Ieri sera, a Mosca, è terminato il
lungo viaggio del PARMA in Europa. Un cammino iniziato nel lontano 1991 in Bulgaria e
durato ben 15 anni. In altre occasioni avremmo speso parole rievocando qualcuno dei mille
ricordi che conserviamo nel cuore ma adesso non è tempo di rimembranze. Adesso dobbiamo
focalizzarci su quello che rimane il nostro unico obbiettivo: la salvezza.
Quellobbiettivo per cui abbiamo sacrificato tutto!
La settimana scorsa avevamo chiesto esplicitamente alla squadra di tirar fuori le palle e
crediamo sia servito. Difficile dire quanto abbiano inciso i nostri striscioni, i nostri
cori e i nostri scritti, ma sta di fatto che lundici Gialloblu Crociato (dopo le
demoralizzanti prestazioni con Chievo, Sampdoria e Milan) è tornato alla vittoria in
campionato, sopperendo ai propri limiti grazie ad una volontà ferrea che ha consentito ad
alcuni giocatori desprimere un potenziale micidiale.
La vittoria con i labronici era essenziale per permetterci di continuare a lottare per
restare in serie A e ora dobbiamo continuare forzatamente su questa strada.
Arriva la Roma, un'avversaria sicuramente temibile, che nelle ultime due partite contro di
noi ha segnato in totale nove gol (cinque a Roma e quattro al Tardini la stagione scorsa).
Una squadra ricca di campioni affermati che però, nellultimo periodo, ha comunque
stentato, tantè che in classifica ci precede di soli tre punti, e che domenica non
potrà disporre di qualche sua pedina fondamentale. Indipendentemente da tutte le
considerazioni possibili non ci resta che una cosa da fare: attaccarla per vincere.
Difficile dire quante probabilità abbiamo di conquistare i tre punti, più facile
guardare il calendario e, in esso, trovare tutti gli stimoli necessari. Quattro giornate
alla fine, prossima partita a Torino con la Juventus, poi Siena e Lecce. Convinciamoci:
nessuno regalerà punti al nostro PARMA. Più probabile che tutti faranno a gara per
mandarci in B. Solo noi combatteremo per i Gialloblù Crociati.
Sia chiaro: per battere la Roma difficilmente basteranno le sole palle. E a nostri
portacolori chiediamo ancora di più. Chiediamo la massima concentrazione, il massimo
impegno e una grinta senza precedenti. Ma ancora di più: chiediamo tutto. Lo stesso che
chiediamo alla Curva Nord. E la penultima partita casalinga ed è giunto il momento
di dare fondo a tutte le energie rimaste. Non stiamo lottando per andare in qualche
competizione europea ma per salvarci. Non per divertimento ma per sopravvivenza: dobbiamo
vincere.
Ogni tifoso Gialloblù Crociato si prepari a dare il meglio di sé, fino a superarsi;
senza più pause, incertezze, momenti di rilassatezza e senza più rimproveri dal
microfono. Ogni tifoso della Nord si faccia carico delle sue responsabilità e si prepari
a dimostrare la sua Fede. Ci appelliamo quindi al senso del dovere di ciascuno, fiduciosi
che nessuno vorrà tradire i nostri Colori e la nostra Città.
Abbiamo sempre idealizzato la Nord come il dodicesimo uomo in campo. Sicuramente in più
occasioni siamo riusciti ad esprimere un tifo allaltezza di questo ruolo ma
domenica
potrebbe non bastare. Non dovranno essere canti ma ruggiti. Dovremo
soffiare in campo quel misto di passione, rabbia, ansia e disperazione, che alberga in
ciascuno noi. Dovremo lanciare incredibili bordate di fischi che impediscano
allavversario davanzare e cori energici che spingano i nostri a rete. Dovremo
essere il dodicesimo, il tredicesimo e il quattordicesimo uomo in campo.
Uomini in più dovranno esserci anche fuori dallo stadio, prima e dopo la partita in
opposizione allorda barbara di Roma che è solita invadere la nostra città.
Tifosi romanisti che seppur si nascondano dietro insegne e motti imperiali, hanno ben poco
degli antichi romani e rassomigliano più a dei barbari. Superbi, irrispettosi, ma
soprattutto infami, dediti alluso della lama. Come già dimostrato, anni or sono,
proprio nella nostra città.
Domenica non saranno in Curva con noi il Bove e Paolo, vigliaccamente
aggrediti dai russi al termine di PARMA-Cska Mosca. A loro vanno i nostri migliori auguri
di pronta guarigione e, nellattesa di rivederli sui gradoni della Nord, auspichiamo
di potergli dedicare una nuova vittoria dei Gialloblu Crociati.
AVANTI CROCIATI
PER LA SERIE A!
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