Ecco, dopo tante
considerazioni, calcoli, proclami ed illusioni, ci troviamo a giocare la partita
dell'anno, quella che vale una stagione e che ci dirà dove meritiamo di giocare il
prossimo anno. Forse ci sarebbe la possibilità di rimediare qualcosa anche domenica
prossima a Lecce, ma è un rischio veramente troppo grande. Dobbiamo risolvere tutto oggi,
nel nostro stadio, tra la nostra gente! Per questo ci aspettiamo una grande Curva Nord, la
più bella e trascinante mai vista, una Nord capace di superarsi.
I BOYS sono pronti. Da settimane ipotizzavamo questa partita come quella decisiva, quella
da vivere tutta d'un fiato, quella che ci farà scorrere davanti quindici anni
demozioni, sofferenze, sacrifici e amicizie. In questi anni abbiamo scritto pagine
bellissime, commesso errori, visto ragazzi crescere con il nostro ideale, e anche,
purtroppo, perdere fratelli di tante battaglie.
Oggi, la Nord, ha l'obbligo dessere il dodicesimo uomo! E' vero che noi seguiremo il
PARMA sempre e ovunque, indipendentemente dalla categoria, ma è altrettanto vero che il
palcoscenico della serie A è inequivocabilmente il più importante e sarebbe difficile
riconquistarlo, visto anche il nostro particolare momento societario.
Ci aspettiamo uno stadio pieno, entusiasta e colorato come nei momenti più belli: quello
della promozione, quello della conquista della Coppa Italia o, più recentemente, quello
dellultima partita della scorsa stagione, con l'Udinese. Vogliamo vivere emozioni
forti, avere i brividi e gioire alla fine, perché sentiamo di meritarcelo, per quello che
abbiamo dato, per i diffidati, per il rispetto che abbiamo portato a tutto e tutti, anche
quando sarebbe stato più facile contestare che tifare.
Vogliamo undici leoni carichi di rabbia, con la bava alla bocca, tenaci su ogni pallone,
fieri di indossare la maglia Gialloblu Crociata, fieri davere tifosi come noi.
Oggi, e ci rivolgiamo ai ragazzi della Curva Nord, dovremo dare il massimo, rispondendo
positivamente agli inviti del microfono senza farcelo ripetere due volte. Non un attimo di
tregua, non un momento di sconforto, solo tanto entusiasmo, per rimanere in serie A. Chi
è giovane dovrà combattere per non vedere la B, chi ha qualche anno in più, ed ha
vissuto gli anni di B e C, dovrà combattere per non rivedere una serie inferiore.
La società ha cercato di stimolare la partecipazione dei tifosi riducendo il costo del
biglietto per ogni settore, per ricreare quellambiente che ormai sembra lontano anni
luce: un Tardini straripante come all'inizio dell'avventura di serie A. Ma i veri tifosi
sono ancora qui, dopo quindici anni, con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo. Chi
seguiva per moda
se nè già andato da tempo.
Quando l'arbitro fischierà l'inizio ci sarà solo una cosa da fare: tifare! Il PARMA ha
bisogno di noi, della sua gente, ma soprattutto della sua Curva e dei suoi BOYS, perciò:
fuori le palle, noi in Curva e loro in campo, per novanta minuti cruciali, per rimanere in
serie A!
Viva il PARMA, viva i BOYS! |