Abbiamo trascorso
una stagione in giro per lItalia, seguendo il PARMA ovunque giocasse. Una stagione
costellata di sacrifici, gioie e dolori, levatacce, diffide, momenti di sconforto ed
esaltazione. Adesso però, in poche ore, si decide il nostro futuro.
Domenica, contro il Siena, diretta concorrente per la permanenza in Serie A, dovremo
conquistarci la nostra salvezza. E la nostra ultima partita casalinga e una vittoria
ci regalerebbe la matematica certezza di restare in A. Un appuntamento importantissimo,
paragonabile ad una vera e propria finale, che per importanza ci ricorda il derby del 27
maggio 1990, quello in cui conquistammo la massima serie. Di questo ne è cosciente la
società, che per loccasione ha proposto prezzi abbordabilissimi, i media, che ormai
da giorni cercano dinvogliare i parmigiani a recarsi allo stadio, e tutta la nostra
Comunità, cosciente che in ballo cè lavvenire di uno dei suoi simboli più
prestigiosi: il PARMA Calcio. E proprio per questo ci auguriamo che domenica, al Tardini,
oltre a tutti gli abbonati, Ultras e tifosi abituali, ci sia la gente di PARMA.
Lintera Comunità è chiamata a stringersi attorno ai nostri Colori, affinché,
tutti insieme, si possa superare questardua prova.
Da qualche anno è proibita la tradizionale invasione di campo di fine stagione. Non
essendoci gli juventini da affrontare (
) anche noi resteremo sugli spalti, dove
auspichiamo, al novantesimo, di festeggiare la più bella delle vittorie. Dovrà essere il
nostro spirito guerriero ad invadere il campo e non finita la partita, ma molto prima che
questa abbia inizio. E li dovrà rimanere, instancabile, fino a missione compiuta. Curva
Nord in testa, tutti i settori parmigiani del Tardini dovranno esprimere un tifo
grandioso, capace di ricordare ai nostri, in ogni istante, che in palio cè il
destino dellintera città. Un tifo che sia anche di monito ai nostri avversari: a
PARMA non si passa.
Venire al Tardini domenica è sicuramente una buona cosa ma non sufficiente. Vogliamo
troppo questa vittoria e per ottenerla sarà necessario che tutti, dal primo
allultimo tifoso del PARMA Calcio, facciano il loro dovere.
La tensione è già alta e con il trascorrere delle ore non potrà che aumentare. Vivremo
ogni istante della partita con una terribile ansia, con quel magone che ormai ci
accompagna da più partite, quello che ci fa contrarre lo stomaco e venire il groppo in
gola. Sì, è così anche per noi. Ma domenica non cè posto per ostruzioni alla
gola, perché dovremo usarla per cantare ininterrottamente. Non lasciamoci quindi
sopraffare dalle emozioni, viceversa scarichiamole nel tifo collettivo, quello che si alza
dalla Nord e può influire sullesito dellincontro.
11 uomini in campo potrebbero non bastare. Non lasciamoli soli
combattiamo al loro
fianco! |