver
perso le sette precedenti lontano dal Tardini. Un bilancio estremamente negativo ma che
non spegne le nostre speranze e soprattutto non ci legittima a venir meno al nostro dovere
di Ultras e tifosi del PARMA. La squadra, nelle ultime due partite, ha finalmente lottato
con grinta e determinazione. Non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo illuderci, come
purtroppo capitò troppe volte la passata stagione, ma dobbiamo stringere ancor di più i
denti, perché solo con limpegno di tutti possiamo sperare di rivedere la luce dopo
tanta oscurità.
Proprio a Siena, lo scorso campionato, arrivò la nostra prima vittoria in trasferta;
speriamo sia così anche questanno. Dobbiamo provarci.
Tante volte ci siamo lamentati del comportamento dei nostri giocatori e avevamo tutte le
ragioni per farlo. Ma se vogliamo essere sinceri, se vogliamo essere corretti fino in
fondo, anche la nostra tifoseria non è immune da colpe.
7-8.000 parmigiani, qualche mese fa, hanno seguito il PARMA al DallAra di Bologna.
10.000 tifosi Gialloblu Crociati, ad inizio stagione, hanno sottoscritto un abbonamento al
PARMA FC nonostante la precaria situazione societaria e lo scellerato mercato condotto dai
nostri pseudo-dirigenti. Eppure, nonostante questi numeri di tutto rispetto, solo 195
tifosi (meno del 2% degli abbonati), in media, hanno seguito il PARMA in queste prime
sette trasferte. Di questi 195: molti sono sempre i soliti, quelli che seguono tutte le
partite del PARMA in casa e in trasferta (anche quelle più lontane ed impegnative), o
comunque facce arci-note, di qualsiasi età e sesso, presenti nella maggior
parte delle trasferte. Cosa rimane? Purtroppo ben poco.
Siamo consapevoli che alcuni non posso essere sempre presenti per motivi di lavoro
(cè anche chi lavora la domenica), o di famiglia (cè chi è sposato e ha
figli), o economici (le trasferte hanno un costo non sempre abbordabilissimo). Immaginiamo
però ci siano anche persone (su 10.000 abbonati) che non lavorano la domenica, senza
moglie e figli (o comunque in grado di prendersi una domenica per seguire il PARMA),
capaci di risparmiare i soldi per qualche trasferta. E proprio questo il massimo che
i tifosi Gialloblu Crociati possono fare per il PARMA lontano dal Tardini? Difficile
crederlo. Basterebbe che ogni abbonato al PARMA FC facesse UNA SOLA trasferta a stagione
per far salire la nostra media da 195 a 526. Facendone tre a testa? La media salirebbe a
1.578.
Mantenendo la media attuale (195 tifosi a trasferta) fino alla fine del campionato, si
arriverebbe ad un totale di 3.705 presenze lontano dal Tardini. In parole povere: solo il
49,7% della Curva Nord.
3.705 presenze (in 19 partite), a fronte di 10.000 abbonati, con tante persone che si
fanno almeno 10-12 trasferte a stagione, significa solo una cosa: labbonato segue la
partita al Tardini ma generalmente non va in trasferta. Si può muovere per qualche evento
particolare, tipo spareggio salvezza o sfida per il vertice, ovvero per leccezione,
ma di regola: se ne resta a casa, o al massimo va a vedere lincontro su un
maxischermo di qualche bar.
Si potrebbe obbiettare che i dati attuali sono una costante ma... non è proprio così.
Lanno scorso, nelle stesse trasferte (escludendo dal conteggio Ascoli che era in B)
avevamo una media di circa 374 tifosi. Quasi il doppio.
Questi dati impietosi mostrano, forse, lalba di una nuovo tipo di
appassionato, un ibrido tra il tifoso e lo spettatore, quello che sognavano i
vertici del calcio italiano: Uno spettatore con in tasca due abbonamenti, uno dello
stadio per le partite in casa, uno alla tv a pagamento per le partite in trasferta.
Per noi il PARMA è una Fede. Per tutti coloro che se ne dicono tifosi immaginiamo sia
comunque una passione e un piacere. Cosa cè di più naturale di seguire ciò a cui
si tiene? Cosa cè di più bello di vivere una giornata con gli amici sostenendo i
propri Colori, rappresentando PARMA e aiutando la squadra?
Ognuno sia giudice di se stesso, chiedendosi: Sto veramente facendo il massimo per
il mio PARMA?. Ognuno decida cosa essere, chiedendosi: Voglio essere un tifoso
o un semplice spettatore?. Per gli spettatori cè la tv, per i tifosi lo
stadio. Per gli spettatori ci sono le interminabili chiacchiere da bar, per i tifosi i
cori in Curva.
Ultras e tifosi, domenica, saranno a Siena, per tenere alti i nostri Colori, per cercare
di dare un contributo attivo alla Causa, per non lasciare nulla dintentato in
questimpresa disperata: rimanere in Serie A.
Tutti a Siena con i BOYS! |