Vita di Curva

2004/05

Per continuare a lottare... bisogna vincere con il Livorno!

30 - 04 - 2005

Mancano poco più di 24 ore all’inizio di PARMA-Livorno. Penultimi in classifica, 34 punti, 5 giornate alla fine. Questi i numeri che fotografano la nostra pericolosissima situazione: siamo ad un passo dalla B.
Lontani dai sogni del pre-campionato, quando tutti pronosticavano per il PARMA Calcio una stagione tranquilla, si era successivamente pensato, nella peggiore delle ipotesi, che avremmo ottenuto la salvezza con un discreto margine d’anticipo. Errore. Non solo la situazione di classifica è estremamente difficile ma dalla squadra, nelle ultime tre partite (a Verona con il Chievo, in casa con la Sampdoria e a Milano con il Milan), non è arrivato nulla d’incoraggiante: solite prestazioni scialbe, senza grinta, nel più completo menefreghismo. Mentre compagini meno dotate lottano alla morte, coscienti che è adesso che si decide del proprio futuro, l’undici Gialloblu Crociato sembra continuare imperterrito su quella strada che conduce inesorabilmente alla serie B. Sentire, ancora una volta, affermazioni del tipo “Dai, noi i giocatori li abbiamo!” suona veramente grottesco. Dopo quasi 50 partite ufficiali, tra Coppa e campionato, ogni giocatore avrebbe già dovuto dimostrare le sue doti, umane e professionali. A fine stagione, per altro, si tirano le somme e al momento il bilancio non può che essere estremamente negativo.
Nel corso di questo campionato, all’approssimarsi d’incontri importanti, abbiamo spesso scritto che si trattava d’appuntamenti fondamentali. Era vero, perché anche solo qualche punto in più, adesso, farebbe una grande differenza. E invece eccoci qui, all’ultima spiaggia. Mancano ancora cinque giornate alla fine del campionato ma se diamo un’occhiata al calendario la situazione ci appare in tutta la sua gravità. Dovremo vedercela con la Roma (che ci rifilò 5 gol all’andata), con la Juventus (in piena lotta scudetto), con il Siena (diretta concorrente per la permanenza in serie A) e quindi con il Lecce. Non c’è da stare allegri.
Vincere con il Livorno ci permetterà di continuare a lottare, viceversa, sarà solo la matematica a non darci per retrocessi. Realisticamente le cose stanno così, evitiamo di raccontarci favole.
Ci auguriamo la squadra abbia ben presente questa realtà, come speriamo questa gli sia finalmente di stimolo per fare il proprio dovere. Domenica è la prova definitiva e non c’è appello. Vedremo se chi indossa la Maglia Crociata è degno d’essere chiamato uomo o mezza sega. Non abbiamo mai preteso campioni ma combattenti e chi vuole il nostro rispetto se lo deve guadagnare, mostrando attaccamento ai Colori, senso del dovere, spirito di sacrificio e cuore generoso.
Alla Curva Nord chiediamo una prova particolare. Dovremo urlare a squarciagola, senza inflessioni e pause. Cori potenti e rabbiosi, che impediscano, ai nostri in campo, qualsiasi rilassatezza.
VINCERE!