Vita di Curva

2005/06

BOYS (PARMA - Lecce)

06 - 11 - 2005

Ormai non ne possiamo più! La nostra pazienza è arrivata alla fine, ci sentiamo presi in giro e non notiamo alcuna reazione alle nostre parole. Nelle ultime settimane avevamo incontrato una delegazione di giocatori, a cui avevamo chiesto cose precise, mediante un comunicato forte e chiaro. La risposta è stata la partita con il Treviso. Poi siamo andati a Firenze. Al ritorno li abbiamo attesi e contestati, anzi, a qualcuno è arrivato pure un ceffone, ma... niente da fare.
Durante la settimana Morfeo è venuto in Sede, spiegando come il senso di alcune sue dichiarazioni fosse stato travisato, dicendoci le cose come stanno; vi assicuriamo che su tanti aspetti ha sposato il nostro punto di vista. Sul campo, contro il Messina, qualcosa di meglio s’è visto, ma alla fine non è cambiato granché. Domenica scorsa, a Livorno, ancora la solita prestazione da trasferta, che equivale alla quinta partita persa su cinque disputate, senza lottare, senza cuore e senza umiltà. Lo spettro della serie B è dietro l’angolo e senza una sterzata clamorosa... è sempre più vicino. Questa situazione è frutto di una serie di clamorose ed evidenti lacune, che hanno nome e cognome, e colpe specifiche. Dopo le dimissioni di Baraldi (quando il PARMA F.C. sembrava ormai destinato a passare di proprietà), la società s’è affidata a dirigenti incompetenti, incapaci di gestire il PARMA nei suoi molteplici aspetti. Anche a livello di comunicazione le cose sono cambiate sostanzialmente. Mentre prima l’A.D. della società era sempre in prima fila per rispondere dell’operato dei suoi collaboratori e della squadra, per tutelare l’immagine del PARMA o per chiederne il rispetto da parte della classe arbitrale (cosa che la stagione scorsa si verificò molte volte), oggi: nessun dirigente vuole “metterci la faccia”.
La società è rimasta nelle mani di persone che nulla hanno a che spartire con il calcio e più precisamente con il PARMA F.C., messe lì solo per traghettare la società fino ad un cambiamento di proprietà che sembrava imminente, ma che ancor oggi, a quattro mesi di distanza, non s’è ancora materializzato. Se a questo si aggiunge un mercato sciagurato, dove abbiamo venduto uno tra i più forti portieri del mondo e soprattutto l’uomo che negli ultimi due anni aveva fatto quasi cinquanta gol. E qui entra in campo la figura di Cinquini, personaggio sempre nell’ombra del suo ufficio, mai uscito allo scoperto per assumersi la responsabilità gli competono, sue e della squadra che ha creato. Insomma… uno che la faccia non ce l’ha mai messa! L’unico all’interno della società che capisca di calcio (almeno a suo dire!!!) che avrebbe agito nel “migliori dei modi” in relazione alle possibilità economiche contingenti. La realtà però ci sembra molto diversa...
Per quattro mesi, nessuno ha più saputo nulla, nessuna certezza, zero credibilità, con il nostro PARMA che mestamente sta dando l’addio a quella categoria che da ben quindici anni ha onorato, rappresentando l’Italia in Europa e nel mondo.
I BOYS a questo punto non ci stanno più, non hanno più voglia di essere presi per il culo, per cui tolleranza zero! Senza però mai venire meno al nostro senso del dovere, quello che da sempre ci contraddistingue, quello che ci fa essere il dodicesimo uomo in campo e ci fa sentire i veri ed unici titolari della maglia Gialloblu Crociata. Da oggi, fino alla fine, chiediamo onore per la Maglia e rispetto per la Curva Nord, sudore e sacrificio, umiltà e convinzione. Loro hanno sciupato il buon rapporto tra squadra e tifosi, che negli ultimi anni avevamo ricostruito con enormi sacrifici. Quindi Curva Nord, almeno noi continuiamo ad esseri veri, sostenendo il PARMA nei novanta minuti in cui è in campo, come sempre o anche di più, dimostrando a tutti che “IL PARMA SIAMO NOI”!
Concludiamo con una speranza: quella di non finire in mani sbagliate. Speriamo che qualcuno non pensi di arrivare e cambiare tutto, in una realtà completamente diversa da quella da cui viene, e ci faccia precipitare ancora più velocemente in quell’inferno da cui sarebbe difficile tornare.
Per il bene del PARMA, Curva Nord: non molliamo!
VIVA I BOYS e VIVA IL PARMA