Vita di Curva

2005/06

La prima certezza deve essere la salvezza

28 - 08 - 2005

Quella appena trascorsa è stata una estate abbastanza calda per il calcio italiano, travolto dagli ormai consueti scandali, che hanno coinvolto parecchie società calcistiche, che si sono sfidate in campo giudiziario, sovvertendo quelle sentenze che il campo, “quello vero”, aveva decretato. Abbiamo visto tifoserie ferite nell’orgoglio manifestare la propria rabbia, è c’è sembrato surreale vedere festeggiamenti di promozioni o salvezze, con mesi di ritardo rispetto alla conclusione del campionato. Come sempre a pagare sono i tifosi, costretti a subire tutto quello che c’è di marcio in questo calcio. Il gran finale di questa stagione estiva, dopo tutto il polverone che s'è alzato, è stata una nuova campagna contro il pubblico degli stadi, che dovrà rinunciare alle tradizionali abitudini, come la partita domenica pomeriggio o la spontanea aggregazione all’interno di una Curva. Molto spesso ci siamo resi promotori di campagne contro il calcio moderno, in cui gli Ultras, da soli, hanno provato a smuovere le acque, ottenendo molto poco. Quest’estate invece, vista la decisione dei vertici del calcio italiano, su gentile concessione di mamma Rai d’anticipare la serie B al sabato alle 15.00, molti gruppi Ultras, impegnati nella serie cadetta, hanno provato a cambiare rotta, cercando di coinvolgere anche le istituzioni, tra cui parecchi sindaci, che si sono scontrati a viso aperto con Carraro e soci, ottenendo, purtroppo, molto poco! La situazione deve far riflettere tutti, Ultras e non, in quanto lor signori, sembra che abbiano deciso di alzare il limite dello scontro, dichiarando guerra a chiunque osa sfidarli.
Veniamo ora a casa nostra, dove l’estate più tormentata del PARMA Calcio sembra essersi conclusa felicemente, con l’acquisto della società da parte dello spagnolo Sanz, passando, per la prima volta nella sua storia, ad una proprietà straniera, che garantirebbe, comunque, una certa sicurezza economica. Noi, come tutti i tifosi Crociati, siamo per ora soddisfatti di questo passaggio societario ma, a differenza d’altri, preferiamo rimanere con i piedi per terra, con un unico pensiero fisso… la salvezza! Lo scorso anno, abbiamo peccato noi in primis, tenendo un atteggiamento troppo morbido con tutto l’ambiente, che solo nel finale della gara di Lecce s'era reso effettivamente conto che si poteva retrocedere in serie B. Per evitare ciò, è bella cosa che TUTTI, quest’anno, dai giocatori ai tifosi, passando per giornalisti e dirigenti, si concentrino su quello che deve essere l’obbiettivo primario dell’annata; dichiarazioni come quella del sig. Alberini, devono lasciare il tempo che trovano, senza che l’ambiente ne sia contagiato.
Adesso bisogna iniziare a ragionare da piccola squadra, cercando di fare punti con le diretti rivali, sia in casa sia in trasferta, senza sperare in regali da parte delle “grandi”, di conseguenza prestazioni come Bergamo e Chievo dello scorso anno, non dovranno essere tollerate da parte di nessuno! Dovere di TUTTI è riprendere da dove c’eravamo lasciati, da quella serata magica di Bologna, dove TUTTI interpretarono al meglio il proprio ruolo, per questo, a partire da oggi contro il Palermo e tra quindici giorni a Verona contro il Chievo, dovremo cercare di essere protagonisti, sostenendo la squadra e presentandoci in massa al Bentegodi.
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO!!!