Vita di Curva

2005/06

Primo punto: andare a Siena!

15 - 12 - 2005

Siena è l’ultima trasferta dell’anno. L’ottava partita fuori casa di questo campionato, dopo aver perso le sette precedenti lontano dal Tardini. Un bilancio estremamente negativo ma che non spegne le nostre speranze e soprattutto non ci legittima a venir meno al nostro dovere di Ultras e tifosi del PARMA. La squadra, nelle ultime due partite, ha finalmente lottato con grinta e determinazione. Non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo illuderci, come purtroppo capitò troppe volte la passata stagione, ma dobbiamo stringere ancor di più i denti, perché solo con l’impegno di tutti possiamo sperare di rivedere la luce dopo tanta oscurità.
Proprio a Siena, lo scorso campionato, arrivò la nostra prima vittoria in trasferta; speriamo sia così anche quest’anno. Dobbiamo provarci.
Tante volte ci siamo lamentati del comportamento dei nostri giocatori e avevamo tutte le ragioni per farlo. Ma se vogliamo essere sinceri, se vogliamo essere corretti fino in fondo, anche la nostra tifoseria non è immune da colpe.
7-8.000 parmigiani, qualche mese fa, hanno seguito il PARMA al Dall’Ara di Bologna. 10.000 tifosi Gialloblu Crociati, ad inizio stagione, hanno sottoscritto un abbonamento al PARMA FC nonostante la precaria situazione societaria e lo scellerato mercato condotto dai nostri pseudo-dirigenti. Eppure, nonostante questi numeri di tutto rispetto, solo 195 tifosi (meno del 2% degli abbonati), in media, hanno seguito il PARMA in queste prime sette trasferte. Di questi 195: molti sono sempre i soliti, quelli che seguono tutte le partite del PARMA in casa e in trasferta (anche quelle più lontane ed impegnative), o comunque “facce arci-note”, di qualsiasi età e sesso, presenti nella maggior parte delle trasferte. Cosa rimane? Purtroppo ben poco.
Siamo consapevoli che alcuni non posso essere sempre presenti per motivi di lavoro (c’è anche chi lavora la domenica), o di famiglia (c’è chi è sposato e ha figli), o economici (le trasferte hanno un costo non sempre abbordabilissimo). Immaginiamo però ci siano anche persone (su 10.000 abbonati) che non lavorano la domenica, senza moglie e figli (o comunque in grado di prendersi una domenica per seguire il PARMA), capaci di risparmiare i soldi per qualche trasferta. E’ proprio questo il massimo che i tifosi Gialloblu Crociati possono fare per il PARMA lontano dal Tardini? Difficile crederlo. Basterebbe che ogni abbonato al PARMA FC facesse UNA SOLA trasferta a stagione per far salire la nostra media da 195 a 526. Facendone tre a testa? La media salirebbe a 1.578.
Mantenendo la media attuale (195 tifosi a trasferta) fino alla fine del campionato, si arriverebbe ad un totale di 3.705 presenze lontano dal Tardini. In parole povere: solo il 49,7% della Curva Nord.
3.705 presenze (in 19 partite), a fronte di 10.000 abbonati, con tante persone che si fanno almeno 10-12 trasferte a stagione, significa solo una cosa: l’abbonato segue la partita al Tardini ma generalmente non va in trasferta. Si può muovere per qualche evento particolare, tipo spareggio salvezza o sfida per il vertice, ovvero per l’eccezione, ma di regola: se ne resta a casa, o al massimo va a vedere l’incontro su un maxischermo di qualche bar.
Si potrebbe obbiettare che i dati attuali sono una costante ma... non è proprio così. L’anno scorso, nelle stesse trasferte (escludendo dal conteggio Ascoli che era in B) avevamo una media di circa 374 tifosi. Quasi il doppio.
Questi dati impietosi mostrano, forse, l’alba di una nuovo tipo di “appassionato”, un ibrido tra il tifoso e lo spettatore, quello che sognavano i vertici del calcio italiano: “Uno spettatore con in tasca due abbonamenti, uno dello stadio per le partite in casa, uno alla tv a pagamento per le partite in trasferta”.
Per noi il PARMA è una Fede. Per tutti coloro che se ne dicono tifosi immaginiamo sia comunque una passione e un piacere. Cosa c’è di più naturale di seguire ciò a cui si tiene? Cosa c’è di più bello di vivere una giornata con gli amici sostenendo i propri Colori, rappresentando PARMA e aiutando la squadra?
Ognuno sia giudice di se stesso, chiedendosi: “Sto veramente facendo il massimo per il mio PARMA?”. Ognuno decida cosa essere, chiedendosi: “Voglio essere un tifoso o un semplice spettatore?”. Per gli spettatori c’è la tv, per i tifosi lo stadio. Per gli spettatori ci sono le interminabili chiacchiere da bar, per i tifosi i cori in Curva.
Ultras e tifosi, domenica, saranno a Siena, per tenere alti i nostri Colori, per cercare di dare un contributo attivo alla Causa, per non lasciare nulla d’intentato in quest’impresa disperata: rimanere in Serie A.

Tutti a Siena con i BOYS!